Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] , impacientissimo al pennello". Allora aveva già ricevuto commissioni dal re diFrancia Luigi XII. Dal maggio 1502 al maggio 1503 L. fu lontano perché essa si svolgeva al di fuori del tirocinio pratico accademico e degli itinerarî teorici della ...
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Scrittore italiano (Firenze 1884 - Roma 1966). Collaboratore della Voce, critico letterario della Tribuna (1910-23), dove firmò anche con lo pseud. Il Tarlo, fu tra i fondatori della Ronda e collaborò [...] poi (dal 1927) soprattutto al Corriere della Sera. Già accademico d'Italia (1940), fu socio corrispondente (1947) e diretta con N. Sapegno) le raccolte di scritti, tra editi e inediti: Aiuola diFrancia (1969); Firenze (1969); Letteratura italiana ...
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UNIVERSITÀ (XXXIV, p. 722)
Aldo Lo Schiavo
Le finalità e le strutture dell'istruzione superiore sono rimaste per lungo tempo, anche oltre il secondo conflitto mondiale, sostanzialmente quelle che caratterizzavano [...] nella Rep. Fed. di Germania, Institutes universitaires de Technologie in Francia, corsi avanzati della per i non pochi sforzi fatti su questo piano dalle autorità di governo e accademiche e dall'intero paese.
Il dato più significativo dello sviluppo ...
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Per la storiografia e la critica artistica, v. critica: La critica d'arte, XI, p. 981.
Insegnamento artistico.
L'insegnamento artistico ebbe nel Medioevo carattere eminentemente pratico. Esso fiorì negli [...] a continuo exercitio dictae artis". In una delle vacchette di Francesco Francia si legge come nell'anno 1490 il maestro prendesse metà del sec. XVI nacquero anche le prime accademiedi belle arti (v. accademia, I, p. 190 segg.) o le corporazioni ...
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NAPOLI (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Fausto NICOLINI
Vincenzo EPIFANIO
Riccardo FILANGIERI di CANDIDA
Guido PANNAIN
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Maria ORTIZ
È il capoluogo della Campania e la città [...] (864-70), al cui fratello Atanasio, vescovo di Napoli e parteggiante per i Franchi, si dové se l'imperatore Lodovico II, una buona biblioteca musicale; R. Accademiadi belle arti e liceo artistico, fondata da Carlo di Borbone nel 1754: possiede una ...
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(fr. académie; sp. academia; ted. Akademie; ingl. academy).
Accademia platonica.
'Ακαδημία (Acadēmĭa) o 'Ακαδήμεια (Acadēmīa) o, ancora, secondo una forma più antica, ‛Εκαδήμεια, fu il nome che dall'eroe [...] , sempre sotto il controllo dello stato, nella sua ultima sede, aperta al pubblico il 5 gennaio 1875.
L'AccademiadiFrancia ha una suddivisione di Académie de beaux arts, che ogni anno stabilisce varî premî importanti, a cui la scienza e l'arte ...
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È l'arte di cavalcare, mediante la quale il cavaliere si mantiene correttamente in sella e guida a suo piacimento i movimenti del cavallo.
Storia. - Gli eroi di Omero cavalcano solo in casi eccezionali; [...] la Broue e Monsieur de Pluvinel, onore degli scudieri diFrancia, furono in Napoli suoi allievi. Non ci pervennero suoi , patrizio pisano, direttore della razza granducale di S. Rossore, Accademiadi Pisa, che pubblicò due opere importantissime: ...
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"Fortuna - narra egli stesso in una didascalia in calce al magnifico ritratto, in cui Stefano della Bella lo effigiò da primo zani (v. brighella) - Fortuna per despett Me fer (sic) volar la robba coi dinar, [...] comici), annunziante un seguito che non vide mai la luce (Ritorno diFrancia in Italia di Buffetto comico in canzonette ridicolose), è dedicato al card. Farnese, destinatario altresì di cinque lettere (febbraio-aprile 1647), inviategli dal C. da Roma ...
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Cavaliere di S. Stefano e commendatario di Tropea e Cavour, nato a Torino nel 1589 o 1590, morto nel 1657. Studiò a Firenze e a Pisa presso suo zio Carlo Antonio Dal Pozzo, arcivescovo di questa città; [...] cardinale Francesco Barberini nella sua legazione alla corte diFrancia. Dopo Urbano VIII lasciò senza rimpianti la corte maggior lena ai suoi prediletti studî. Fu accademico dei Lincei e della Crusca, amico di quasi tutti gli uomini celebri del suo ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] gli arazzi da eseguirsi nella fabbrica reale di Madrid, e là trovò un pittore aragonese, chiamato Francisco Bayeu, che fu concittadino, maestro e cognato diFrancisco Goya.
Il neoclassicismo accademico ebbe nella Spagna tre grandi architetti: Ventura ...
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memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...
costosità s. f. 1. Costo molto elevato o eccessivo. 2. L'essere costoso; anche, il livello dell'essere costoso. ◆ Entrando poi nei particolari di questa spesa, ancorché si possa dissentire col Ministero in talune fattezze architettoniche dell'armata...