Astronomo (Milano 1783 - Crodo 1862). Fu allievo all'osservatorio di Brera, di cui divenne direttore nel 1832. La sua teoria del movimento della Luna, elaborata insieme con G. Plana (con il quale curò [...] la misurazione del tratto di parallelo tra Torino e la frontiera francese), gli valse il premio dell'Accademia delle scienze di Parigi nel 1820. Membro di varie accademie straniere, appartenne alla Società italiana dei XL. Fu apprezzato meteorologo ...
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Pittore (Siviglia 1599 - Madrid 1660). Nato da famiglia della nobiltà sivigliana, entrò presto (1609) nella bottega di F. de Herrera il Vecchio, che l'anno seguente abbandonò per entrare nello studio di [...] e Firenze. Nel 1650 era a Roma, dove fu accolto nell'Accademia di s. Luca ed eseguì il ritratto di Innocenzo X (Roma, infanta Maria Teresa e Luigi XIV, V. si recò alla frontiera francese, per allestire gli alloggi e gli apparati per l'incontro tra ...
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Òssola, Carlo. - Filologo e critico letterario italiano (n. Torino 1946). Professore emerito nel Collège de France di Parigi, cattedra di Letterature moderne dell’Europa neolatina, socio dell’Accademia [...] Collège de France di Parigi, poi emerito, socio dell’Accademia dei Lincei dal 1995, dal 2007 al 2016 è storia di un libro e di un modello sociale (1987, ampliato nell’ed. francese Miroirs sans visage. Du courtisan à l’homme de la rue, 1997). Alla ...
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Uomo politico, pensatore ed economista (Besançon 1809 - Parigi 1865). Eletto nel 1848 all'Assemblea nazionale, P. svolse un'intensa attività politica anche in veste di pubblicista. Tenace oppositore di [...] in teoria dal Rousseau e in pratica dalla Rivoluzione francese.
Vita e opere
Figlio di un birraio, poté conseguimento del baccellierato, e ottenne una pensione triennale dall'accademia di Besançon. Nel 1840 pubblicò un'opera che divenne ben ...
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Naturalista e geografo (Berlino 1769 - ivi 1859), fratello di Karl Wilhelm. Avviato da J. H. Campe alla lettura delle descrizioni dei grandi viaggi d'esplorazione, H. dapprima studiò all'università [...] . Dopo periodi di studio ad Amburgo e all'Accademia mineraria di Freiberg, H., nominato Bergrat (consigliere , Vienna e Parigi, H. partì nel giugno 1799 assieme al francese A. Bompland. Approdato a Cumaná in Venezuela, compì viaggi in Venezuela ...
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Scrittore tedesco (Lubecca 1875 - Zurigo 1955). Nacque da agiata famiglia mercantile: il padre, eletto senatore nel 1877, era titolare di una ditta di export-import in granaglie; la madre, brasiliana, [...] più in Germania. Si stabilì in un primo tempo sulla Riviera francese, indi nei pressi di Zurigo, infine negli Stati Uniti, più tardi riconoscimenti fu anche il premio Feltrinelli dell'Accademia dei Lincei, della quale era socio straniero (1947 ...
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Fisico, matematico e filosofo francese (Parigi 1717 - ivi 1783). Amico di Voltaire e Diderot, collaborò all'Enciclopedia, di cui redasse il Discorso preliminare (1751), vero e proprio sommario dell'enciclopedismo [...] dei venti. Di carattere schivo e riservato (tra l'altro Federico II gli offrì due volte, invano, la presidenza dell'Accademia di Berlino), geloso della sua indipendenza, non si allontanò mai dalla tranquilla vita di studioso. Fu amico di Voltaire e ...
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Filosofo, teologo e pedagogista francese (castello di Fénelon, Périgord, 1651 - Cambrai 1715). Precorrendo i pedagogisti del sec. 18º, sostenne che nel processo educativo di un giovane era necessario unire libertà, [...] postumi, nel 1718); la Lettre sur les occupations de l'Académie (1714) che proponeva, a completamento del Dictionnaire dell'Accademia stessa (1694), la redazione d'una grammatica, ma che è anche un vero e proprio trattato di estetica letteraria; gli ...
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Pseudonimo del regista cinematografico francese René Chomette (Parigi 1898 - ivi 1981). Esordì con film a medio metraggio legati alle esperienze dell'avanguardia: Paris qui dort (1923); Entr'acte (1924), [...] Tout l'or du monde (1961), in Les fêtes galantes (Per il re, per la patria e per Susanna, 1966). Dal 1962 membro dell'Accademia di Francia. È anche autore di saggi sul cinema (Réflexion faite, 1951, trad. it. 1953; Cinéma d'hier, cinéma d'aujourd'hui ...
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Pittore, disegnatore e litografo francese (Albi 1864 - Malromé, Gironda, 1901). Legato all'impressionismo di E. Degas, ma proiettato già verso l'espressionismo, ebbe grande importanza per la formazione [...] a Parigi nel 1882 s'iscrisse allo studio del Bonnat, poi del Cormont, ma la sua personalità insorse contro le formule accademiche. A Parigi condusse un'esistenza tormentosa e sregolata, frequentando i music-halls, i tabarins, il circo, le case di ...
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escapismo s. m. Fuga, evasione dalla realtà (percepita come noiosa o problematica), messa in atto cercando rifugio nell’immaginazione o nel divertimento. ♦ Il regista James Orr, per la ditta Walt Disney, ha preteso, tre anni fa di raccontarne...
escapista agg. e s. m. e f. 1. Che, chi fugge dalla realtà (percepita come noiosa o problematica), cercando sollievo nell’immaginazione, nel divertimento, nello svago. 2. Chi riesce a liberarsi da una situazione di prigionia o costrizione, con...