accelerazioneaccelerazióne [Der. del lat. acceleratio -onis, dal part. pass. acceleratus di accelerare, che è da celer "veloce"] [MCC] La variazione temporale della velocità di un corpo in movimento, [...] e. ◆ [MCC] A. di gravità: denomin. tradizionale del vettore del campo della gravitazione, cioè la forza agente sulla massa (gravitazionale) unitaria nel campo medesimo, così detta perché coincide numericamente con l'a. del moto di caduta di un corpo ...
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Fisica
Secondo la definizione introdotta da Newton, e spesso ancora usata, la m. è la quantità di materia contenuta in un corpo. Questa definizione non ha però un significato preciso in quanto non è basata [...] ) come il rapporto (invariabile) fra la forza applicata a un corpo e l’accelerazione che ne consegue (in un sistema di riferimento inerziale).
M. inerziale e gravitazionale
A parità di forza un corpo subisce, nello stesso intervallo di tempo, una ...
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Unico satellite naturale della Terra, di cui costituisce anche l’oggetto celeste più vicino, è un corpo opaco che risplende per luce riflessa del Sole.
Caratteristiche generali
La L. è, dopo il Sole, [...] 3,33 g/cm3) circa il 60% di quella terrestre (5,52 g/cm3). L’accelerazione di gravità alla superficie è 1,63 m/s2, cioè ∼1/6 di quella terrestre. 14-10–13 bar. La debole intensità del campo gravitazionale della L. spiega anche perché questa sia priva ...
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(lat. Iuppiter, Iupiter, Iovis)
La divinità suprema della religione romana dalla latinità primitiva alla fine del paganesimo, corrispondente allo Zeus greco, dal quale tuttavia si differenzia per alcuni [...] di G. si contrarrebbe di più, per effetto del proprio campo gravitazionale, finendo così col diventare più piccolo. Se poi la massa fosse una stella. L’enorme massa di G. fa sì che l’accelerazione di gravità sulla sua superficie sia ∼25 m/s2 (2,5 ...
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spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, [...] biologico-medici che, tra l’altro, riguardano: gli effetti esercitati sull’organismo umano dalle variazioni gravitazionali (accelerazione al momento del lancio, decelerazione al rientro, diminuzione o assenza di gravità nelle fasi intermedie); l ...
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Energia che si propaga per onde (r. ondulatoria) o per corpuscoli (r. corpuscolare) e anche il fenomeno stesso dell’emissione, dell’irradiamento di tale energia (r. di una sorgente, r. di un’antenna, diagramma [...] J, sarebbe sufficiente che il 10% di questa energia andasse ad accelerare le particelle per giustificare i flussi osservati.
Si pensa che le , queste si sono evolute, per instabilità gravitazionale, da piccole perturbazioni di densità all’epoca ...
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(lat. Mars)
Religione
Antica divinità italica, corrispondente al dio greco Ares e venerata soprattutto come dio della guerra; fu assai più venerata e popolare tra gli Italici che non Ares tra i Greci. [...] cm3) è circa il 70% di quella terrestre (5,52 g/cm3). L’accelerazione di gravità alla superficie è 372 cm/s2; la velocità di fuga 5 km/s Tharsis dipendano, oltre che dalla debolezza del campo gravitazionale di M., dal fatto che su questo pianeta non ...
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In astronomia, acronimo di pulsating radiosources, indicante radiosorgenti che hanno la caratteristica di emettere periodicamente brevi impulsi di radioonde. La prima p. fu scoperta nel 1967 da due radioastronomi [...] GM/R2
(che esprime l’uguaglianza fra l’accelerazione centrifuga e l’accelerazione di gravità alla superficie), perché altrimenti di permeano le p., siano prodotti nel processo di collasso gravitazionale che dà origine a questi corpi, poiché in un ...
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(V, p. 89; App. II, i, p. 293; III, i, p. 164; IV, i, p. 182; v. anche astronomia, in questa Appendice)
Già dagli anni Quaranta del sec. 20° l'imponente e continuo sviluppo dell'a., accanto a quello, pur [...] il mondo, in particolare in Italia. Allo stato attuale non vi sono state rivelazioni confermate.
Un'onda gravitazionale, che consiste in un'accelerazione di gravità che differisce da punto a punto con la scala della sua lunghezza d'onda, può venire ...
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forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento all’organismo umano: a. F. muscolare,...
massa
s. f. [lat. massa, propr. «pasta» (e nel lat. tardo con alcuni dei sign. che seguono), dal gr. μάζα «pasta di farina d’orzo», der. di μάσσω «impastare»; sul passaggio semantico al sign. di «moltitudine di persone» ha prob. influito un...