GRONDONA, Felice
Giorgio Bigatti
Ultimo di tre figli, nacque a Milano il 4 sett. 1821 da Benedetto e Caterina Strozzi. Il padre, sellaio, dal 1814 aveva avviato con successo la costruzione di carrozze [...] e ad attività benefiche (fu consigliere degli Asili infantili suburbani e del Patronato centrale di temperanza con sezione accattonaggio). A suggello di una vita appartata, i funerali, per espressa volontà del defunto, si svolsero in forma privata ...
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Povertà
Pasquale Lucio Scandizzo
Marco Zupi
(App. V, iv, p. 226)
Il concetto di povertà
La p. è un concetto allo stesso tempo intuitivo e ambiguo. Esso dipende dalla società cui si fa riferimento, [...] superiore (il 4,1% ha una laurea); il 25% non conta su alcuna forma di sostegno economico; beneficenza e accattonaggio sono le fonti di reddito principali. Molti muoiono prima del compimento dei sessanta anni. I fattori più frequenti che portano a ...
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accattonaggio
accattonàggio s. m. [der. di accattone]. – L’andare accattando, come fatto in sé o come fenomeno sociale: esercitare l’a.; darsi all’a.; vivere di a.; combattere, reprimere l’accattonaggio.
vagabondo
vagabóndo (ant. vagabundo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. vagabundus, der. di vagari «vagare»]. – 1. agg., letter. Che va errando in qua e là; errante, ramingo: quasi della fortuna disperato, vagabundo andando, pervenne in Lunigiana...