CIPOLLA, Carlo
Giovanni Vigo
CIPOLLA, Carlo (Carlo M.)
Nacque a Pavia il 15 agosto 1922 da Manlio e da Bianca Bernardi. Fu lui stesso ad aggiungere al suo prenome la M. (sciolta abitualmente come «Maria»), [...] l’histoire (IV [1949], pp. 4-9), dove l’accento era posto sulla seconda parte del titolo, cioè sulla necessità, nel 1575 le caotiche misure adottate dal granduca sfociarono in una grave deflazione che, secondo l’ambasciatore veneto a Firenze, aveva ...
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BACHI, Riccardo
Franco Bonelli
Nacque a Torino l'11 giugno 1875 da Israele e da Enrichetta Levi. A Torino compì, presso la scuola ebraica, gli studi elementari e conseguì nel 1894, con brillanti risultati, [...] le manchevolezze e i ritardi, e ponendo soprattutto l'accento sul problema degli "uomini" della classe dirigente, e della di uomini; la mancanza di uomini è stata, ognora, la più grave deficienza nostra in ogni forma di pensiero e di opere" (L' ...
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COSTA, Angelo
Cinzia Cassani
Piero Craveri
Nacque a Genova, terzo di sette figli, il 18 apr. 1901 da Federico e Beatrice De Ferrari. La famiglia, originaria dal sec. XVI di Santa Margherita Ligure, [...] Piemonte, a Valfenera, Monesilio, Cuneo, approfittando del grave dissesto della Banca cooperativa di Novara che ne era un quadro che è stato più volte descritto, mettendo l'accento sulla natura contraddittoria d'una cornice liberista e d'una ...
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CASTIGLIONI, Camillo
Valerio Castronovo
Nato a Trieste il 22 ott. 1879 da Vittorio, pedagogista ed ebraista, e da Enrichetta Bolaffio, studiò con l'aiuto della comunita israelita, che intendeva fare [...] di speculazione che si presentavano, nel clima di grave disordine economico e di forzata smobilitazione del dopoguerra, frase come se traducesse letteralmente dal tedesco, con un accento spiccatamente veneto, anzi triestino". E concludeva: "Egli era ...
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FRESCHI, Gherardo
Claudio Zanier
Nacque a Ronchis di Faedis, poco distante da Udine, il 13 dic. 1804 dal conte Antonio e da Catterina d'Attimis. Rimasto orfano di padre in giovanissima età venne allevato [...] direzione.
In questa fase il F. pose l'accento su quegli elementi che più potevano contribuire a migliorare produzioni sericolo dove la pebrina, che aveva messo da tempo in grave crisi la bachicoltura francese, iniziava proprio in quegli anni a ...
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CENTURIONE, Martino
Giovanni Nuti
Figlio di Teramo, nacque a Genova in una data imprecisabile. Già nell'anno 1469 egli aveva larghi commerci con la Spagna, tanto che fu lui, insieme al banchiere Pantaleone [...] dimostrata da Carlo verso Genova, essi dovevano inoltre porre l'accento sul fatto che la città si era liberata da sola dovevano ottenere tratte di grano dalla Sicilia per far fronte a una grave carestia.
Il C. venne ricevuto in prima udienza a Toledo ...
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accento
accènto s. m. [dal lat. accentus -us, comp. di ad- e cantus «canto1», per calco del gr. προσῳδία]. – 1. a. Rafforzamento o elevazione del tono di voce (a. tonico in senso largo) con cui si dà a una sillaba maggior rilievo rispetto...
grave
agg. [lat. gravis]. – 1. a. Che ha peso, che è soggetto alla forza di gravità: i corpi g. (anche s. m., spec. al plur.: le leggi della caduta dei g.); e cantando vanìo Come per acqua cupa cosa g. (Dante). b. Contrapposto a leggero, che...