È la moderna teoria fisica (QCD: Quantum Chromodynamics) delle interazioni cosiddette ''forti'' che si esercitano tra i protoni e i neutroni del nucleo atomico e tra alcune delle particelle subnucleari [...] piccole distanze esse tendono invece a spegnersi. Utilizzando gli acceleratori molto potenti attualmente disponibili è possibile produrre particelle-sonda così energetiche da poter esplorare il contenuto di un adrone, per es. un protone, molto al suo ...
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Negli anni 1949-50 si è verificato un nuovo sostanziale progresso, dovuto principalmente a S. Tomonaga (e collaboratori; questi risultati erano stati in parte ottenuti, in Giappone, già negli anni precedenti, [...] , o, se l'energia è sufficiente, di nuove particelle. Quest'ultimo processo è stato particolarmente studiato nell'ultimo decennio, grazie alla realizzazione di speciali acceleratori (anelli di accumulazione), caratterizzati dalla simultanea presenza ...
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Introduzione. − L'evoluzione delle conoscenze sperimentali e lo sviluppo di nuove idee teoriche nel campo della fisica subnucleare hanno condotto a una descrizione microscopica della natura, basata su [...] , che prese il via nel 1978, implicava innovazioni così profonde nel controllo di fasci diparticelle da costituire una sfida alla tecnologia degli acceleratori allora conosciuta. Gli antiprotoni infatti non sono disponibili in natura, ma devono ...
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Fisico (Carpaneto Piacentino 1908 - Roma 1989), figlio di Ugo, dal 1937 prof. di fisica sperimentale a Roma; nel dopoguerra ha promosso la costituzione dell'INFN, del quale è stato poi presidente; assertore [...] studio delle particelle elementari nella radiazione cosmica (determinazione delle proprietà dei mesoni K, degli iperoni e dei muoni di alta energia presenti nei raggi cosmici), e ottenute con l'impiego degli acceleratori (produzione di antiprotoni ...
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forze fondamentali
Omar Benhar Noccioli
Il cemento che tiene insieme i mattoni dell'Universo
Come un grande edificio è fatto di tanti piccoli mattoni, così tutte le cose che ci circondano sono costituite [...] è presente nella materia che ci circonda. L'esistenza di queste particelle è stata scoperta negli esperimenti effettuati con grandi macchine, chiamate acceleratori, capaci di produrre condizioni molto diverse da quelle che si verificano normalmente ...
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CABIBBO, Nicola
Leonardo Gariboldi
Nacque a Roma il 10 aprile 1935, figlio di Emanuele, avvocato, e di una casalinga entrambi di origini siciliane. Fin da ragazzo s’interessò di astronautica, elettronica [...] , G. De Franceschi, U. Mosco).
Ai Laboratori di Frascati, grazie alle idee di Bruno Touschek, le ricerche sugli acceleratori si orientarono verso la costruzione di una macchina che facesse urtare un fascio diparticelle con un secondo fascio delle ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1971-1980
1971-1980
1971
I problemi NP-completi. L'informatico americano Stephen Cook dà il primo esempio di problema algoritmico NP-completo. La classe NP [...] fase dei campi elettrici a radiofrequenza acceleranti con quella degli impulsi diparticelle dei due segni immessi nell'acceleratore. Nei primi esperimenti di funzionamento si sono raggiunti per l'intensità di corrente valori di 200 μA per protoni e ...
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Teorie unificate
MMirza A. B. Bég
di Mirza A. B. Bég
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. La sintesi elettrodebole: dinamica quantistica dei sapori: a) osservazioni preliminari; b) le interazioni deboli [...] di per sé, da un punto di vista teorico, da sopravvivere alle possibili rotture dell'invarianza di scala alle energie accessibili ai nuovi acceleratori.
4. Teoria di simmetria e per la generazione diparticelle composte di Higgs, fu proposto per ...
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FERMI, Enrico
Emilio Segrè
Nato a Roma il 29 sett. 1901, era il terzo figlio di Alberto, un impiegato delle Ferrovie, e di Ida De Gattis, una maestra elementare.
Il padre proveniva da Caorso vicino [...] a Chicago, dalla fisica nucleare a quella delle particelle, allorché vide che si erano qui create migliori opportunità di sviluppo teoriche e sperimentali con la nascita dei primi acceleratori e la piena maturità ormai raggiunta dallo studio della ...
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Cosmologia
FFrancesco Melchiorri
di Francesco Melchiorri
SOMMARIO: 1. Introduzione. ▭ 2. La transizione della cosmologia dal 'complicato' al 'semplice' (1970-1980). ▭ 3. Dal 'semplice' al 'complicato' [...] in particolare dalla fisica delle particelle elementari) per illuminare la strada della cosmologia, ma doveva essere quest'ultima a spingersi al di là dei confini posti dall'impossibilità pratica di realizzare acceleratori sufficientemente potenti: l ...
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acceleratore
acceleratóre agg. e s. m. [der. di accelerare]. – 1. agg. e s. m. (f. -trice) Che accelera; dispositivo, sostanza o altro mezzo, anche non materiale, che produce o favorisce un’accelerazione. È riferito in genere a dispositivi...
sincrotrone
sincrotróne s. m. [dall’ingl. synchrotron, comp. di syncro(nized) «sincronizzato» e (elec)tron «elettrone»]. – Macchina acceleratrice circolare di particelle cariche, nella quale, oltre alla modulazione della frequenza della tensione...