VILLI, Claudio
Giovanni Paoloni
Nacque a Trieste il 22 marzo 1922 da Antonio e da Carmen Paucich.
Frequentò il liceo classico Petrarca a Trieste, e nel 1937 ricevette dalla scuola un premio per le sue [...] un piano quinquennale di ricerca 1965-69. Villi progettava di sviluppare il laboratorio di Legnaro, dell’Università di Padova, dotandolo di strumenti competitivi di ricerca in fisica nucleare, e in particolare di un acceleratoredi tipo Tandem. Per ...
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oscillazioni di betatrone e di sincrotrone
Emilio Picasso
Negli acceleratori, piccole oscillazioni delle particelle intorno all’orbita ideale. La curvatura delle traiettorie descritte dagli elettroni [...] sono prodotti da non linearità introdotte nel sistema, quali, per es., i meccanismi di diffusione diparticelle, di imperfezione dei campi elettrici e magnetici dell’acceleratore e così via. Nonostante la non linearità del sistema, si ottengono nei ...
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Progetto di ricerca che richiede finanziamenti notevoli e distribuiti su lunghi archi di tempo, gruppi numerosi e coordinati di scienziati e tecnici, grandi laboratori dotati di apparecchiature spesso [...] e vengono utilizzate apparecchiature imponenti. La stagione dei grandi acceleratoridiparticelle è stata inaugurata dall'acceleratore lineare LINAC (Linear accelerator) di Stanford, lungo 3 km, completato nel 1966. Al CERN si sono susseguiti ...
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INFN Sigla di Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, ente di diritto pubblico, costituito con decreto del presidente del CNR nel 1951 e riordinato con d. m. nel 1967, che promuove, coordina ed effettua [...] nazionale sia internazionale, sono accompagnate da sviluppi tecnologici nel campo dell’elettronica, dei rivelatori, degli acceleratoridiparticelle, dell’informatica, con notevoli ricadute a beneficio dell’industria italiana. L’INFN ha dimensioni ...
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Fisico americano (n. Chicago 1930), professore di fisica presso le univ. di Chicago (1956-57), di Stanford (1957-60) e dal 1960 presso il MIT. Ha fornito importanti contributi a varî settori della fisica [...] particelle elementari. In particolare, in collaborazione con H. W. Kendall e R. E. Taylor, ha scoperto che nella diffusione profonda anelastica (deep inelastic scattering) di elettroni di alta energia (prodotti dall'acceleratore lineare da 20 GeV di ...
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SUPERFICIE
Alessandro Cimino
Gianfranco Chiarotti
(XXXIII, p. 1)
Chimica delle superfici. - Introduzione. - Gli atomi (o ioni) presenti sulla s. di un solido sono intrinsecamente in uno stato diverso [...] è influenzata dalla chimica della s. delle particelle, ed è accelerata, oltre che dalla temperatura, dall'ambiente. Per es. la sinterizzazione di MgO è accelerata dal vapor acqueo, a causa della formazione di un idrossido superficiale. Sia i solidi ...
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PROPULSIONE aerea e spaziale
Antonio Capetti
Per imprimere ad un corpo, e in particolare a un veicolo, un moto diverso da quello che assumerebbe in seguito al libero gioco delle attrazioni esercitate [...] .
Altri razzi finora studiati, per quanto si sa, solo teoricamente, prevedono un acceleramentodiparticelle ottenuto o termicamente, mediante il calore proveniente da reazioni non molecolari, ma nucleari (razzi nucleotermici), o elettricamente ...
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TERMOIONICI, FENOMENI
Nello Carrara
. 1. Un corpo elettrizzato si scarica quando venga portato a temperatura elevata; in tal caso l'aria che lo avviluppa perde le sue proprietà isolanti. Questo fenomeno, [...] limitarsi a riconoscerne la causa nell'emissione diparticelle elettrizzate da parte del corpo caldo; il zero in un ulteriore spazio di estensione maggiore. Se poi sugli elettroni agisce un campo elettrico acceleratore esterno, il potenziale aumenta ...
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PARTONE
Silvano Petrarca
Lo studio dei processi di diffusione di alta energia avvalorò, alla fine degli anni Sessanta, l'idea che gli adroni (ossia tutte le particelle come il protone, il neutrone, [...] acceleratore lineare di Stanford, entrato in funzione nel 1969. Il fascio collimato di elettroni di energia di 20 GeV prodotto da questo acceleratore direzione del fascio incidente e da un insieme diparticelle, indicato con X, sulle cui variabili si ...
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SPETTROGRAFO di massa
Go. Ca.
Apparecchio a raggi positivi per lo studio degli isotopi (v. isotopismo, in questa App.), così detto perché fornisce una serie di righe corrispondenti alle masse delle [...] carica, m la massa, v la velocità dello ione, r il raggio di curvatura della traiettoria, H l'intensità del campo magnetico, relazione che nel caso diparticelleaccelerate con potenziale V può scriversi
si deduce che mantenendo costante H e variando ...
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acceleratore
acceleratóre agg. e s. m. [der. di accelerare]. – 1. agg. e s. m. (f. -trice) Che accelera; dispositivo, sostanza o altro mezzo, anche non materiale, che produce o favorisce un’accelerazione. È riferito in genere a dispositivi...
sincrotrone
sincrotróne s. m. [dall’ingl. synchrotron, comp. di syncro(nized) «sincronizzato» e (elec)tron «elettrone»]. – Macchina acceleratrice circolare di particelle cariche, nella quale, oltre alla modulazione della frequenza della tensione...