. Fiume dell'Epiro settentrionale, oggi Voiussa (v.). Sull'Aoo fu combattuta una battaglia tra Filippo V re di Macedonia e i Romani. All'inizio della buona stagione del 198 a. C. Filippo, per proteggere [...] vicenda, quando Filippo avvistò a tergo il distaccamento romano. Tosto ordinò la ritirata e riuscì a disimpegnarsi superiore a quella delle due legioni di Flaminino), ma lasciando l'accampamento e tutto il materiale da guerra in mano del nemico e ...
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Fu per lungo tempo un'importante fortezza di confine dell'Impero romano nella Mesopotamia occidentale, verso il regno dei Persiani, alla confluenza del Khābūr e dell'Eufrate. Oggi al posto dell'antica [...] Serāy. Nello stesso luogo vi deve essere stato un accampamento già in tempi alquanto antichi, forse Rummunidu, poiché iscrizioni volte la città fu la porta d'invasione nelle numerose guerre romano-persiane. Nell'invasione degli Arabi tra il 634 e il ...
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. Era in origine una delle due linee, e precisamente quella est-ovest, per mezzo della quale l'augure romano, erede dell'etrusca aruspicina, divideva in quattro parti il templum celeste e poi quello terrestre. [...] ad angolo retto, dividevano in quattro parti una città di nuova fondazione, un territorio assegnato a coloni o un accampamento militare. Accanto a questo, che era il decumano massimo, vi erano decumani minori che correvano paralleli ad esso.
Negli ...
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CLEMENTE VII, antipapa
Mark Dykmans
Roberto di Ginevra, di illustre famiglia feudale che faceva risalire la sua affermazione politica all'epoca carolingia, nacque nel castello di Annecy nell'anno 1342, [...] Salmaggia, il 9 luglio 1376, nello stesso accampamento del cardinale di Ginevra, alla presenza del Falco, I Comuni della Campagna e Marittima nel Medio Evo, in Arch. della Soc. rom. di storia patria, XLVIII (1925), pp. 5-94; XLIX (1926), pp. ...
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FEDERICO II di Svevia, imperatore, re di Sicilia e di Gerusalemme, re dei Romani
Norbert Kamp
Nacque il 26dic. 1194, due giorni dopo che il padre, l'imperatore Enrico VI di Svevia, era stato incoronato [...] febbraio 1248 i Parmensi effettuarono una sortita nell'accampamento imperiale, chiamato auguralmente Vittoria, durante la quale celebrare Roma come caput Imperii e di accentuare il carattere romano del suo impero in sempre nuove espressioni. Sin dai ...
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GREGORIO da Montelongo
Maria Pia Alberzoni
Figlio di Lando, nacque probabilmente a Ferentino nei primi anni del XIII secolo, una datazione che sembra meglio corrispondere ai tempi della successiva carriera, [...] del 1238 egli poté stipulare accordi con Venezia e con Alberico da Romano; nel settembre di quell'ann0, poi, Genova si ribellò all' cardinale Ottaviano. Federico II nel dicembre spostò l'accampamento facendone addirittura una città, Vittoria, dove si ...
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ALFIERI, Vittorio
Mario Fubini
Nacque in Asti il 16 genn. (non 17, come è detto nella Vita) 1749 da Antonio Alfieri e da Monica Maillard de Tournon: fu battezzato col nome dell'avo materno Vittorio [...] La Ribellione, Il Divorzio, L'Accademia, Il Conclave, L'Accampamento, Il Senato, Gli Uomini, Il Teatro), alle quali, ferreo brando, / vate superbo: // Te fra gli avelli sotto il del romano / chiamava; e il nome giù per l’aer cieco / cupo rendeva a ...
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CASTELLO
W. Müller-Wiener
Struttura fortificata con funzioni difensive e talvolta anche abitative, il c. viene normalmente indicato nelle fonti latine medievali con i termini castrum e castellum, indirettamente [...] al plurale - conserva il significato classico di 'accampamento militare', che qui non interessa in modo ), per es., l'intero c. si trovava all'interno di un antico forte romano; un edificio del sec. 12° in pietra, poi rialzato come torre, prese il ...
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La preistoria e la protostoria dell'Africa
Rodolfo Fattovich
Marcello Piperno
Barbara E. Barich
Isabella Caneva
Tematiche, metodi di indagine e storia degli studi
di Rodolfo Fattovich
L'Africa è [...] a circa l'8000 B.P. Si tratta di un accampamento di cacciatori e pescatori, che fu occupato per un breve monete di oro, argento, bronzo e rame rifacendosi al modello romano, confermando così un pieno controllo della metallurgia.
La diffusione del ...
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L'Africa islamica: Marocco
Ronald Messier
Maria Antonietta Marino
Patrice Cressier
Alessandra Bagnera
Federico Cresti
Simona Artusi
Elisabeth Fentress
di Ronald Messier
Il Marocco è per i musulmani [...] cui si aprono sei porte; al suo interno, vicino all'accampamento reale, si costruisce una moschea. Circa un anno dopo lo Uqba ibn Nafi, conclusa la pace con il conte berbero romano Giuliano a Tangeri, continuò la sua opera di conquista verso ...
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rom
ròm agg. e s. m. e f. [dallo zingaro rom, s. m., propr. «uomo, marito»]. – Nome generico con cui vengono indicati gli appartenenti alla popolazione nomade degli zingari, spostatasi nel corso dei secoli dall’India settentr. in molte regioni...
decumano
agg. e s. m. [dal lat. decumanus, variante di decimanus, der. di decĭmus «decimo»]. – 1. Presso i Romani, soldato della decima legione. 2. Appaltatore della decima dei prodotti del suolo pagata a Roma, nell’antichità, da alcune città...