PIO XI, papa
Francesco Margiotta Broglio
PIO XI, papa. – Achille Ratti nacque a Desio, borgo tra Monza e Como, il 31 maggio 1857, quarto figlio di Francesco e di Teresa Galli di Saronno. Venne battezzato [...] Roma, da Leone XIII. All’inizio dell’anno accademico 1882-83 gli furono affidati i corsi di sacra eloquenza Cardinale Andrea C. Ferrari, I-II, Vicenza 1981, passim; D. Veneruso, L’Italia fascista (1922-1945), Bologna 1981, passim; E. Fouilloux, Les ...
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BUONAIUTI, Ernesto
Fausto Parente
Nacque a Roma da Leopoldo e da Luisa Costa il 25 giugno 1881. Dal 1892 frequentò il ginnasio presso il Pontificio Seminario Romano, ove poi entrò come interno nel 1894. [...] dare il modernismo. Lo scritto ebbe notevole successo anche fuori d'Italia: un decreto del vicariato di Roma (Acta Sanctae Sedis, accettare un incarico extra-accademico, perché ciò avrebbe facilitato le trattative, ormai in corso, tra l'Italia e la S. ...
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DENINA, Carlo Giovanni Maria (il cognome originario era De Nina)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Revello presso Saluzzo (Cuneo) il 28 febbr. 1731, secondo di tre maschi e una femmina, da Giuseppe Maria [...] anche se l'ideale inizialmente immaginato andò nella realizzazione stemperandosi un poco in una forse più ambiziosa ma più accademica storia d'Italia in tutte le epoche e in tutti i fatti, allontanandosi sempre più dai vagheggiati modelli scozzesi e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giambattista Vico
David Armando
Manuela Sanna
All’interno di un itinerario fra i più significativi nella tradizione filosofica dell’Italia moderna Vico, recuperando il valore creativo e conoscitivo [...] seguite poi dalle terze.
Nel 1732 Vico inaugurò l’anno accademico con l’orazione De mente heroica. Nel 1735 ottenne da Da qui si può congetturare che gli antichi sapienti italici fossero d’accordo, circa la questione della verità, su queste massime ...
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ARDIGÒ, Roberto
Alessandro Bortone
Nacque a Casteldidone (Cremona) il 28 genn. 1828, da Ferdinando e da Angela Tabaglio. Per le condizioni d'indigenza in cui era caduto, il padre nel 1836 si trasferì [...] della filosofia. Dopo l'unione di Mantova al Regno d'Italia, l'A. sollecitò più volte la nomina a titolare Mantova il 27 luglio 1904, di Cremona il 27 genn. 1908; l'Accademia Virgiliana di Mantova, della quale era socio effettivo dal 1865, lo nominò ...
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GARIN, Eugenio Antonio
Michele Ciliberto
Nacque a Rieti il 9 maggio 1909, figlio di Francesco e di Teresa Barbagli.
La formazione
Il nonno, intendente di Finanza, si era trasferito dalla Savoia in Toscana [...] con l’Unità d’Italia; la madre era originaria di San Giustino nel Valdarno; il padre – allievo di Girolamo Vitelli, in un ricorso, dei risultati della prima).
Difficili sul piano accademico e anche personale, quegli anni furono però fertilissimi dal ...
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CALAMANDREI, Piero
Stefano Rodotà
Nacque a Firenze il 21 apr. 1889 da Rodolfo e Laudomia Pimpinelli. La sua educazione si svolse quieta e severa, in un ambiente in cui le idealità mazziniane del padre, [...] C. un significato diverso da quella di altri accademici, la intende come una sorta di resa della volume delle Opere giuridiche, Napoli 1966; E. Enriques Agnoletti, C.: la Riforma d'Italia, in Il Ponte, XXII (1966), pp. 1036-1147; P. Caleffi, C ...
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BRESCIANI-TURRONI, Costantino
Amedeo Gambino
Nato a Verona il 26 febbr. 1882, da Alessandro Bresciani ed Erminia Turroni, ebbe i primi insegnamenti di economia politica da G. Ricca-Salerno, di cui seguì [...] de la spéculation sur le prix du coton,Une expérience d'économiè dirigée: le système économique de Mohamed Ali. Rientrato in Italia, nel 1937 riprese la sua attività accademica all'università di Milano e la sua attività scientifica pubblicando ...
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MARANINI, Giuseppe
Luca Mannori
Nacque a Genova il 16 apr. 1902 da Paolo, giornalista e sindacalista socialista, e Rina Melli, di famiglia ebraica, ambedue originari di Ferrara. Il padre, dopo un periodo [...] già nel 1927 riuscì a ottenere un incarico d'insegnamento in storia del diritto italiano presso la nuova facoltà di scienze politiche di . al regime.
Fortemente osteggiato nella sua carriera accademica da un establishment che non gradiva il suo ...
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CHIOVENDA, Giuseppe
Giovanni Tarello
Nato a Premosello (Novara) il 2 febbraio del 1872 da Pietro e da Leopolda Moglino, di famiglia agiata, seguì regolari studi classici (il ginnasio ed il liceo quale [...] ordinamento giudiziario, che esercitò nella facoltà romana nell'anno accademico 1900-1901, la prolusione al suo corso libero, letta ferinenti germanici, come il D'Amelio). Così il modello austriaco venne assunto, in Italia, come modello di attuazione ...
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accademico
accadèmico (ant. acadèmico) agg. e s. m. [dal lat. academĭcus, gr. ἀκαδημικός] (pl. m. -ci). – 1. Dell’Accademia platonica: i filosofi a.; anche sost., gli accademici. 2. Di un’accademia in genere, antica o moderna: discorso a.;...
dottorato
s. m. [der. di dottore]. – 1. Titolo accademico di dottore, che in Italia e in altri paesi si acquisisce con la laurea (per cui le locuz. dare, conferire, ricevere, conseguire il d., e, precisando, il d. in medicina, in giurisprudenza,...