grillinizzarsi
v. intr. pron. (iron.) Seguire i modi tipici dei grillini.
• Cosa succede a «grillinizzarsi» e ad aprire alla democrazia partecipata? Forse non se lo è chiesto Matteo Renzi, prima di lanciare [...] sulla sua pagina Facebook un minisondaggio per chiedere ai cittadini su quali riforme spingere l’acceleratore. (Clarissa Gigante, Giornale, 23 febbraio 2016, p. 2, Il Fatto).
- Derivato dal s. m. e agg. grillino con l’aggiunta del suffisso -izzare e ...
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wiggler
wiggler 〈uìg✄lër〉 [s.ingl., usato in it. come s.m., der. di to wiggle "dimenarsi" ] [EMG] Magnete con tre o più poli allineati e di polarità alternate, che viene inserito su un tratto diritto [...] (cioè senza altri campi magnetici) dell'orbita di particelle in un acceleratore per provocare una piccola (qualche mm al massimo) oscillazione di essa: v. sincrotrone, luce di: V 236 c. ...
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Harrod, sir Henry Roy Forbes
Economista inglese (Londra 1900 - Oxford 1978). Fece parte del gruppo di studiosi con cui J.M. Keynes discusse, anche per via epistolare, prima e dopo la pubblicazione della [...] sua General theory. Sviluppò la teoria del ciclo economico, basata sull’interazione tra moltiplicatore e acceleratore (The trade cycle, 1936), e diede contributi alla teoria della concorrenza imperfetta e del commercio internazionale. Il suo nome è ...
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accumulazione
accumulazióne [Der. del lat. accumulatio -onis "atto ed effetto dell'accumulare", dal part. pass. accumulatus di accumulare (→ accumulatore)] [FSN] Operazione per cui le particelle di [...] sono mantenute su una medesima traiettoria media circolare, percorsa a velocità sensibilmente costante. ◆ [FSN] Anello di a.: tipo di acceleratore di particelle: → anello e v. anelli di accumulazione e di collisione. ◆ [ALG] [ANM] Punto di a.: (a) il ...
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Shull, Clifford Glenwood
Pietro Salvini
Fisico statunitense, nato a Pittsburgh (Pennsylvania) il 23 settembre 1915. Laureatosi presso il Carnegie Institute of Technology di Pittsburgh (1937), ha conseguito [...] ha collaborato con F. Myers e R. Huntoon alla costruzione di un acceleratore Cockroft-Walton da 200 keV in grado di accelerare deuterio e alla progettazione di un nuovo acceleratore di Van de Graaff da 400 keV per elettroni, tramite il quale ha ...
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Denominazione generica dei costituenti ultimi della materia e della radiazione.
Definizione
Adottando l’atteggiamento pragmatico inaugurato da A.-L. Lavoisier nei confronti degli elementi chimici, si [...] dei neutrini sono legate alla possibilità di creare fasci molto intensi, quali si possono ottenere dal decadimento radioattivo di nuclei accelerati o di muoni accumulati in un anello.
Per quel che riguarda la fisica dei mesoni K e B, si stanno ...
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Harrod-Domar, modello di
Primo modello di crescita moderno, risultante dalla sintesi dei lavori svolti indipendentemente da H.R.F. Harrod (➔) ed E. Domar (➔). Il modello di H.-D., che muove dall’ipotesi [...] keynesiana secondo la quale il risparmio è una proporzione costante del reddito (s), fa uso dell’acceleratore, dato dal rapporto fra capitale e prodotto (ν), e di una proporzione fissa tra capitale e lavoro, che può per semplicità essere assunta ...
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Alessandro Albanese
È proprio la 'particella di Dio'
Mai espressione fu più appropriata. Il bosone di Higgs ha proprietà ‘divine’: è in grado di conferire una massa alle particelle con cui viene in contatto. [...] la materia e l’energia oscura che rappresentano ben il 96% del nostro Universo e di cui non sappiamo praticamente nulla. L’acceleratore LHC continuerà a lavorare ancora fino alla fine del 2012 con energie attorno ai 7 TeV. A quel punto si farà una ...
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Hill George William
Hill 〈hil〉 George William [STF] (New York 1838 - West Nyack, New York, 1914) Astronomo del Servizio degli SUA per le effemeridi nautiche (1861); socio straniero dei Lincei (1913). [...] ◆ [ANM] Equazione di H.: equazione differenziale del secondo ordine a coefficienti periodici che governa il moto delle particelle in un acceleratore circolare: v. acceleratori di particelle: I 8 a. ...
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bevatrone
bevatróne [Dall'ingl. Bevatron, comp. di BeV e del suff. -tron di syncrotron "sincrotrone"] [FSN] Denomin. del grande protosincrotrone dell'univ. di Berkeley entrato in funzione nel 1954, così [...] chiamato in quanto capace di accelerare protoni sino a energie di 6 GeV (all'uso americano dell'epoca, 6 BeV); con questo acceleratore fu riconosciuta l'esistenza dell'antiprotone (1955) e dell'antineutrone (1956). ...
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acceleratore
acceleratóre agg. e s. m. [der. di accelerare]. – 1. agg. e s. m. (f. -trice) Che accelera; dispositivo, sostanza o altro mezzo, anche non materiale, che produce o favorisce un’accelerazione. È riferito in genere a dispositivi...