SICILIA (A. T., 27-28-29)
Attilio MORI
Ramiro FABIANI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Biagio PACE
Giovanni PUGLIESE CARRATELLI
Gaetano Mario COLUMBA
Secondina Lorenzina CESANO
Carlo Alfonso NALLINO
Ernesto [...] di lavoro e di stenti; nelle seconde, i mestieri, monopolizzati nella numerose corporazioni, la precaria occupazione, l'accattonaggio, la carità delle provvide opere pie sovvengono quotidianamente una turba variopinta in continuo aumento.
Il governo ...
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ROMANIA (A. T., 79-80)
Emmanuel DE MARTONNE
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Pino FORTINI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Ramiro ORTIZ
Anna Maria RATTI
Angelo PERNICE
Carlo TAGLIAVINI
Walter [...] il giudizio in caso di flagranza di reato e, dopo la guerra mondiale, con le leggi sul vagabondaggio e l'accattonaggio, sull'aumento delle ammende, contro la speculazione illecita sulla repressione di alcuni reati contro la quiete pubblica, sul porto ...
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La società Veneziana
Giuseppe Trebbi
L'assenza di vistosi rivolgimenti sociali, il successo nel mantenere la quiete interna rappresentano uno dei principali elementi costitutivi del "mito" di Venezia. [...] sanità, che pure erano all'avanguardia nella lotta contro i vagabondi, rilasciavano ancora delle licenze di accattonaggio, in considerazione dell'insufficienza delle strutture d'accoglienza, spesso gestite da confraternite, come gli "ospedali ...
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La demografia dei poveri. Pescatori, facchini e industrianti nella Venezia di metà Ottocento
Renzo Derosas
Tra demografia e storia sociale
Aronne S. era un povero "industriante", un manovale senza [...] di sfuggire all'autorità dei genitori e degli anziani. La stessa estensione del settore 'informale' dell'economia - l'accattonaggio, il contrabbando, la pesca, il facchinaggio, o altre attività 'irregolari' - che interessa le fasce più marginali ...
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accattonaggio
accattonàggio s. m. [der. di accattone]. – L’andare accattando, come fatto in sé o come fenomeno sociale: esercitare l’a.; darsi all’a.; vivere di a.; combattere, reprimere l’accattonaggio.
vagabondo
vagabóndo (ant. vagabundo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. vagabundus, der. di vagari «vagare»]. – 1. agg., letter. Che va errando in qua e là; errante, ramingo: quasi della fortuna disperato, vagabundo andando, pervenne in Lunigiana...