ROSARI (Rosario), Virgilio
Giampiero Brunelli
ROSARI (Rosario), Virgilio. – Nacque a Spoleto nel 1499, terzogenito di Pierantonio, notaio. La famiglia era pienamente compresa nella nobiltà municipale: [...] al controllo dell’ordine pubblico, oltre a rinnovare i bandi contro la bestemmia, Rosari tentò di contrastare l’accattonaggio all’interno degli edifici religiosi e di liberare i luoghi circostanti il Vaticano da alcuni gruppi di sospetti delinquenti ...
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schiavitu
schiavitù s. f. – Fenomeno sommerso e mai del tutto estirpato, la s. nel 21° secolo colpisce ancora molti milioni di individui nelle fasce sociali più emarginate e vulnerabili dei paesi poveri [...] esteso radicalmente il concetto di riduzione in s. includendovi i reati di induzione e sfruttamento della prostituzione e dell’accattonaggio e in generale tutte le situazioni di totale soggezione del lavoratore al datore di lavoro, per riuscire così ...
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Isabella Menichini
Immigrazione
Cambia verso la migrazione italiana
La nuova normativa sull'immigrazione
di Isabella Menichini
8 febbraio
Viene emanato il primo decreto di programmazione annuale dei flussi [...] mille minori (di cui il 60% albanesi). Il rischio di coinvolgimento dei bambini stranieri in attività criminali, di sfruttamento, di accattonaggio è forte e deve essere contrastato con tutti i mezzi.
Il 2° Piano d'azione per l'infanzia ha posto tra ...
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QUAGLIA, Angelo
Luca Sandoni
QUAGLIA, Angelo. – Nacque a Corneto (oggi Tarquinia) il 28 agosto 1802, primogenito del conte Giacomo e di Vittoria Bruschi di Aspra Sabina.
Ebbe un fratello, Giuseppe, [...] che il 7 novembre 1846 Pio IX lo inserì in una commissione consultiva incaricata di trovare soluzioni al problema dell’accattonaggio, le cui proposte furono approvate dal papa nell’ottobre del 1847. Nel maggio del 1850 Quaglia fu inoltre chiamato a ...
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GALLOTTI, Giuseppe
Giovanni Brancaccio
Nacque a Napoli nel marzo del 1803 da una famiglia di antica aristocrazia. Giovanissimo si distinse come "ardente settario" durante il nonimestre costituzionale [...] , esponeva le sue tesi sulla carità, sul lavoro femminile quale strumento di emancipazione della donna, sull'accattonaggio, sulla necessità della revisione dei regolamenti.
Poco prima della pubblicazione della relazione, era stato nominato senatore ...
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MALVASIA, Alessandro
Dante Marini
Figlio del conte Cesare Alberto e di Ginevra Gozzadini, nacque a Bologna il 27 apr. 1748 in una famiglia di antichi banchieri originaria di Gubbio che, trasferitasi [...] si prodigò con sovvenzioni ed elargizioni per far fronte alla carestia del 1816-17 e ai tristi fenomeni di pauperismo, accattonaggio e tifo; diede notevole impulso alle opere pubbliche, specialmente a strade, ponti e argini di fiumi e canali. La sua ...
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MORONI, Anna
Gianni Fazzini
– Figlia di Giovanni, nativo di Camaiore (Lucca), e di Angela Maddalena Surci, cittadina romana di padre francese, nacque a Roma il 6 marzo 1613 e fu battezzata il 14 nella [...] nubili, e dinanzi a queste ultime si apriva facilmente un futuro di prostituzione e di abiezione morale; anche l’accattonaggio, peraltro molto diffuso in città, riguardava soprattutto le donne, maritate e non, e quindi l’azione di redenzione morale ...
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schiavitù Condizione propria di chi è giuridicamente considerato come proprietà privata e quindi privo di ogni diritto umano e completamente soggetto alla volontà e all’arbitrio del legittimo proprietario.
Antropologia
Da [...] persona in uno stato di soggezione continuativa, attraverso l’imposizione di prestazioni lavorative o sessuali, nell’accattonaggio, in prestazioni che comportino lo sfruttamento, ovvero nel mantenimento di una persona nello stato di soggezione prima ...
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Venezia nella Grande guerra
Bruna Bianchi
Il periodo della neutralità
La crisi economica
Non è più lo spettacolo di una crisi, è l'immagine di una rovina. […] Laboratori chiusi; cantieri agonizzanti; [...] i più duri patimenti, le più umilianti situazioni, tutte le possibili disillusioni morali, tutto il peso della vita d'accattonaggio(99).
Il numero dei profughi dall'inizio del conflitto era progressivamente aumentato fino a 2.850 nella primavera ...
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Reati culturalmente motivati
Fabio Basile
Quale valore l’ordinamento giuridico penale può, o deve, attribuire al condizionamento esercitato dalla cultura d’origine dell’imputato sulla genesi e sulle [...] d’origine;
g) violazioni dei diritti dell’infanzia, come nel caso dell’avviamento precoce dei minori al lavoro o all’accattonaggio, o del rifiuto dei genitori di mandare i figli a scuola a causa di riserve di tipo religioso-culturale rispetto alla ...
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accattonaggio
accattonàggio s. m. [der. di accattone]. – L’andare accattando, come fatto in sé o come fenomeno sociale: esercitare l’a.; darsi all’a.; vivere di a.; combattere, reprimere l’accattonaggio.
vagabondo
vagabóndo (ant. vagabundo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. vagabundus, der. di vagari «vagare»]. – 1. agg., letter. Che va errando in qua e là; errante, ramingo: quasi della fortuna disperato, vagabundo andando, pervenne in Lunigiana...