Scrittore francese (Angoulême 1595 - ivi 1654). Integrò per la prosa la riforma letteraria operata nella poesia dal Malherbe, mirando all'ordine e alla chiarezza. Arbitro del gusto fino alla metà del Seicento, [...] fece parte dell'Accademiafrancese dalla fondazione (1635), fu tra i personaggi eminenti dell'Hôtel de Rambouillet. Lasciò 820 Lettres; trattati: Le Prince (1631, per confutare il Machiavelli); Le Barbon (1648); Socrate chrétien (1652); Aristippe ou ...
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Letterato (Parigi 1603 - ivi 1675). Pubblicò pochi versi e lettere che attestano buon gusto e spirito critico. Senza possedere una vasta cultura, fu conoscitore profondo della lingua francese, e come tale [...] soprattutto fu ammirato e consultato dai contemporanei. Fu tra i fondatori dell'Accademiafrancese, che ebbe origine dalle riunioni di letterati che si tenevano nella sua casa e di cui fu primo "segretario perpetuo". Lasciò Mémoires sur l'histoire de ...
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Romanzo (1919) dello scrittore francese P. Benoît (1886-1962), il cui successo gli valse il Grand prix du roman dell'Accademiafrancese.
Sono narrate le avventure di due ufficiali francesi, smarritisi [...] nel deserto del Sahara, nel fantastico regno di Antinea, regina degli Atlantidi.
Dal romanzo sono stati tratti numerosi adattamenti cinematografici a cominciare da L'Atlantide (1921) di J. Feyder ...
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Scrittore francese (Caen 1592 - Parigi 1662). Segretario del cardinale di Richelieu, ebbe parte determinante nella formazione dell'Accademiafrancese (1635). Compose romanzi, novelle, poesie, commedie: [...] tra queste, La belle plaideuse (1654), da cui trassero qualche spunto Molière e Racine ...
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Poeta e letterato francese (Amiens 1709 - ivi 1777). Entrato giovanissimo nella Compagnia di Gesù, a 25 anni pubblicò un poemetto, Vert-Vert (1734), che si diffuse in tutta l'Europa: è la storia in versi [...] anche una tragedia, Édouard III (1740), e una commedia, Sidnei (1745), opere mediocri; ebbe invece successo la commedia di carattere Le méchant (1747). Entrò all'Accademiafrancese nel 1748. Ad Amiens fondò (1750) una società letteraria che divenne ...
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Scrittore francese (Versailles 1768 - Parigi 1854). Partecipò attivamente alla vita politica durante la Rivoluzione e il Consolato, poi si ritirò a vita privata, occupandosi solo di letteratura. Perduto [...] l'incarico universitario con la Restaurazione, lo riottenne con la monarchia di luglio (1830). Nel 1833 entrò nell'Accademiafrancese. Tra le sue opere di carattere storico-politico: Précis, ou histoire abrégée des guerres de la Révolution française ...
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Scrittore e poeta canadese di lingua francese (Lévis, Quebec, 1839 - Montreal 1908). Attraverso derivazioni dalla poesia francese dell'età romantica (Mes loisirs, 1863, e La voix d'un exilé, 1869), trovò [...] accenti personali nelle liriche di Les oiseaux de neige (1879) e di Fleurs boréales (1881), premiato dall'Accademiafrancese. Con La légende d'un peuple (1887) diede ai suoi connazionali una commossa ed epica visione della loro storia. Poeta di forte ...
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Scrittore francese (Spincourt 1866 - ivi 1941); prof. di retorica, membro dell'Accademiafrancese dal 1925, è soprattutto originale nei romanzi di ambiente africano. Tra le sue opere più note: Le sang [...] des races (1899); Le jardin de la mort (1905); L'invasion (1907); Le mirage oriental (1910); Saint-Augustin (1913); Les villes d'or (1921); Hippolyte porte couronnes (1932). Da ricordare anche le sue opere ...
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Scrittore ascetico francese (Rouen 1640 - Parigi 1686). Subì l'influsso del movimento giansenistico. L'opera cui è legata la sua fama è L'année chrétienne (1685), i cui ultimi volumi sono del fiammingo [...] Ruth d'Ans; lo scritto fu condannato da Innocenzo XII nel 1691, in quanto contenente le dottrine di P. Quesnel. Predicatore di valore, L. ebbe dall'Accademiafrancese il premio Balzac di eloquenza. ...
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Scrittore (Parigi 1604 - ivi 1682). Elemosiniere del re (dal 1630 circa), predicatore, erudito, autore di opere di filosofia morale (Vie du philosophe chrétien, 1634). Scrisse anche versi mediocri; satireggiato [...] da Molière nel personaggio di Trissottin delle Femmes savantes, s'attirò l'avversione di Boileau. Membro dell'Accademiafrancese dal 1655. ...
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escapismo s. m. Fuga, evasione dalla realtà (percepita come noiosa o problematica), messa in atto cercando rifugio nell’immaginazione o nel divertimento. ♦ Il regista James Orr, per la ditta Walt Disney, ha preteso, tre anni fa di raccontarne...
escapista agg. e s. m. e f. 1. Che, chi fugge dalla realtà (percepita come noiosa o problematica), cercando sollievo nell’immaginazione, nel divertimento, nello svago. 2. Chi riesce a liberarsi da una situazione di prigionia o costrizione, con...