Fisico americano (n. Chicago 1930), professore di fisica presso le univ. di Chicago (1956-57), di Stanford (1957-60) e dal 1960 presso il MIT. Ha fornito importanti contributi a varî settori della fisica [...] , ha scoperto che nella diffusione profonda anelastica (deep inelastic scattering) di elettroni di alta energia (prodotti dall'acceleratore lineare da 20 GeV di Stanford) su nucleone gli elettroni sono diffusi come se nel nucleone fossero presenti ...
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KENDALL, Henry
Marco Rossi
Fisico statunitense, nato a Boston il 9 dicembre 1926. Dopo la laurea in fisica (1950), K. ha ottenuto il Ph.D. in Fisica nel 1954 presso l'università di Chicago. È stato [...] (Stanford Linear Accelerator Center). Essa consisteva nel focalizzare un fascio di elettroni lungo i 3 km di lunghezza dell'acceleratore fino a un'energia pari a 20 GeV, facendolo poi interagire con particelle adroniche, ritenute all'epoca elementari ...
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CESR
CESR 〈sisr o, all'it., cèsr〉 [FSN] Sigla dell'ingl. Cornell Electron-positron Storage Ring per indicare l'anello di accumulazione elettrone-positrone entrato in funzione nel 1979 nella Cornell Univ.; [...] del diametro di 768 m, capace di produrre collisioni tra elettroni e positroni con un'energia nel centro di massa tra 9 e 12 GeV; le particelle sono prima accelerate con un acceleratore lineare a circa 150 MeV, trasferite in un sincrotrone che le ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Apparati sperimentali
Per F. Dahl
Apparati sperimentali
I più importanti 'apparati sperimentali' sviluppati nel periodo 1920-1945 sono stati gli [...] diametro polare di 4 pollici. Nel 1932 fu costruito un ciclotrone di 10 pollici da oltre 1 MeV di potenza, cui seguirono acceleratori per usi medici sempre più grandi, da 27, 37 e 60 pollici di diametro. Alla fine degli anni Trenta esisteva dunque un ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Fisica e chimica dei raggi
John L. Heilbron
Fisica e chimica dei raggi
Il tubo a raggi catodici fu nel suo tempo il principale strumento di ricerca [...] Egli regolò quindi il campo elettrico F in modo da annullare l'effetto del campo magnetico esterno B; in questo caso l'accelerazione elettrostatica di una particella dei raggi catodici, eF, era uguale a quella elettromagnetica evB: v=F/B, e/m=107 u.e ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1971-1980
1971-1980
1971
I problemi NP-completi. L'informatico americano Stephen Cook dà il primo esempio di problema algoritmico NP-completo. La classe NP [...] massa 9,5 GeV e decadente in due muoni; l'esperimento è avvenuto al protosincrotrone del Fermilab dirigendo un fascio di protoni accelerati a 400 GeV su un bersaglio e rivelando le coppie di muoni emesse con quantità di moto di almeno 40 GeV/c, con ...
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WALTON, Ernest Thomas Sinton
Fisico irlandese, nato a Dungarvan il 6 ottobre 1903. Iniziò le sue ricerche con J. D. Cockcroft a Cambridge nel Cavendish laboratory, sotto la guida di E. Rutherford; nel [...] . Premio Nobel per la fisica, per il 1951, insieme a Cockcroft.
Ha compiuto con Cockcroft fondamentali ricerche sui metodi di accelerazione di ioni positivi. Nel 1932 ottennero la disintegrazione di varî elementi ad opera di protoni, artificialmente ...
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Fisico italiano (n. Roma 1945). Laureato presso l’università La Sapienza di Roma, professore presso l'UCLA, fisico del CERN e dell'INFN (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare), è tra gli autori delle teorie [...] combina i principi della supersimmetria e della relatività generale. La verifica sperimentale della teoria è uno degli obiettivi dell’acceleratore di particelle del CERN LHC (Large Hadron Collider). Nel 2019 F., con gli altri due scienziati ha vinto ...
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Fisico (Roma 1884 - ivi 1959), direttore (1922-58) del laboratorio di fisica dell'Istituto superiore di sanità. Socio nazionale dei Lincei (1947). Ha compiuto ricerche su questioni di elettrotecnica, sui [...] in particolare preparando le sorgenti di neutroni, a radon-berillio; nel 1938 promosse e partecipò alla realizzazione di un grande acceleratore per ioni positivi nell'istituto da lui diretto, che per quasi vent'anni fu l'unico in Italia; durante l ...
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Interazioni fondamentali
GGuido Altarelli
di Guido Altarelli
SOMMARIO: 1. Introduzione. ▭ 2. Il Modello Standard (MS). ▭ 3. Verifiche di precisione del MS. ▭ 4. Oltre il MS. ▭ 5. Conclusioni e prospettive. [...] , dalle collaborazioni UA1 e UA2 (Carlo Rubbia e Simon Van der Meer hanno ricevuto il premio Nobel per la concezione dell'acceleratore e dell'esperimento). Nel 1989 entrò in funzione al CERN il LEP, un grande collisore e+e-, con una circonferenza di ...
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acceleratore
acceleratóre agg. e s. m. [der. di accelerare]. – 1. agg. e s. m. (f. -trice) Che accelera; dispositivo, sostanza o altro mezzo, anche non materiale, che produce o favorisce un’accelerazione. È riferito in genere a dispositivi...