Michele Scoto
Piero Morpurgo
Magister, traduttore arabo-latino, filosofo, enciclopedista, astrologo, scienziato, nacque intorno al 1190; forse discendente della famiglia degli Scott di Balwearie presso [...] controbattere Federico II che sosteneva l'idea neoplatonica di una materia preesistente alla creazione del mondo Michele Scoto, in L'Averroismo in Italia. Atti del Convegno dell'Accademia Nazionale dei Lincei (Roma, 18-20 aprile 1977), Roma 1979, ...
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CAPACCIO, Giulio Cesare
Salvatore Nigro
Nacque a Campagna d'Eboli (Salerno) negli ultimi mesi dell'anno 1552. Nella città natale egli venne avviato agli studi filosofici dai padri domenicani, probabilmente [...] impresa sitratta. L'opera si inserisce nella tradizione neoplatonica quattro-cinquecentesca che aveva dato dei geroglifici (riproposti situazione ottimale per le lettere. In questa accademia, col nome di Accademico Tranquillo, egli lesse nel 1612 tre ...
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GUIDICCIONI, Giovanni
Simona Mammana
Nacque a Lucca, da Alessandro di Giovanni e da Lucrezia, figlia del medico Antonio Nocchi. Il battesimo risulta registrato il 25 febbr. 1500.
Il padre, più volte [...] G è l'accentuazione dei contenuti di ascendenza neoplatonica: la donna e la bellezza appaiono allora vita e sulle opere di mons. G. G. di Lucca, in Atti della R. Accademia lucchese di scienze, lettere ed arti, XVII (1860), pp. 235-354; R. Fornaciari ...
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FRANGIPANE, Cornelio
Maristella Cavazza
Nacque a Tarcento, nei pressi di Udine, l'8 sett. 1508, da Pietro di Castello e da Giulia Neuhaus, terzo di tredici fratelli.
Fin dal XIII secolo la famiglia [...] Giulio Camillo, forse già a Udine, forse più tardi nell'accademia umanistica di San Vito al Tagliamento. Nel 1527 si iscrisse all primi versi e alcuni trattati filosofici d'ispirazione neoplatonica, rimasti inediti. Particolarmente apprezzata fu la ...
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PAZZI, Alfonso de', detto l'Etrusco
Giorgio Masi
PAZZI, Alfonso de’, detto l’Etrusco. – Nacque a Firenze nel ‘popolo’ di San Pier Maggiore il 19 ottobre 1509, da Luigi di Giovanfrancesco, antimediceo [...] all’aristotelismo padovano, inviso alla tradizione neoplatonica locale e considerato tendenzialmente eretico sul Petrarca e in questa oppenione si confermorno tutti gli accademici» (Annali dell’Accademia degli Umidi poi Fiorentina, c. 42v; la lettera ...
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BENUCCI (Benuccio, Benutio), Lattanzio
Gianni Ballistreri
Nacque a Siena il 15 ag. 1521 da Mariano, nobile senese, e da Girolama Campana, donna colta e amante della poesia, di cui versi non spregevoli [...] della contesa gli scritti di Dante e Petrarca e la dottrina neoplatonica, per cui l'amore si rivolge non al corpo ma Lelio - di cui sappiamo dal Salvini che nel 1593 tenne all'Accademia Fiorentina una lezione sopra un sonetto del Petrarca -, è forse ...
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DONATI, Alamanno
Paolo Viti
Nacque a Firenze il 20 maggio 1458 (Arch. di Stato di Firenze, Tratte, 444 bis, f. 174r) dal notaio ser Marchionne. Fu scolaro di Giorgio Antonio Vespucci, che, apprezzato [...] di attacchi satirici contro il Ficino e i neoplatonici), era tragicamente morto cadendo da cavallo e andando (1890), pp. 85, 88-89, 257-259; A. Della Torre, Storia dell'Accademia Platonica di Firenze, Firenze 1902, pp. 816, 826-827; L. Di Francia, La ...
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FARRA, Alessandro
Antonella Pagano
Nacque intorno agli anni Quaranta del sec. XVI a Castellazzo (ora Castellazzo Bormida) in provincia di Alessandria. Di famiglia nobile, il F. ebbe una tipica formazione [...] del Cinquecento, fu letto dall'autore nelle adunanze dell'Accademia. In particolare vi si sottolinea il tema dell'amore e in cui sono presenti i temi della tradizione matematica neoplatonica e di quella cabalistica con chiare influenze pichiane. In ...
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