Matematico francese (Parigi 1915 - ivi 2002). Prof. di calcolo differenziale e integrale (dal 1953) all'univ. di Parigi e quindi di analisi (1959-60; 1963-83) al politecnico di Parigi; Fields medal (1950), [...] dal 1950 fu membro dell'Accademiafrancese delle scienze e dal 1988 socio straniero dei Lincei. Insigne analista, fu il creatore della teoria delle distribuzioni, che costituisce un'ampia generalizzazione dell'ordinaria nozione di funzione e che ha ...
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Scrittore francese (Saint-Malo 1768 - Parigi 1848). Di nobile famiglia bretone, trascorse la prima infanzia nella cittadina natale, fece gli studî a Dol, Rennes, Dinan, passò lunghi periodi dell'adolescenza [...] Martyrs (1809), andò a visitare la Grecia e l'Oriente (1806-1807), rientrando attraverso la Spagna. Eletto all'Accademiafrancese (1811), non potè esservi ricevuto per il veto di Napoleone. Nel 1814 pubblicò una violenta operetta antinapoleonica, De ...
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Poeta e critico (Parigi 1636 - ivi 1711). Compose nove Satires e un Dialogue des héros du roman dal 1660 al 1668, nove Epîtres dal 1668 al 1677, nel 1674 l'Art poétique e i primi quattro canti del Lutrin, [...] 1705 la satira 12a. Nel 1677 fu storiografo del re, insieme col Racine, nel 1687 entrò a far parte dell'Accademiafrancese. Poeta di scarsa sensibilità e d'ispirazione generalmente povera, espositore di fiacco pensiero e di cultura angusta, B. occupa ...
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Scrittore (Amiens 1852 - Parigi 1935). Si affermò come critico e moralista con gli Essais (1883) e i Nouveaux essais de psychologie contemporaine (1886; le due serie furono raccolte in ediz. definitiva [...] si fa sempre più evidente con L'étape (1902); Un divorce (1904); L'émigré (1907); fra gli ultimi romanzi emergono, per una maggiore forza d'ispirazione, Le Démon de midi (1914) e Le sens de la mort (1915). Appartenne all'Accademiafrancese dal 1895. ...
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Dicker, Joël. – Scrittore svizzero (n. Ginevra 1985). Laureato in Diritto presso l’Università di Ginevra nel 2010, ha intrapreso precocemente l’esercizio della scrittura, pubblicando nel 2005 il racconto [...] che è anche una serrata riflessione sull’America e che nello stesso anno è stato insignito del Gran Premio dell’Accademiafrancese. Tra le sue opere più recenti si segnalano Le livre des Baltimore (2015; trad. it. 2016), riflessione sull'infanzia e ...
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Scrittore (Nîmes 1840 - Parigi 1897). Esordì con un libro di versi, Les Amoureuses (1858), fu giornalista e, per cinque anni, segretario del duca di Morny. Raccolse le impressioni dei suoi primi anni in [...] L'évangéliste (1883); Sapho (1884), da molti considerato il suo capolavoro; L'immortel (1888), satira contro l'Accademiafrancese, raccolte di racconti, ecc. Il romanzo di costume lo accostò alla scuola naturalistica, che peraltro non attenuò la sua ...
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Poeta francese (Saint-Paul, La Réunion, 1818 - Voisins, Louveciennes, 1894). Lasciata l'isola della Riunione nel 1845, si stabilì a Parigi, dove fu tra i seguaci del fourierismo. Dopo il fallimento della [...] dei poemi omerici, dei tragici greci, di Esiodo, di Teocrito, degli Inni Orfici. Entrò nell'Accademiafrancese (1885) succedendo a V. Hugo. Postumi apparvero i suoi Derniers poèmes (1895). La sua poetica esaltò l'arte e la bellezza come solo conforto ...
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Scrittore francese (Parigi 1862 - ivi 1950). Fecondissimo, volse la propria attività al teatro, alla critica drammatica e letteraria, agli studî di stilistica e grammatica, ai ricordi di vita letteraria, [...] d'un homme d'aujourd'hui (1904); Les confidences d'une biche (1909); La biche relancée (1911); Histoire d'un fils de roi (1911). Eletto all'Accademiafrancese (1927), ne fu escluso (1946) dopo la condanna per collaborazionismo con i Tedeschi. ...
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Critico e studioso francese della letteratura (Noordpeene, Francia del Nord, 1878 - Parigi 1944), si occupò anche dei rapporti tra la cultura francese e l'italiana e fondò, con F. Baldensperger, la Revue [...] (3 voll., 1935; trad. it. 1946); La pensée européenne au XVIIIe siècle de Montesquieu à Lessing (3 voll., 1946). Insieme con J. Bédier ha diretto la Histoire de la littérature française illustrée (1923-1924). Fu membro dell'Accademiafrancese (1939). ...
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escapismo s. m. Fuga, evasione dalla realtà (percepita come noiosa o problematica), messa in atto cercando rifugio nell’immaginazione o nel divertimento. ♦ Il regista James Orr, per la ditta Walt Disney, ha preteso, tre anni fa di raccontarne...
escapista agg. e s. m. e f. 1. Che, chi fugge dalla realtà (percepita come noiosa o problematica), cercando sollievo nell’immaginazione, nel divertimento, nello svago. 2. Chi riesce a liberarsi da una situazione di prigionia o costrizione, con...