Fisico canadese (n. Medicine Hat, Alberta, 1929 - Stanford 2018), ricercatore a Stanford (1954-58), a Orsay (1958-61) e successivamente prof. di fisica presso il Centro dell'acceleratore lineare di Stanford. [...] fisica sperimentale delle particelle elementari. Con J. I. Friedman e H. W. Kendall, ha fornito una delle prime prove sperimentali dirette della struttura a quark degli adroni mediante lo studio della diffusione anelastica profonda di elettroni su ...
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Fisico, nato a Carpaneto (Piacenza) il 5 settembre 1908; figlio del matematico Ugo (App. I, p. 107). Laureatosi a Roma nel 1929, ha compiuto la sua carriera in quella università, dove dal 1937 ricopre [...] al progresso della fisica nucleare. L'A. si è anche occupato della tecnica delle macchine per la produzione diparticelle ad altissima energia (acceleratore ad induzione), tecnica questa che aveva imparato a conoscere durante i suoi soggiorni ...
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TUMORE
Alberto Fonnesu
Lorenzo Magno
(XXXIV, p. 474; App. II, 11, p. 1030; III, 11, p. 990).
Agenti cancerogeni: Agenti cancerogeni chimici, p. 693; Agenti cancerogeni virali, p. 693. Immunologia dei [...] acceleratori lineari e circolari di elettroni, capaci di produrre fasci collimati di fotoni sino a 40 MeV o di elettroni di possibilità d'impiego diparticelle ad alto LET quali i neutroni e i mesoni π negativi. I neutroni sono di più facile ...
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Fisica
Giorgio Parisi
Spiegare cosa è oggi la f. e cosa la differenzia dalle altre discipline non è facile. Dare una precisa definizione di una scienza è arduo, specialmente in questi anni in cui si [...] vengono accelerati due fasci di protoni di energia estremamente elevata (14 TeV) che circolano nelle due direzioni opposte: durante le collisioni l'energia dei protoni può essere utilizzata per la creazione diparticelle, anche di massa estremamente ...
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METALLI (gr. μεταλλον, designante tanto la "miniera" quanto il minerale estratto)
Vincenzo CAGLIOTI
Antonio CARRELLI
Per lungo tempo furono considerati metalli solo i corpi fusibili e malleabili. [...] che l'elettrone acquista sotto l'azione del campo elettrico acceleratore dopo il percorso libero e per l'effetto dell' sull'ipotesi che il gas sia un assieme diparticelle, senza alcuna forza agente fra di loro. In base a questa ammissione si giunge ...
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MICROSCOPIO
Ugo Valdrè
Adriano Alippi
(XXIII, p. 221; App. II, II, p. 309; III, II, p. 109)
Microscopia ottica. − La microscopia ottica sta attraversando un periodo di grande sviluppo, dopo una stasi [...] =0,0037 nm (corrispondente a 100 kV di potenziale acceleratore) e Cs=1 mm, risulta d=0,3 nm (valore circa 100 volte maggiore di λ); per V=4·105 Volt e Cs Sono strumenti nei quali un fascio collimato diparticelle (fotoni, elettroni o ioni) viene fatto ...
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FISICA ATOMICA E MOLECOLARE.
Leonardo Fallani
Massimo Inguscio
– Panoramica attuale. Spettroscopia di precisione dell’idrogeno. Orologi atomici ottici. Gas degeneri e simulazione quantistica. Molecole [...] con un muone carico negativamente (una particella elementare della stessa famiglia degli elettroni, i leptoni, ma con una massa 200 volte maggiore). In un esperimento realizzato nel 2010 presso l’acceleratoredi protoni del Paul Scherrer institute ...
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RELATIVITÀ, Teoria della (XXIX, p. 15; App. II, ii, p. 681)
Maria PASTORI
La teoria della r. nella sua prima forma, della r. ristretta, è diventata presupposto indispensabile del progresso della fisica [...] tecniche della r. ristretta si hanno nel campo dell'elettronica e in quello delle macchine acceleratricidiparticelle. In varî tipi di tubi elettronici gli elettroni raggiungono infatti velocità tanto grandi che le correzioni relativistiche non si ...
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Leptoquark
Silvano Petrarca
In fisica delle particelle elementari (v. particelle elementari e antiparticelle, App. V), denominazione di ipotetiche particelle, previste in varie teorie di natura speculativa, [...] il numero barionico, e che quindi non sono vincolati ad avere masse altissime, è uno dei settori di punta negli esperimenti presso gli acceleratoridiparticelledi alta energia. In questo caso infatti i l., che possono avere spin 0 o 1 in unità ...
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Introduzione. − L'evoluzione delle conoscenze sperimentali e lo sviluppo di nuove idee teoriche nel campo della fisica subnucleare hanno condotto a una descrizione microscopica della natura, basata su [...] , che prese il via nel 1978, implicava innovazioni così profonde nel controllo di fasci diparticelle da costituire una sfida alla tecnologia degli acceleratori allora conosciuta. Gli antiprotoni infatti non sono disponibili in natura, ma devono ...
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acceleratore
acceleratóre agg. e s. m. [der. di accelerare]. – 1. agg. e s. m. (f. -trice) Che accelera; dispositivo, sostanza o altro mezzo, anche non materiale, che produce o favorisce un’accelerazione. È riferito in genere a dispositivi...
sincrotrone
sincrotróne s. m. [dall’ingl. synchrotron, comp. di syncro(nized) «sincronizzato» e (elec)tron «elettrone»]. – Macchina acceleratrice circolare di particelle cariche, nella quale, oltre alla modulazione della frequenza della tensione...