moltiplicatore
moltiplicatóre [agg. (f. -trice) e s.m. Der. del lat. multiplicator -oris, dal part. pass. multiplicatus di multiplicare (→ moltiplicando)] [LSF] Ciò che moltiplica qualcosa, sia nel signif. [...] ultimi poi sostituiti da diodi); tuttora i m. di tensione hanno cospicue applicazioni per generare le alte tensioni occorrenti per accelerareparticelle cariche: v. acceleratorediparticelle: I 3 d. ◆ [ELT] M. elettronico: dispositivo presente ...
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ADA
Emilio Picasso
Anello di accumulazione a fasci di elettroni e positroni. Gli anelli di collisione elettrone-positrone hanno una lunga storia, alla cui origine si può collocare un seminario del fisico [...] di 27 km, da confrontare con quella di ADA di 5 m. I risultati ottenuti nei vari anelli di collisione elettrone-positrone costruiti nell’arco di una ventina d’anni sono stati di notevole importanza scientifica.
→ Acceleratori circolari diparticelle ...
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luminosità
Fernando Ferroni
Riccardo Faccini
Grandezza introdotta con l’entrata in funzione degli anelli di collisione che permette di valutare l’efficacia di una specifica macchina acceleratrice rispetto [...] , la stima della luminosità di un anello di accumulazione può essere fatta a partire dalla quantità diparticelleaccelerate e dalla loro geometria nella zona di interazione. Un anello di accumulazione mantiene le particelle su un’orbita prestabilita ...
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non risonante
nón risonante [locuz. agg.] [LSF] Di sistema che non sia in condizioni di risonanza o nel quale non si sfrutti un fenomeno di risonanza. ◆ [FSN] Acceleratore n.: altra denomin. degli acceleratori [...] a induzione: v. acceleratorediparticelle: I 12 a. ...
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Generalità. - Il termine elettronica indicava, secondo una definizione datane nel 1941 "quel ramo della scienza e della tecnologia che si riferisce alla conduzione di elettroni nei gas e nel vuoto" (American [...] cellule fotoelettriche; 6) microscopî elettronici; 7) acceleratori; 8) tubi a raggi X; 9) di dispositivi e di circuiti elettronici nelle tecniche nucleari, sia per ciò che concerne le tecniche di rivelazione, di conteggio e di studio delle particelle ...
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MICROONDE (App. III, 11, p. 105)
Luigi Millanta
L'uso di apparati a m. si è grandemente esteso nell'ultimo quindicennio. Sono stati grandemente perfezionati dispositivi già noti e sono stati realizzati [...] , per es., per i gas di scarico di motori a razzo o per esperimenti di fusione controllata. M. di grandissima potenza vengono usate per fornire energia alle particelle in certi tipi diacceleratori (v. acceleratore, in questa Appendice); sono ...
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Antiche esperienze di Margueritte e Sourdeval, nel 1862, avevano dimostrato che facendo passare dell'azoto su una miscela, ad alta temperatura, di carbonato di bario e di carbone, si riusciva a fissare [...] 'azione acceleratricedi queste sostanze è dovuta al fatto ehe esse si decomporrebbero, mettendo in libertà delle tracce di metallo formanti contatto con le particelle colloidali del terreno, il quale perde, infatti, la proprietà di compiere questa ...
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Gli elementi chimici unendosi fra di loro formano i corpi composti, nei quali non sono più riscontrabili le proprietà dei singoli componenti. L'affinità chimica che tiene uniti gli elementi a formare composti [...] di elementi che nelle ordinarie condizioni non si combinano fra loro o almeno soltanto con estrema lentezza; occorre in tali casi intervenire. con varî agenti acceleratori le particelledi ferro; agitando la miscela stessa con solfuro di carbonio, ...
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PONTECORVO, Bruno
Fisico, nato a Pisa il 22 agosto 1913, fratello del genetista Guido (nato a Pisa nel 1907) e di Gillo. Dopo aver fatto parte, negli anni 1933-36, del cosiddetto "gruppo di Roma", formatosi [...] aver inizialmente coltivato la fisica dei neutroni, si è dedicato allo studio di varie questioni concernenti particelledi alta energia (progetto diacceleratori, reazioni di formazione, ecc.). Ha partecipato a Roma (1978) a un meeting in occasione ...
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Raggi X: sorgenti intense
Giancarlo Ruocco
Francesco Sette
La radiazione elettromagnetica è uno strumento di indiscutibile importanza per studiare il mondo che ci circonda un mondo costituito da atomi [...] di forze elettromagnetiche intraatomiche tra particelle cariche (elettroni e protoni) e che si legano stabilmente tra loro (legame chimico), grazie anche all'equilibrio di generazione diacceleratori. Queste sorgenti di luce di sincrotrone di terza ...
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acceleratore
acceleratóre agg. e s. m. [der. di accelerare]. – 1. agg. e s. m. (f. -trice) Che accelera; dispositivo, sostanza o altro mezzo, anche non materiale, che produce o favorisce un’accelerazione. È riferito in genere a dispositivi...
sincrotrone
sincrotróne s. m. [dall’ingl. synchrotron, comp. di syncro(nized) «sincronizzato» e (elec)tron «elettrone»]. – Macchina acceleratrice circolare di particelle cariche, nella quale, oltre alla modulazione della frequenza della tensione...