Filosofo greco (m. 339 a. C.); nello scolarcato dell'Accademia successe (347) a Platone, suo zio materno. Delle sue opere rimangono solo due frammenti. L'ambito problematico a cui si riferiscono gli scritti [...] di S. è quello della tarda dialettica platonica, in cui l'originario motivo del "simile", cioè dell'elemento "comune" a molte cose e perciò di esse predicabile, si sviluppa in quelli della "divisione" e "definizione" dei concetti o degli "esemplari", ...
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Filosofo greco (4º sec. a. C.). Discepolo dell'Accademia, tentò insieme con Corisco di realizzare, nella patria Scepsi, gli ideali politici di Platone. In seguito a tale tentativo Ermia mise a disposizione [...] dei due filosofi la città di Asso, dove poi si recò (348-47) Aristotele a continuare l'insegnamento platonico e a iniziarvi il proprio. La sesta lettera platonica è diretta a E., a Corisco e a Ermia. ...
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Filosofo neoplatonico (n. Neapoli di Samaria 440 d. C. circa). Successore di Proclo (484) nell'accademia di Atene, vi rappresentò quella corrente aristotelizzante cui subentrò poi la tendenza platonica [...] e mistica riaffermata dal suo successore Isidoro ...
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Scienza greco-romana. Aristotele
Enrico Berti
Aristotele
Il ritorno al naturalismo presocratico nelle opere perdute
L'originalità di Aristotele rispetto a Platone nel modo di concepire quell'indagine [...] nelle sue prime opere, cioè in quelle da lui scritte durante i vent'anni trascorsi alla scuola di Platone nell'Accademia (367-347). A questo periodo risale sicuramente il Protreptico, uno scritto ‒ purtroppo perduto ‒ di esortazione alla filosofia ...
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BUONARROTI, Michelangelo
Luitpold Dussler
Enzo Noè Girardi
Nacque il 6 marzo 1475 a Caprese (od. Caprese Michelangelo) da Ludovico di Leonardo Buonarroti Simoni e da Francesca di Neri di Miniato del [...] egli iniziò solo la statua di S. Matteo (Firenze, Accademia), rimasta appena abbozzata nel blocco marmoreo. A giudicare da in altri casi, queste professioni d'amore erano del tutto platoniche. Il Cavalieri rimase fedele al maestro fino alla morte.
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FRANCESCHI, Piero
Ronald W. Lightbown
FRANCESCHI (Della Francesca), Piero (dei).- Nacque a Borgo San Sepolcro (oggi Sansepolcro), primogenito di Benedetto di Piero e di Romana, figlia di Pierino di [...] , Urb lat. 632, e pubblicata da G. Mancini in Memorie dell'Accademia dei Lincei, classe di scienze morali, s. 5, XIV [1909], pp Il Libellus riguarda i cinque poliedri della geometria platonica e offre un nuovo metodo aritmetico per la soluzione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Pico della Mirandola
Nicoletta Tirinnanzi
Tesa in un breve arco di tempo, la vicenda di Pico sembra innervata sullo scarto tra l’originaria esaltazione della libertà umana e la tensione religiosa [...] di un ragionamento volto a illustrare il nesso che congiunge Platone e Aristotele, ma lavorò anche a un commento dei Salmi si trovi in un paese marittimo, alle lettere se è vicina un’accademia, alla milizia se i vicini sono pericolosi, o se vi siano ...
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LAMI, Giovanni
Maria Pia Paoli
Nacque a Santa Croce sull'Arno l'8 nov. 1697 da Benedetto e da Chiara Stella Baldacci. Il padre, proveniente da un'agiata famiglia di commercianti di carni e di proprietari [...] il L. allo studio del greco e della filosofia platonica e in casa Salvini il L. soggiornò per alcuni G. L. e i letterati trentini nel secolo XVIII, in Atti della I.R. Accademia roveretana degli Agiati, s. 4, I (1913), pp. 279-294; C. Fara ...
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FRACHETTA, Girolamo
Enzo Baldini
Nacque nel 1558 da Stefano e Marta Castelli a Rovigo, dove fu battezzato il 10 febbraio.
Abbiamo scarse notizie sui genitori del F., ma la sua famiglia doveva essere [...] anche una pericolosa dimestichezza con le dottrine platoniche, ermetiche e cabalistiche (oltre ovviamente a quelle e aggiunte autografe sono conservati a Rovigo, Bibl. dell'Accademia dei Concordi. Il Seminario, oltre alle edizioni del 1613 ...
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CIRONI, Piero
Ernesto Sestan
Nacque a Prato l'11 genn. 1819 da Clemente, archivista del comune, e da Giuseppa Conti, nativa di Coiano vicino a Prato, in una famiglia mediocremente agiata, che possedeva [...] , per passare poi nel 1837, diciottenne, a Firenze all'Accademia di belle arti, dove era professore di mitologia e storia della sua violenta passione amorosa, rimasta probabilmente sempre platonica, per la Solera Mantegazza; passione nata già nel ...
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accademico
accadèmico (ant. acadèmico) agg. e s. m. [dal lat. academĭcus, gr. ἀκαδημικός] (pl. m. -ci). – 1. Dell’Accademia platonica: i filosofi a.; anche sost., gli accademici. 2. Di un’accademia in genere, antica o moderna: discorso a.;...
accademia
accadèmia (ant. acadèmia) s. f. [dal lat. Academīa e pop. Academĭa, gr. ’ Ακαδήμεια e᾿Ακαδημία]. – 1. In origine, nome d’una località presso Atene, dove Platone iniziò il suo insegnamento nel 387 a. C.; passò poi a indicare la scuola...