In ambito linguistico e letterario, con purismo si intende ogni dottrina e atteggiamento critico-normativo, a carattere tradizionalista, che rifiuta e condanna con intransigenza ➔ neologismi, tecnicismi, [...] da alcuni anni lavorava a una riedizione del Vocabolario degli Accademici della Crusca, «cresciuto d’assai migliaja di voci e cultura giacobina e rivoluzionaria un’avversione all’invadenza del francese e una levata di scudi a favore dell’italiano, ...
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L’alfabeto italiano è l’insieme dei segni grafici o ➔ grafemi (o in termini usuali, lettere) che servono a trascrivere la lingua italiana. L’alfabeto italiano prosegue l’alfabeto della lingua latina, che [...] un solo suono) e negli alfabeti di lingue come il francese o l’inglese, dotate di un’➔ortografia ben meno trasparente di secolari polemiche in versi contro le scelte fiorentiniste dell’Accademia della Crusca; una per tutte la farsa teatrale ...
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Le lingue delle arti sono collocabili entro il confine delle lingue speciali o settoriali (cfr. Bellucci 1997 per l’architettura; ➔ linguaggi settoriali). Tradizionalmente, soprattutto in Italia, le arti [...] & D’Achille 2004, pp. 319-329.
DIFIT - Dizionario di italianismi in francese, inglese e tedesco, a cura di H. Stammerjohann et al., Firenze, Accademia della Crusca, 2008.
Fergonzi, Flavio (1996), Lessicalità visiva dell’italiano. La critica d ...
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CORTI, Maria
Cristina Montagnani
Nacque a Milano il 7 settembre 1915, da Emilio e da Celestina Goldoni. L'infanzia fu segnata dalla perdita della madre, morta il 10 settembre 1925; il padre, che lavorava [...] del Giorno e quindi, dal 1980, della Repubblica. Fu accademica della Crusca e dei Lincei.
Diresse due collane presso Bompiani scuola di Praga, più che su quella della semiologia francese: «Ogni posizione teorica o metodologica deve girare attorno al ...
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Con germanismi si intendono tutti i ➔ prestiti lessicali provenienti da lingue germaniche, antiche e moderne (che hanno origine comune dal germanico, una lingua completamente ricostruita; Arcamone 1994: [...] , che fecero da tramite per molti franconismi, il francese medio, attraverso il quale è giunta gran parte dei antico (dalle origini alla fine del sec. XIV), Firenze, Accademia della Crusca.
De Mauro, Tullio (19863), Storia linguistica dell’Italia ...
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L’accento è uno dei tratti prosodici di una lingua (➔ prosodia) e può svolgere più funzioni: far risaltare una sillaba all’interno della parola (funzione culminativa) o indicare i confini di unità morfologiche [...] ha posizione fissa, come l’ungherese, il polacco o il francese, l’accento non può avere funzione distintiva, ma piuttosto funzione esistano usi consolidati di altro genere (Edìpo; Accadèmia dal lat. academīa).
Altre oscillazioni nell’accentazione ...
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Il dizionario (lat. mediev. dictionarium > dictio, -ionis «espressione, discorso») costituisce indubbiamente uno degli strumenti più importanti per la conoscenza e la salvaguardia delle lingue. Mediante [...] e soprattutto all’attività lessicografica dell’Accademia della Crusca (➔ accademie nella storia della lingua), che pubblicò es., Andrea Dardi, Dalla provincia all’Europa. L’influsso del francese sull’italiano tra il 1650 e il 1715 (Firenze 1992) e ...
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Il termine interferenza si riferisce all’azione di un sistema linguistico su un altro e agli effetti provocati dal contatto tra lingue, e si usa in una duplice accezione: per indicare i ➔ prestiti di elementi [...] pp. 209-231.
Stammerjohann, Harro et al. (a cura di) (2008), Dizionario degli italianismi in francese, inglese, tedesco, Firenze, Accademia della Crusca.
Weinreich, Uriel (1974), Lingue in contatto, Torino, Boringhieri (ed. orig. Languages in contact ...
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Il passato prossimo (denominato anche, raramente, perfetto composto) è uno dei ➔ tempi composti dell’➔indicativo, che ha come principale significato quello di indicare un evento concluso nel passato. Il [...] mass media e riprende uno schema che si affermò in francese già nel secolo scorso (➔ lingue romanze e italiano). In (a cura di) (2000), Corpus di italiano parlato, Firenze, Accademia della Crusca, 2 voll.
Egerland, Verner (2010), Frasi subordinate al ...
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Per variazione diamesica si intende la capacità di una lingua di variare a seconda del mezzo o canale adottato, sia esso scritto (grafico-visivo) o parlato (fonico-acustico) (➔ lingua parlata; ➔ lingua [...] e che lingue come l’inglese, il tedesco, il francese e lo spagnolo presentano differenze molto più cospicue dell’italiano (Firenze, Villa Medicea di Castello, 13-14 maggio 1994), Firenze, Accademia della Crusca, pp. 11-30.
Sobrero, Alberto A. (1993), ...
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escapismo s. m. Fuga, evasione dalla realtà (percepita come noiosa o problematica), messa in atto cercando rifugio nell’immaginazione o nel divertimento. ♦ Il regista James Orr, per la ditta Walt Disney, ha preteso, tre anni fa di raccontarne...
escapista agg. e s. m. e f. 1. Che, chi fugge dalla realtà (percepita come noiosa o problematica), cercando sollievo nell’immaginazione, nel divertimento, nello svago. 2. Chi riesce a liberarsi da una situazione di prigionia o costrizione, con...