Pittura, scultura o fotografia che ritrae, cioè rappresenta la figura o la fisionomia di una o più persone.
Il r. nell’antichità
L’arte egizia ebbe un particolare interesse per la riproduzione di tratti [...] , per assumere un tono più accademico con Adriano. Un gioco di levigature e di trapano caratterizza i r. degli Antonini parte al r. nordico è, in Francia, l’opera di J. Fouquet. A Venezia, la presenza di Antonello da Messina favorì l’incontro tra ...
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paesaggio, pittura di Genere pittorico che, avendo come unico o principale soggetto la rappresentazione dello scenario naturale, cominciò a configurarsi come un genere artistico autonomo nell’arte occidentale [...] In Francia, dagli anni 1830 si forma intorno a T. Rousseau la scuola di Barbizon, interprete didi fuori delle convenzioni compositive accademiche conducono alle esperienze impressionistiche di C. Monet, C. Pissarro, A. Sisley, A. Renoir, che di ...
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Movimento artistico che, con declinazioni diverse, si diffuse in Europa e negli Stati Uniti tra il 1890 e il 1910, e che interessò in particolare le arti applicate e l’architettura. L’a. si inserisce nella [...] Parigi, è propriamente riferito a Francia e Belgio), che si richiamano al moderno, al distacco cosciente dal passato soprattutto accademico, al nuovo, al giovane (modern style in Gran Bretagna; Jugendstil, dalla rivista Jugend di Monaco, in Germania ...
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Architetto (Ixelles, Bruxelles, 1874 - Parigi 1954), pioniere dell'architettura moderna in Francia. P. è uno dei pionieri della costruzione in cemento armato; nella nuova tecnica egli non ha visto soltanto [...] torre che vuole richiamare i volumi della cattedrale; Le Havre, piano di ricostruzione del 1944, iniziato nel 1947) è stato rimproverato un accento decisamente accademico. Gustave (Ixelles, Bruxelles, 1876 - Parigi 1952), suo fratello e collaboratore ...
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Architetto (Coblenza 1792 - Monaco 1847). Studiò all'accademiadi Monaco, nella quale divenne prof. nel 1841. Viaggiò a lungo in Francia, in Italia, nei Paesi Bassi, in Inghilterra. Fu attivo soprattutto [...] gotico fiorentino, 1831-40; università, ecc.). È suo anche il romanico Siegestor (1843-50), forse di disegno meno arido e accademico, nonché la gigantesca rielaborazione della loggia dei Lanzi (Feldherrenhalle, 1841-44). Ad Atene costruì il Palazzo ...
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Stile artistico enfaticamente accademico ed eclettico, privo di intrinseca validità. L’espressione si diffuse in Francia nell’ultimo quarto del 19° sec., a designare in particolare l’arte ufficiale del [...] secondo Impero, giocando ironicamente con la parola pompier «pompiere» (T. de Banville riporta una battuta di un vaudeville che associa a pompieri svestiti le tipiche immagini degli eroi classici, nudi con il solo elmo). È detto anche stile Goupil ...
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Pittore russo di paesaggi (Pietroburgo 1833 - ivi 1902), nipote di Pëtr Karlovič. Inviato in Francia e in Svizzera, fu fatto accademico per i quadri Paesaggio notturno in Normandia e Il fiume Aa. Notevoli [...] i paesaggi russi Una strada maestra in autunno (1863), Paesaggio nel governatorato di Orlov (1864), L'aratura (1872), ecc. Fu uno dei fondatori del gruppo degli Ambulanti. ...
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RIVERA, Diego
Agnese CONCINA SEBASTIANI
Pittore messicano, nato a Guanajuato l'8 dicembre 1886, morto a Città del Messico il 25 novembre 1957. Iniziati assai presto gli studî artistici all'accademia [...] fin d'allora insofferente del tradizionalismo accademico. Un primo viaggio in Europa nel 1907-10 lo portò in Spagna, poi in Francia e, attraverso il Belgio e l'Olanda, in Inghilterra, dove lesse gli scritti di Marx. Tornato per breve tempo in ...
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VORONICHIN, Andrej Nikiforovič
Miron MALKIEL-JIRMOUNSKI
Architetto, nato nel 1759 a Novoe Usol′e (Perm′), morto il 5 marzo 1814 a Pietroburgo. Fu il più noto architetto russo del classicismo. Nacque [...] e di Kazakov. Viaggiò in Francia con il figlio del suo padrone, ciò che gli consentì di studiare a Parigi. Tornato in Russia nel 1790 si dedicò all'architettura. Nel 1797 fu nominato accademico e nel 1800 divenne professore all'Accademiadi belle ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] Acad. Rome, XVII, 1940, pp. 35, 44 ss.; M. Leglay, in Mél. Ec. Franc., LX, 1948, p. 129 ss.; E. Will, in Syria, XXVI, 1949, p. 161; la comunicazione letta dallo stesso Künzle presso la stessa Accademiadi cui è il riassunto in Rendiconti, XXXIII, pp. ...
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costosità s. f. 1. Costo molto elevato o eccessivo. 2. L'essere costoso; anche, il livello dell'essere costoso. ◆ Entrando poi nei particolari di questa spesa, ancorché si possa dissentire col Ministero in talune fattezze architettoniche dell'armata...
baccelliere
baccellière s. m. [dal fr. bachelier, che è il lat. mediev. *baccalaris: v. baccalare1]. – 1. Nella cavalleria medievale, giovane gentiluomo che compiva il noviziato prima d’essere armato cavaliere, militando sotto il vessillo...