Ripensando la Storia d’Europa
Gennaro Sasso
Tra storia d’Italia e storia d’Europa
Quando giunse alla fine dell’ultimo capitolo del Contributo alla critica di me stesso (1918), Croce fu tentato di compiere [...] sua intenzione era che nella Storia d’Italia l’accento cadesse sulla migliore disposizione liberale, rispetto a quello tedesco di sadismo (p. 256).
Ma quel che più a Croce appariva grave era che, della decadenza, che era entrata nelle anime e negli ...
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Il fenomeno urbano. Periodo tardoantico e medievale
Letizia Pani Ermini
Francesca Romana Stasolla
Sara Magister
Lo sviluppo urbano
di Letizia Pani Ermini
A partire dal VI secolo nelle fonti occidentali [...] meno delle strutture classiche, e raramente è stato posto l'accento sul "nuovo". Per l'area bizantina è stato di All'epoca di Giustiniano (527-565) una serie di incendi (il più grave nel 465) e alcune rivolte (v. quella di Nika nel 532) avevano ...
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Partiti e movimenti
Fulvio Cammarano
I grandi eventi politici e militari che condussero all’unificazione italiana furono il risultato dell’azione di una parte ristretta ma via via sempre più estesa [...] medesimo» (cit. in Zangheri 1993, p. 383).
Un particolare accento fu posto sul tema della propaganda nelle campagne e a tal fine un’organizzazione prevalentemente religiosa che voleva reagire alla grave crisi di costumi e di dinamismo che colpiva ...
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Notabili e potere locale
Paola Magnarelli
La parola notabile deriva dagli effetti della rivoluzione francese, e designa l’élite, non più contraddistinta solo dal nome, ma anche, particolarmente, dal [...] iniziato vari decenni prima dell’unificazione, nel quale l’accento della rilevanza sociale passava, in un percorso non lineare a causa di contrasti con l’uomo politico piemontese, tanto gravi che non ebbe più incarichi di governo e nel 1913 perse ...
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L’immagine di Costantino Magno nella storiografia ecclesiastica fra tardo Illuminismo e Novecento
Johannes Wischmeyer
La discussione su Costantino e la sua epoca nella storiografia ecclesiastica protestante [...] , che è scritta con un linguaggio vigoroso, un accento critico nei confronti dei propri tempi. Tuttavia, il testo di nuovo usando, di tanto in tanto, una semantica attuale166, i guasti gravi e ricchi di conseguenze per lo Stato e anche per la Chiesa, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] geometria, della matematica, sul tipo di «retta» (V, 1), «un grave» (XI, 3), «radice» (matematica; XXIX, 3). E nelle canzoni Nel De sui ipsius et multorum ignorantia egli pone l’accento sui limiti invalicabili delle capacità dell’uomo a comprendere le ...
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Meteorologiche, previsioni
AAndrea Buzzi
di Andrea Buzzi
Meteorologiche, previsioni
sommario: 1. Cenni storici. 2. I modelli numerici di previsione e l'avvento del calcolatore elettronico. 3. L'assimilazione [...] estranei alla meteorologia dinamica, ma pongono l'accento sul riconoscimento di strutture o sistemi relativamente in grado di 'filtrare' le onde veloci (sonore e di gravità). L'approssimazione quasi geostrofica si basa sull'ipotesi, valida per i ...
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Motti e Facezie del Piovano Arlotto: Prefazione
Gianfranco Folena
Le cose che a fanciulli e ad ignoranti
vanno per man, soglion perder sua forma
e mutar spesse volte soi sembianti.
Vien poi chi per [...] ma toccano come vedremo una loro cordialità d'accento nella rappresentazione dell'astuzia e della saggezza popolare naturale prudenza ...; ne' suoi detti e risposte era arguto e grave»; e segue un florilegio di «detti piacevoli» che risale in parte ...
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Il corpo e il mercato
Gilbert Hottois
(Université Libre de Bruxelles - CRIB Bruxelles, Belgio)
La bioetica oppone il rispetto della dignità del corpo umano alle tendenze che lo considerano un bene commerciabile. [...] dignità dell'essere umano, l'altra per porre l'accento sui diritti e sulle libertà individuali.
Confrontato alla questione degli di coloro che lo servono. L'assenza di controllo, più grave che nel caso degli operatori privati i quali possono essere ...
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Le "paure" della società veneziana: le calamità, le sconfitte, i nemici esterni ed interni
Paolo Preto
Paure "naturali" e paure "sociali" nel '500 e '600
Un vecchio cliché storiografico duro a morire [...] prevalere l'accettazione dell'astrologia, depurata di ogni accento deterministico ma aperta a insistite polemiche con le in palazzo Ducale (segue a quello, meno rovinoso ma pur grave dell'11 maggio 1574) che devasta numerose sale e minaccia per ...
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accento
accènto s. m. [dal lat. accentus -us, comp. di ad- e cantus «canto1», per calco del gr. προσῳδία]. – 1. a. Rafforzamento o elevazione del tono di voce (a. tonico in senso largo) con cui si dà a una sillaba maggior rilievo rispetto...
grave
agg. [lat. gravis]. – 1. a. Che ha peso, che è soggetto alla forza di gravità: i corpi g. (anche s. m., spec. al plur.: le leggi della caduta dei g.); e cantando vanìo Come per acqua cupa cosa g. (Dante). b. Contrapposto a leggero, che...