NADI, Gaspare
Leonardo Quaquarelli
– Nacque a Bologna il 2 novembre 1418 in via dei Pelacani (attuale via G. Petroni), nella parrocchia di S. Vitale, dal conciapelli Filippo di Domenico e da tale Chiara. [...] in cui Chiara si risposò con il calzolaio Giacomo Senzabarba.
A 15 anni andò a Faenza, al seguito del giurista Graziolo Accarisi. Ritornò a Bologna due anni dopo, ma il patrigno non aveva intenzione di provvedere al suo mantenimento, così dopo pochi ...
Leggi Tutto
MANFREDI, Francesco (Francesco il Vecchio)
Isabella Lazzarini
Primo signore di Faenza della dinastia dei Manfredi, nacque secondo Litta da Alberghetto di Alberghetto (o Alberico), morto nel 1275, e da [...] di Ezzelino da Romano, divennero i capi della parte guelfa di Faenza in perenne lotta contro i ghibellini guidati dagli Accarisi.
La Romagna era dominata dagli scontri di parte dopo la morte di Federico II (1250): grandi signori ghibellini come Guido ...
Leggi Tutto
Manfredi, Manfredo de'
Augusto Vasina
Discendente dai Manfredi, la più potente famiglia guelfa di Faenza, M. nacque da Enrico, forse nel terzo o quarto decennio del sec. XIII. Prese parte, nella buona [...] sposa ad Alberico conte di Cunio.
Costretto a lasciare nel 1274, assieme alla sua Parte, Faenza, per il prevalervi degli Accarisi ghibellini, M. ripiegò sui suoi castelli appenninici, uno dei quali, quello di Serravalle in Val di Senio, nel 1275 fu ...
Leggi Tutto
BELTALE di Beltale
Mario Caravale
Nacque a Faenza nei primi decenni del secolo XIII. Il padre, Beltale, prese attiva parte alla vita pubblica del Comune faentino: il suo nome appare infatti ricordato [...] di B. è certamente quella svolta quale membro del partito guelfo dei Manfredi in continua lotta con quello ghibellino degli Accarisi per il dominio del Comune. Nell'anno 1256 le due fazioni in lotta decisero di porre termine alle discordie armate ...
Leggi Tutto
Cronista, nato in Bologna da famiglia bolognese (pur avendo qualcuno creduto che fosse faentino) intorno al 1235. In Bologna ottenne, ma dopo il 1265, il notariato, giacché col titolo di notaio è più volte [...] del Capitolo; nel 1278 venne eletto fra i sindaci inviati da Faenza alla corte romana per nominare il pontefice arbitro fra gli Accarisi e i Manfredi. Nel 1279, stabilito un accordo fra Geremei e Lambertazzi, tornò a Bologna, ma per poco, giacché i ...
Leggi Tutto
PIETRO da Cantinello
Augusto Vasina
PIETRO da Cantinello (Pietro Cantinelli, Cantinella). – Notaio e cronista, autore di un Chronicon, nacque con ogni probabilità a Bologna nella quarta decade del Duecento [...] Capitolo della cattedrale di San Pietro, rogando tra l’altro un affitto di terre a Lugo in favore di Guido Accarisi; nel giugno 1279 fu nuovamente «sindicus, procurator et nuncius» del Capitolo e «procurator» del canonico Alborisio per una serie di ...
Leggi Tutto
MANFREDI, Ugolino
Armando Antonelli
Nacque a Faenza da Alberigo e da Beatrice, di cui non conosciamo il casato, probabilmente intorno alla metà del Duecento.
Appartenne a un'importante famiglia guelfa [...] parte avversaria all'interno della città; l'accordo fu coronato dal matrimonio del M. con Patrizia di Guido de Glauxano degli Accarisi, sposata il 25 nov. 1287.
Agli inizi degli anni Novanta il M. riprese però a partecipare alle lotte di parte, nelle ...
Leggi Tutto
Alberigo, Frate
Vincenzo Presta
, È un de' tristi de la fredda crosta che prega i due poeti, scambiandoli per dannati, di togliergli dal viso i duri veli, le lacrime congelate, in modo da poter sfogare [...] del Biagioni, fu guelfa per lunga tradizione e contrastò ripetutamente e con alterne vicende il potere alla fazione avversa degli Accarisi; questi nel 1274, forti dell'appoggio dei Lambertazzi cacciati da Bologna, riuscirono a bandirli da Faenza e ne ...
Leggi Tutto
ZANARINI, Petronio
Alberto Manzi
Attore, nato a Bologna verso il 1737, morto dopo il 1802. Figlio d'arte, fu dal padre Agostino avviato agli studî letterarî; si appassionò all'incisione in legno, in [...] e la tenne fino al 1790, recitando anche Galeotto Manfredi del Monti, in cui ottenne grande successo come Ubaldo degli Accarisi. Era, allora, al colmo della popolarità per le splendide interpretazioni non solo delle tragedie, ma dei drammi e nelle ...
Leggi Tutto
ZAMBRASI, Tebaldello (Tibaldello)
Leardo Mascanzoni
Figlio di Garatone degli Zambrasi, appartenente a una potente famiglia di Faenza (forse di origine consolare), nacque in un anno imprecisato della [...] , Ravennati e Imolesi. Fra costoro vi era anche il fresco genero di Tebaldello, Tano di Ugolino dei Fantolini. Gli Accarisi (faentini e ghibellini), così come i Lambertazzi bolognesi fuorusciti e rifugiatisi da tempo entro le mura di Faenza vennero ...
Leggi Tutto
bariglione
bariglióne s. m. [dal fr. ant. barillon, dim. di baril «barile1»], ant. e tosc. – Grosso barile per conservare pesci in salamoia e sim.: un b. d’acciughe; non com. a bariglioni, in grande quantità. Il termine è stato usato anche...