Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Pico della Mirandola
Nicoletta Tirinnanzi
Tesa in un breve arco di tempo, la vicenda di Pico sembra innervata sullo scarto tra l’originaria esaltazione della libertà umana e la tensione religiosa [...] di un ragionamento volto a illustrare il nesso che congiunge Platone e Aristotele, ma lavorò anche a un commento dei Salmi si trovi in un paese marittimo, alle lettere se è vicina un’accademia, alla milizia se i vicini sono pericolosi, o se vi siano ...
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Scienza greco-romana. Filosofia della Natura nella Tarda Antichita
Christian Wildberg
Filosofia della Natura
Durante la Tarda Antichità (200 ca.-700 d.C.) l’Impero romano e i paesi vicini subirono [...] rifiutava le idee dei filosofi precedenti, che prima di lui Platone aveva fatto lo stesso, e prima di loro Parmenide e 529, anno in cui l’imperatore Giustiniano, cristiano, chiuse l’Accademia di Atene. Un ovvio motivo di questa aperta ostilità è la ...
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MAGGI, Vincenzo
Elisabetta Selmi
Discendente da una famiglia di illustri tradizioni nobiliari, il M. nacque, intorno al 1498, in provincia di Brescia, presumibilmente nella località di Pompiano, dove [...] potuto ricostruire il ruolo autorevole giocato dal M. nell'istituzione dell'Accademia bresciana di Rezzato, promossa da Giacomo Chizzola e da un gruppo intenzionata a trascendere l'originaria condanna platonica della poesia, di non secondaria ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Girolamo Fracastoro
Francesca Maria Crasta
Girolamo Fracastoro, nella cui visione si fondono tradizione aristotelica, suggestioni lucreziane e neoplatoniche, si colloca al centro della scena intellettuale [...] in Fracastoro di differenti filoni. Di ascendenza certamente platonica è l’idea che dall’anima del mondo sympathia et antipathia rerum” di Girolamo Fracastoro, «Atti e memorie della Accademia toscana di scienze e lettere La Colombaria», 1980, 31, pp. ...
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GENTILE, Marino
Enrico Berti
Nacque a Trieste il 9 maggio 1906, da Attilio, insegnante di lettere e preside, storico della città di Trieste ed esponente del gruppo nazional-liberale Società di Minerva, [...] e W. Jaeger, lo sviluppo del pensiero dell'ultimo Platone e del primo Aristotele, condividendo la critica mossa da quest . 5-8; Id., Ricordo di M. G., in Atti e memorie dell'Accademia patavina di scienze, lettere e arti, CIV (1991-92), pt. 1, Atti ...
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BILLIA, Lorenzo Michelangelo
Francesco Traniello
Nato a Cuneo il 1º dic. 1860 da Giandomenico, farmacista, e da Marianna Fiacchetti, era nipote del consigliere di stato Michelangelo Tonello; al liceo [...] rigida fedeltà allo spiritualismo cristiano di origine platonico-agostiniana e alla tradizione rosminiana e superiori di Firenze, il B. pubblicò anche, negli Atti dell'Accademia dei Georgofili, una serie di contributi sulla scienza economica e sui ...
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COLONNA, Camillo
Augusto De Ferrari
Nacque nella seconda metà del sec. XVI; era un fratello minore di Pier Francesco duca di Zagarolo (vedi docc. pubblicati da G. Costa, 1964, pp. 213 s.; comunicazione [...] suo tentativo di conciliare l'atomismo democriteo con la dottrina platonica delle idee, e nell'ammettere in via di ipotesi probabile una teoria, anche se in sospetto alla Chiesa.
L'Accademia Colonnese si acquistò così l'accusa di ateismo - peraltro ...
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accademico
accadèmico (ant. acadèmico) agg. e s. m. [dal lat. academĭcus, gr. ἀκαδημικός] (pl. m. -ci). – 1. Dell’Accademia platonica: i filosofi a.; anche sost., gli accademici. 2. Di un’accademia in genere, antica o moderna: discorso a.;...
accademia
accadèmia (ant. acadèmia) s. f. [dal lat. Academīa e pop. Academĭa, gr. ’ Ακαδήμεια e᾿Ακαδημία]. – 1. In origine, nome d’una località presso Atene, dove Platone iniziò il suo insegnamento nel 387 a. C.; passò poi a indicare la scuola...