CHIARINI, Giuseppe
Ciro Cuciniello
Nato ad Arezzo il 17 ag. 1833 da Teodoro e da Leonilda Luchini (ma all'anagrafe Leonida), studiò presso il seminario cittadino ove il padre R. Pacini, insegnante del [...] manifestata in un articolo su Lo studio della lingua francese nell'adolescenza, pubblicato nell'Appendice alle letture di come la sede più idonea ad ospitare la costituenda Accademia navale.
Si delineavano intanto i suoi orientamenti politici; ...
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BONAVINO, Cristoforo (Ausonio Franchi)
Maria Fubini Leuzzi
Nacque a Pegli il 27 febbr. 1821, da Giambattista e da Caterina Traverso, in una numerosa famiglia. Compiuti gli studi primari, aiutò il padre [...] sul Razionalismo del popolo (Losanna 1856 e, in trad. francese, Bruxelles 1858) con l'intento di diffondere la nuova 1888), all'esposizione della quale del resto aveva dedicato l'anno accademico '87-88, ultimo del suo insegnamento. I tre volumi dell' ...
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MANNO, Giuseppe
Antonello Mattone
Nacque ad Alghero il 17 marzo 1786 da Antonio e da Maria Diaz. La famiglia faceva parte della piccola nobiltà cittadina; il padre, capitano del porto, aveva mostrato [...] Il M. possedeva una buona cultura umanistica, conosceva il francese e l'inglese, sapeva suonare discretamente il violino. la nomina, il 26 marzo 1834, a membro corrispondente dell'Accademia della Crusca; un anno prima, su designazione di Balbo, ...
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DE SABATA, Victor
Raoul Meloncelli
Nacque a Trieste il 10 apr. 1892 da Amedeo, maestro di canto d'origine friulana, e da Rosita Tedeschi, di famiglia israelita. Dal padre, maestro del coro all'Opéra [...] al teatro Adriano e una memorabile Missa solemnis di Beethoven all'Accademia di S. Cecilia, ove tornò poi periodicamente fino al 1952. di avvicinarsi con particolare fortuna anche al repertorio francese, soprattutto a Debussy e Ravel, autori in ...
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ALVIANO (Liviani), Bartolomeo d'
Piero Pieri
Nacque nel 1455, probabilmente a Todi, da Francesco e da Isabella, della nobile famiglia degli Atti. La madre morì nel darlo alla luce e l'A. fu allevato [...] occupa l'antemurale di Monte Orlando: il giorno dopo l'esercito francese cede la piazza, ottenendo di potersi ritirare indisturbato fino a lingua e vigore di stile; a Pordenone tenne una vera accademia nell'autunno-inverno 1508-09 e 1514-15. Per un ...
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IMBRIANI, Matteo Renato
Giovanni Brancaccio
Nacque a Napoli il 28 nov. 1843 da Paolo Emilio e da Carlotta Poerio. Tenendolo a battesimo, il nonno paterno Matteo volle per amore di Cartesio, della cui [...] di Asti, da dove, nel 1857, passò all'Accademia di Torino, deciso ormai ad avviarsi alla carriera militare. fama di cui ormai godeva, fu invitato a Parigi dai democratici francesi per le celebrazioni in onore dell'eroe nizzardo. Di ritorno dalla ...
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GENINA, Augusto
Alessandra Cimmino
Nacque a Roma il 28 genn. 1892, in una famiglia altoborghese, da Luigi e da Anna Tombini.
Il G. avrebbe desiderato frequentare l'Accademia navale di Livorno, ma un [...] lingua tedesca in cui operavano nomi quali quelli di G.W.Pabst, F.W. Murnau, F. Lang, E. Lubitsch, e con quella francese, non ancora a questi livelli ma comunque promettente.
Nel 1929 si ebbe l'evento capitale della scoperta del sonoro; il G., che in ...
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COLONNA, Angelo Michele (Angelomichele, Michele)
Paolo Cassoli
Figlio di Giovanni e di una Caterina, nacque a Rovenna (frazione di Cernobbio), in provincia di Como, il 21 sett. 1604 (Guidicini, 1872; [...] parigino (di quanto realizzato in questo soggiorno francese, tutto è scomparso). Tornando a Bologna nel 1947, pp. 94, 552, 614, 922-926; G. P. Zanotti, Storia dell'Accademia Clementina, I, Bologna 1739, p. 253; L. Crespi, Vite de' pittori bolognesi, ...
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BRACCO, Roberto
Giorgio Pullini
Nacque a Napoli il 10 nov. 1861 da Achille e da Rosa De Ruggero. Frequentò la scuola con scarso profitto, assumendo fin dai diciassette anni un impiego, in un ufficio [...] . 1920), che furono tradotti (almeno in parte) in francese, tedesco, spagnolo, polacco e olandese. Alla maliziosa lievità , Francia, Spagna, Grecia, Inghilterra e Stati Uniti. L'Accademia svedese lo aveva proposto per il premio Nobel nel 1927, ma ...
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BERTI, Gianlorenzo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Seravezza, in Versilia, il 28 maggio 1696, da Luca e da Domenica Boncia, secondo di quattro fratelli. Nel 1711 entrò nel convento agostiniano di Barga, [...] teologica aveva suscitato vasti echi anche in Italia. Socio dell'Accademia degli Apatisti di Firenze, annessa all'università, il B. contro un'enciclica di Benedetto XIV diretta ai vescovi francesi (Exomnibus Christiani orbis del 16 ott. 1756), in ...
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escapismo s. m. Fuga, evasione dalla realtà (percepita come noiosa o problematica), messa in atto cercando rifugio nell’immaginazione o nel divertimento. ♦ Il regista James Orr, per la ditta Walt Disney, ha preteso, tre anni fa di raccontarne...
escapista agg. e s. m. e f. 1. Che, chi fugge dalla realtà (percepita come noiosa o problematica), cercando sollievo nell’immaginazione, nel divertimento, nello svago. 2. Chi riesce a liberarsi da una situazione di prigionia o costrizione, con...