Meccanica e termomeccanica razionali
CClifford A. Truesdell
di Clifford A. Truesdell
SOMMARIO: 1. Concetti e metodi: a) la natura delle scienze razionali; b) la nascita, l'apogeo e il lento declino [...] velocità, accelerazione, tensore degli sforzi, vettore flusso di calore, ecc. peculiari. Per esempio, se si usa un accentograve sovrapposto per indicare la derivata temporale mentre Xj è tenuto costante, si può definire la velocità peculiare cosi ...
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Lingua derivata dal latino, l’italiano fa parte della famiglia romanza (detta anche, meno spesso, neolatina) insieme a francese, spagnolo, portoghese, gallego, catalano, romeno e altre minori. A causa [...] e dipende da una varietà di motivi: cfr. fr. régner «regnare» e (je) règne «(io) regno», il primo con accento acuto, il secondo con accentograve, per indicare che la vocale è chiusa nel primo caso e aperta nel secondo; celer «celare» e (je) cèle ...
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La fonetica linguistica è lo studio dei suoni (o foni; ➔ fonetica articolatoria, nozioni e termini di) prodotti dai parlanti nell’atto di pronunciare una lingua. Ciò non esaurisce la totalità dei suoni [...] vocale breve, soprattutto quando entrambe sono atone.
L’➔accento lessicale (indichiamo in questo paragrafo convenzionalmente con l’accento acuto l’accento primario, riservando l’accentograve alle prominenze secondarie) è distintivo in italiano (cfr ...
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* La voce enciclopedica Lingua scritta è stata ripubblicata da Treccani Libri con il titolo Italiano, parlare, scrivere, arricchita e aggiornata da un contributo di Giuseppe Antonelli.
La scrittura è [...] nella tastiera dei computer, che viene sciattamente surrogata da una ‹e› seguita da apostrofo (E’). La distinzione tra accentograve e acuto per la e aperta e chiusa è abbastanza rispettata nella stampa (ancora una volta grazie alla tecnologia, cioè ...
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Insieme alle ➔ consonanti, le vocali (dal lat. (litteram) vocālem «lettera provvista di voce») sono una delle due fondamentali categorie di foni linguistici (➔ fonetica; ➔ fonologia).
Per definire le vocali [...] secolo scorso, alla neonata Società ortografica italiana (1910) Goidànich propose di usare, a scopo distintivo, l’accentograve sulle vocali semiaperte. Neppure le proposte più recenti (ad opera di Malagoli, Castellani, Pieraccioni) hanno attecchito ...
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Il termine ortografia (dal gr. ortographía, comp. di orthós «retto, corretto» e -graphía «scrittura») identifica l’insieme delle convenzioni normative che regolano il modo di scrivere una lingua considerato [...] di ortografia e riuscire a diffonderla. Nel congresso del 1912, la società impostò una riforma radicale, che prevedeva l’uso dell’accentograve su è e ò a scopo distintivo, dell’acuto sulle parole di pronuncia ambigua, la reintroduzione del ‹k› per l ...
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La norma linguistica può essere definita «come un insieme di regole, che riguardano tutti i livelli della lingua (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, testualità), accettato da una comunità di parlanti [...] ’ e caratterizzano l’➔ italiano popolare). Risale solo al pieno Novecento la distinzione tra gli accenti acuti e gravi sulla ‹e› (➔ accentograve e acuto) in corrispondenza del grado di apertura della vocale nella pronuncia toscana (caffè, perché ...
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La parola è un’unità centrale nell’organizzazione del linguaggio. L’esistenza di specifiche condizioni e di fenomeni fonologici che si riferiscono alla parola porta all’individuazione di un costituente [...] ’enunciato. Questa distinzione è illustrata dall’esempio che segue (in questo e nei successivi esempi, l’accento acuto indica l’accentazione primaria, l’accentograve quella secondaria):
(1) a. Giácomo lò vedéva
b. Giácomo lo véde
In (1) il pronome ...
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Bembo, Pietro
Carlo Dionisotti
Il celebre letterato e poeta (Venezia 1470 - Roma 1547) ha un posto di primo piano nella storia degli studi danteschi per l'edizione da lui curata della Commedia e per [...] le abbreviazioni e divise le parole secondo grammatica. È abbondantissima la punteggiatura, e costante l'uso dell'apostrofe e dell'accentograve in è verbo (eccezionale l'acuto su e media: piéta). La novità del testo subito risulta da un confronto ...
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AVONDO, Vittorio
Franca Dalmasso
Nacque a Torino il 10 ag. 1836. Il padre, professore di diritto all'università, lo voleva avviare all'avvocatura; ma l'A. a 15 anni lasciò gli studi per la pittura, [...] 14 dic. 1910.
L'A. s'inserisce fra i maggiori rappresentanti della pittura piemontese dell'800 con un proprio accentograve e pacato. Dotato di una raffinata sensibilità per rapporti cromatici delicati, dà del paesaggio un'interpretazione sottilmente ...
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accento
accènto s. m. [dal lat. accentus -us, comp. di ad- e cantus «canto1», per calco del gr. προσῳδία]. – 1. a. Rafforzamento o elevazione del tono di voce (a. tonico in senso largo) con cui si dà a una sillaba maggior rilievo rispetto...
grave
agg. [lat. gravis]. – 1. a. Che ha peso, che è soggetto alla forza di gravità: i corpi g. (anche s. m., spec. al plur.: le leggi della caduta dei g.); e cantando vanìo Come per acqua cupa cosa g. (Dante). b. Contrapposto a leggero, che...