Nell’antica Roma, i cittadini che per le loro funzioni erano considerati aggiunti al censo della quinta e ultima classe dell’ordinamento di Servio Tullio. Nella vita militare, svolgevano funzioni di ausiliari o di riserve, mentre nella vita civile erano pubblici ufficiali a disposizione dei magistrati ...
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Presso gli antichi Romani, subalterno al servizio dei magistrati, dell’imperatore, dei sacerdoti. Erano a. gli scribae (copisti), gli accensi (subalterni), i lictores (littori), i viatores (viatori), i [...] praecones (araldi). Spesso liberti, ricevevano uno stipendio dall’erario. Nel Medioevo si continuò a dare questo nome ai servi di magistrati e, in qualche luogo, anche di autorità militari. Si dissero ...
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Nell'ordinamento centuriato romano, alle centurie dei cavalieri e delle cinque classi erano aggiunte cinque centurie, una delle quali era chiamata degli accensi velati; velati significa senz'armi e in [...] ad-censi, aggiunti al censo della quinta classe. Nella sfera militare essi scomparvero per tempo, magistrati superiori si sceglievano come accenso un uomo di loro fiducia, di solito un loro liberto, che li serviva per l'anno di carica. Durante l ...
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Ciascuna delle unità, originariamente di 100 uomini, in cui fu suddivisa la cittadinanza romana a scopo militare e politico, sulla base del censo. Le c. erano 193: la cavalleria (equites) aveva 18 c.; [...] 17 ai 45 anni), alla prima classe erano aggregate due c. di fabri (genio); seguivano poi altre tre c.: tubicini, cornicini (suonatori), accensi velati (inermi o armati di fionde). Alcuni studiosi datano questa costituzione al 5° o al 4° sec. a.C., ma ...
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. Da adpareo si chiamò apparitor il lictor proximus, cioè quello dei littori che precedeva immediatamente il magistrato supremo. Di poi, il nome fu comune non solo per tutti i littori, ma anche per gli [...] .
A differenza dei magistrati, gli apparitores ricevevano dallo stato uno stipendio, aes apparitorium. Eccetto gli accensi, tutti gli apparitores erano costituiti, fin dai tempi repubblicani, in tante corporazioni quante erano le categorie ...
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MINISTRO (latino minister)
Gioacchino MANCINI
Michele LA TORRE
Gaspare AMBROSINI
Girolamo ARNALDI
Luigi GIAMBENE
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Nell'antichità romana furono chiamati ministri augusti gli apparitores degl'imperatori [...] domus augusta. Fra gl'innumerevoli titoli che assumevano questi umili, ma talora potenti funzionarî vanno notati i lictores, gli accensi, i viatores, i praecones, i commentarienses, i tabellarii, ecc. Molti erano poi gli addetti agli uffici della ...
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È, in senso lato, il complesso delle forze armate organizzate di uno stato. In senso più ristretto, e oggi prevalente, è soltanto il complesso delle forze militari operanti per terra, differenziate dalle [...] nuovo ordinamento. Le classi quarta e quinta davano 25 centurie di fanti leggieri. Gli specialisti, fabbri, musicanti e gli oscuri accensi, erano formati su 4 0 5 centurie a parte. Ai cittadini che non raggiungevano un dato censo minimo (proletarii o ...
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Dal punto di vista sociologico, il nome di classe serve in generale a indicare un gruppo d'individui la cui unità non è data (o non è necessario sia data) da ragioni di stirpe, di sede o di religione, [...] c'erano fuori delle classi alcune centurie di cavalleria, alcune centurie di artefici (genio), di suonatori e di disarmati (accensi; v. accenso) e una centuria di proletarii e capite censi. In base ai dati delle fonti (v. specialmente Livio, 1, 43 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luciano Bottoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nonostante il Seicento sia generalmente identificato con il barocco, per tutto il secolo [...]
Solo chi sa fuggir puro mantiensi.
Con mormorante invito
E consiglio e soccorso a render viene
A semplici bellezze, a labbri accensi;
E meglio insegna ai sensi
Allettando il desio con la chiarezza,
Che vien da purità sana dolcezza.
Espone al bosco ...
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MAGISTRATO (lat. magistratus)
Ugo Enrico PAOLI
Plinio FRACCARO
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Nella costituzione politica greca e romana il magistrato è il cittadino investito di un potere di comando e che agisce nell'interesse [...] mansioni specifiche, spettava ai magistrati un personale più o meno numeroso (apparitores): scribae, lictores, viatores, praecones, accensi, ecc.; parte di questo personale era scelto dai singoli magistrati, parte era di fatto permanente e assicurava ...
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