Scrittore (Parigi 1604 - ivi 1682). Elemosiniere del re (dal 1630 circa), predicatore, erudito, autore di opere di filosofia morale (Vie du philosophe chrétien, 1634). Scrisse anche versi mediocri; satireggiato [...] da Molière nel personaggio di Trissottin delle Femmes savantes, s'attirò l'avversione di Boileau. Membro dell'Accademiafrancese dal 1655. ...
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Scrittore (Parigi 1734 - ivi 1788). Il suo trattato De la félicité publique ou Considérations sur le sort des hommes dans les différentes époques de l'histoire (1772), molto lodato dal Voltaire, lo fece [...] eleggere all'Accademiafrancese (1775). Da ricordare anche: Voyages dans l'Amérique Septentrionale (1786). ...
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Poeta e commediografo francese (castello di Voisenon, Melun, 1708 - ivi 1775). Fu poeta leggero e galante; tra le sue commedie La coquette fixée (1746). Entrò nell'Accademiafrancese (1763). ...
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Economista e letterato (Milano 1728 - ivi 1797), figlio di Gabriele; fratello di Alessandro e di Carlo. Uomo d'assai varia cultura e di notevole indipendenza di pensiero, tipico rappresentante del riformismo [...] dei gesuiti a Milano e a Parma, dal 1750 membro dell'Accademia dei Trasformati di Milano, fu per breve tempo (1759-60) ufficiale della municipalità repubblicana (1796). Con la Rivoluzione francese (alla quale diede una tiepida adesione) maturò ...
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Scrittore italiano (Milano 7 marzo 1785 - ivi 22 maggio 1873). Autore tra i massimi della letteratura, con I promessi sposi realizzò, anche per l'uso di una lingua nazionale, un modello fondamentale per [...] opere storiche (Saggio comparativo sulla rivoluzione francese del 1789 e la rivoluzione italiana del 1912-21). Sono disponibili le Concordanze degli Inni sacri, a cura dell'Accademia della Crusca (1967), e le Concordanze dei Promessi sposi, a cura di ...
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Canova, Antonio
Stella Bottai
L'artista che fa rivivere le sculture della Grecia antica
Vissuto a cavallo fra Settecento e Ottocento, lo scultore Antonio Canova, come molti suoi contemporanei, reputava [...] chiama artisti affermati come appunto Canova e il pittore francese Jacques-Louis David per farsi ritrarre in sculture e romane, oggi è una galleria d'arte e si trova vicino all'Accademia di belle arti, un luogo dove gli studenti, oggi come allora, ...
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CASANOVA, Giacomo
Nicola Mangini
Nacque a Venezia il 2 apr. 1725, secondo dei sei figli di Gaetano e di Giovanna (Zanetta) Farussi, detta la Buranella, entrambi attori.
Nel primo capitolo della sua [...] era ancora molto vivo il rimpianto, viene aspramente criticato. Il C. segue passo passo i tradizionali elogi letti all'Accademiafrancese dal suo successore, Jean-François Ducis, e dal direttore della stessa, l'abate di Radonvilliers, ribattendoli su ...
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BARETTI, Giuseppe
Mario Fubini
Ebbe per causa di uomini e circostanze, ma più per il suo carattere irrequieto e combattivo, una vita errabonda e avventurosa: nato a Torino il 24 apr. 1719 da famiglia [...] simpatia di polemista per il polemista principe, quali che fossero le divergenze ideali.
Occasione ne fu la Lettera all'Accademiafrancese del Voltaire, il quale, dopo essere stato il primo a far conoscere lo Shakespeare in Francia e averne intuito ...
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DOLCE, Lodovico
Giovanna Romei
Nacque a Venezia nel 1508 da un'antica famiglia che aveva accesso al Maggior Consiglio: ma, di essa, un ramo si estinse nel 1248 con Filippo e l'altro ne fu escluso dalla [...] si ebbe a Firenze, per M. Nestenus e F. Mouche, nel 1735, e fu curata da N. Vleughels, direttore dell'Accademiafrancese di Roma. SchIosser Magnino elenca una traduzione tedesca, Berlino 1757, e poi Vienna 1871, una olandese, Amsterdani 1756, ed una ...
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FERRARI, Giuseppe
Franco Della Peruta
Nato a Milano il 7 marzo 1811 da Giovanni, di professione medico, e da Rosalinda, fece i suoi studi nel ginnasio-liceo "S. Alessandro" (ora "Cesare Beccaria") dal [...] Qui, grazie anche all'aiuto di Victor Cousin, il potente caposcuola dell'eclettismo, la corrente filosofica dominante nell'accademiafrancese, il F., esule volontario, iniziò a collaborare alla Revue des deux mondes, una delle più autorevoli riviste ...
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escapismo s. m. Fuga, evasione dalla realtà (percepita come noiosa o problematica), messa in atto cercando rifugio nell’immaginazione o nel divertimento. ♦ Il regista James Orr, per la ditta Walt Disney, ha preteso, tre anni fa di raccontarne...
escapista agg. e s. m. e f. 1. Che, chi fugge dalla realtà (percepita come noiosa o problematica), cercando sollievo nell’immaginazione, nel divertimento, nello svago. 2. Chi riesce a liberarsi da una situazione di prigionia o costrizione, con...