ROMANIA (XXX, p.1; App. I, p. 981; II, 11, p. 740; III, 11, p. 631)
Elio Manzi
Rita Di Leo
Francesco Guida
Rosa Del Conte
Sergio Rinaldi Tufi
Ion Frunzetti
Dal 1968 la repubblica di Romania è divisa [...] , "Anni", 1973, nutrita di spiritualità neoplatonica e patristica, rappresenta una lettura difficilissima e romena si nota un certo rinnovamento con la reazione contro la routine accademica. Con la prima mostra del 1896 degl'Indipendenti e, due anni ...
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. Etimologicamente, "estetica" (gr. αἰσϑητική da αἴσϑησις "sensazione") vale "dottrina della conoscenza sensibile", e può opporsi con ciò a "noetica", o dottrina della conoscenza intellettuale, in base [...] 'uomo, perché signore di generarle.
Il Rinascimento. - Nel Rinascimento, il platonismo trionfò, dopo i preludî dei neoplatonici dell'Accademia fiorentina, nella gran fioritura dei trattati intorno alla natura del bello e dell'amore (Equicola, Nifo ...
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NICCOLÒ da Cusa (Cusano)
Raymund KLIBANSKY
Nacque tra l'11 agosto 1400 e il 1° agosto 1401 nel villaggio di Cues (Treviri) presso la Mosella. Era figlio del battelliere benestante Henne Chrypffs (Krebs, [...] la tradizione mistica quanto la nominalistica, la neoplatonica come l'averroistica; senza impegnarsi con nessuna scuola minori, fu fatta a Basilea nel 1565. Per incarico dell'Accademia delle scienze di Heidelberg è in corso un'edizione critica degli ...
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Filosofo, nato a Parigi il 28 novembre 1792, morto a Cannes il 14 gennaio 1867. Nel 1810 entrò nella Scuola normale, che s'apriva allora per la prima volta. Ivi ebbe professore di retorica il Villemain, [...] , ma si fermò anche questa volta a un'interpretazione neoplatonica e scolastica del cogito cartesiano. La sua filosofia è la pubblica istruzione, membro dell'Accademia di Francia, e poco dopo (1832) dell'Accademia di scienze morali e politiche, ...
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Nacque in Roma verso il 1615: vi morì nel 1696. Bibliotecario della regina Cristina di Svezia attese specialmente a opere riguardanti l'arte, l'archeologia e la numismatica. Nel campo archeologico è degna [...] dalle bellezze naturali superiore alla natura, discorso letto nell'Accademia di San Luca nel 1664, e premesso alle Vite come si vede, un seguace della teoria platonica, o meglio neoplatonica, dell'arte, secondo la quale l'artista deve attuare il ...
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SIMPLICIO (Σιμπλίκιος, Simplicius)
Guido Calogero
Filosofo neoplatonico del sec. VI d. C. Nativo della Cilicia, fu scolaro, ad Alessandria, di Ammonio figlio di Ermia. Passò poi ad Atene alla scuola [...] neoplatonica che vi proseguiva la tradizione dell'Accademia, e fu scolaro di Damascio. Quando, nel 529, il decreto giustinianeo che proibiva l'insegnamento filosofico portò alla chiusura della scuola, aderì con alcuni colleghi all'invito del re di ...
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Medico e storico francese, nato, sembra, nel 1471 a St. Symphorien-sur-Coise, morto a Lione verso il 1540. Studiò a Parigi, probabilmente sotto Fausto Andrellini e a Montpellier; divenne celebre per la [...] Boccaccio, riproduce i principî fondamentali della teoria neoplatonica dell'amore, accompagnati da esempî tolti quali cercò d'introdurre in Francia la filosofia e la teologia dell'Accademia platonica di Firenze.
Bibl.: M. P. Allut, Étude biographique ...
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STORIA DELLA MATEMATICA
Luigi Borzacchini
STORIA DELLA MATEMATICA
Il tempo della scienza senza tempo
La matematica è la più antica e la più immutabile delle discipline. Si può dire che la matematica [...] aureo, fiorita nei secc. iv e iii a.C. tra l’Accademia platonica di Atene e il Museo e la Biblioteca di Alessandria d cui l’aritmetica veniva descritta all’interno della tradizione neoplatonica, senza alcuna parentela con la grande tradizione dei ...
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BEMBO, Pietro
Carlo Dionisotti
Nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da Bernardo e da Elena Marcello. La personalità del padre, uno degli uomini di maggior rilievo nella storia veneziana di quell'età, [...] in genere le storie del pensiero, e della tradizione neoplatonica in specie, del Rinascimento.
Prose della volgar lingua: e Nella casa del B. a Padova, in Atti e Memorie della R. Accademia di scienze lettere ed arti in Padova, XL (1923-24), pp. 285- ...
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CASTIGLIONE, Baldassarre
Claudio Mutini
Nacque il 6 dic. 1478 nella "corte" di Casatico, presso Mantova, da Cristoforo e da Aloisa Gonzaga.
Da parte del padre la famiglia discendeva da quella piccola [...] nobiltà) a un idealismo culturale di origine neoplatonica, attraverso il comportamento sociale e l'amore epistola di B. C. al re Enrico VII d'Inghilterra, in Atti e mem. dell'Accademia Virgiliana di Mantova, n. s., XI, (1972), pp. 137-86; C. M. ...
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