acceleratórediparticèlle Dispositivo che imprime elevate energie cinetiche a particelle subatomiche cariche (ioni, protoni, elettroni ecc.) mediante l’azione di campi elettrostatici o elettromagnetici. [...] potenziale tra l’uno e l’altro di due elettrodi consecutivi: i vari elettrodi hanno lunghezza progressivamente crescente andando dalla sorgente verso il bersaglio, in modo che il moto delle particelle, accelerato nell’intervallo tra un elettrodo e ...
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La grande scienza. Gli acceleratoridiparticelle
Emilio Picasso
Francesco Ruggiero
Gli acceleratoridiparticelle
Gli acceleratoridiparticelle sono strumenti che permettono di studiare le proprietà [...] prodotti da non linearità introdotte nel sistema, quali, per esempio, i meccanismi di diffusione diparticelle, di imperfezione dei campi elettrici e magnetici dell'acceleratore e così via. Nonostante la non linearità del sistema, si ottengono nei ...
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Genericamente, la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta di ciò che la circonda, o perché si consideri come primo elemento di formazione intorno a cui altri elementi si siano raccolti [...] le trasmutazioni osservate in precedenza: essa rappresentava anche il primo esempio di impiego di una nuova tecnica nucleare, quella delle macchine acceleratrici, o acceleratoridiparticelle, tecnica che, a partire dal 1932, è andata acquistando ...
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Biologia
P. ionica
Sistema di trasporto di ioni attraverso la membrana cellulare, accoppiato con la demolizione (o la sintesi) di un intermediario metabolico. La permeabilità selettiva della membrana [...] per produrre rapidamente vuoti estremamente spinti in recipienti di grande capacità: per es., per vuotare l’interno dei grandi acceleratoridiparticelle. Di questo tipo, per es., sono le p. a filo di titanio, nelle quali la pressione limite dei gas ...
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Sigla di light amplification by stimulated emission of radiation, che indica un dispositivo per ottenere fasci intensi ed estremamente concentrati di radiazioni elettromagnetiche coerenti nei campi infrarosso, [...] come ‘bersagli’ getti di gas di dimensioni millimetriche fascetti di elettroni di elevata energia (dell’ordine del GeV). È allo studio l’impiego di plasmi di prodotti da l. come acceleratoridiparticelle (o stadi diacceleratori).
Infine, è da ...
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vuoto Lo spazio vuoto, privo di qualsiasi materia, anche dell’aria.
Antropologia
Il concetto di v. e il termine corrispondente nelle varie lingue europee è talora usato erroneamente per indicare lo stato [...] industriali, per es., nel campo scientifico, per alcune manipolazioni chimiche, la spettrografia di massa, l’ottica elettronica, gli acceleratoridiparticelle ecc.
Il grado di v. di un ambiente è la rarefazione più o meno grande che si è riusciti a ...
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Sigla di Conseil Européen pour la Recherche Nucléaire, ente internazionale istituito con convenzione firmata a Parigi il 1° luglio 1953 fra 12 Stati europei (tra cui l’Italia) allo scopo di promuovere [...] ricerca il CERN ha avuto a disposizione nel corso dei decenni vari acceleratoridiparticelle: in particolare il sincrociclotrone (SC) da 600 MeV per ricerche di fisica nucleare; il protosincrotrone (PS) da 28 GeV; il superprotosincrotrone da 400 GeV ...
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Dispositivo (detto anche elettrocalamita) costituito da un nucleo di ferro dolce aperto, su cui è avvolta una bobina di filo conduttore; inviando in questa una corrente elettrica, il nucleo acquista una [...] ) nonché in vari apparecchi: per es., altoparlanti elettrodinamici, acceleratoridiparticelle. In alcuni casi, quali appunto quello diacceleratoridiparticelle, gli e. di campo raggiungono potenze e dimensioni veramente cospicue (intensità della ...
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Microscopia
Lucio Nitsch
sommario: 1. Introduzione. 2. Microscopia con sonda di scansione. a) Microscopio a effetto tunnel. b) Microscopio a interazione atomica. c) Altri microscopi con sonda di scansione. [...] X è stato ottenuto grazie all'utilizzazione del sincrotrone (v. particelle elementari: Acceleratoridiparticelle, vol. V), e anche grazie alla messa a punto di laser a raggi X e di plasmi che emettono raggi X. È stato inoltre possibile focalizzare ...
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onda
ónda [Der. del lat. unda] [LSF] Fenomeno fisico per cui una perturbazione prodotta localmente in un mezzo si propaga a distanza, trasportando lontano energia e informazioni circa le sue caratteristiche [...] 'onda, sfruttata per es. in certi acceleratoridiparticelle (detti acceleratori a sezioni acceleranti, nei quali la velocità di fase delle o. è quasi pari alla velocità delle particelle da accelerare: v. acceleratorediparticelle: I 5 b) o in certi ...
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acceleratore
acceleratóre agg. e s. m. [der. di accelerare]. – 1. agg. e s. m. (f. -trice) Che accelera; dispositivo, sostanza o altro mezzo, anche non materiale, che produce o favorisce un’accelerazione. È riferito in genere a dispositivi...
sincrotrone
sincrotróne s. m. [dall’ingl. synchrotron, comp. di syncro(nized) «sincronizzato» e (elec)tron «elettrone»]. – Macchina acceleratrice circolare di particelle cariche, nella quale, oltre alla modulazione della frequenza della tensione...