Pittore polacco (Cracovia 1891 - Sanary-sur-Mer, Var, 1953), naturalizzato francese. Allievo di J. Pankiewicz all'accademia di Cracovia, espose a Parigi per la prima volta nel 1911. Dopo aver servito nella [...] Legione straniera (1914-15), visse a Parigi, formando con A. Modigliani e Ch. Soutine un gruppo noto come morbidezza. Nel 1940 fuggì dalla Francia e si trasferì in Portogallo e quindi negli USA. Nel 1947 ...
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Pittore (Brieg, Slesia, 1875 - Berlino 1947). Espose per la prima volta nel 1903 insieme a E. Munch nella galleria di Cassirer, ma fondamentale per il suo modo di dipingere fu l'esperienza parigina del [...] a forme quasi astratte. A Berlino costituì una raccolta di opere scelte della pittura francese. Nel 1918 professore e nel 1923 direttore dell'Accademia artistica di Breslavia, la portò a un altissimo livello qualitativo, chiamandovi come insegnanti ...
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Pittore francese (Parigi 1724 - ivi 1805). Allievo di C. van Loo, lavorò a Pietroburgo per Caterina II (1760) e a Parigi, dal 1762, dove eseguì l'Incontro fra s. Luigi e papa Innocenzo IV (1769-73, cappella [...] di S. Luigi, Scuola militare); poi (1781-87) fu direttore dell'Accademia di Francia a Roma. Le sue cose migliori sono i quadri di piccolo formato, che gli procurarono il nome di Albani francese. Sue opere si conservano al Louvre e in numerosi musei d ...
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Pittore (Mecerskoe, Mosca, 1902 - Parigi 1978). Dopo aver studiato all'Accademia di belle arti di Mosca, si recò una prima volta a Parigi nel 1911-13 e vi si stabilì definitivamente nel 1920 (naturalizzato [...] francese nel 1943). Espose per la prima volta al Salon d'automne del 1925. Legato a P. Bonnard e a Ch. Soutine, imprime nei suoi quadri una freschezza d'espressione con la vivacità del tocco e la ricchezza cromatica. T. ha anche fornito disegni per ...
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Nome d'arte dello scultore francese É. Martin (Loriol, Drôme, 1913 - Parigi 1995). Studiò a Lione (1929-33) e a Parigi all'accademia Ranson con Ch. Malfray e A. Maillol. Fece parte del gruppo Témoignage, [...] fondato a Lione nel 1935 da M. Michaud. Le sue opere, che ebbero varî riconoscimenti ufficiali (Premio della Giovane Scultura, 1949; Gran premio naz. delle arti, 1967), esprimono una potenza violenta ora ...
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Architetto (Kassel 1726 - ivi 1799), nipote di Paul. Si formò a Parigi all'Accademia di J.-F. Blondel e si perfezionò in Italia, dove a Vicenza studiò Palladio e a Ercolano i recenti scavi. A Kassel portò [...] a compimento (1776) l'Oberneustadt, iniziata dal nonno, costruendo, tra l'altro, l'ospedale francese, il municipio, palazzi per la nobiltà e la borghesia, e ne progettò il collegamento con la città vecchia mediante la grande piazza sulla quale si ...
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Pittore francese (Narbonne 1875 - Fontenay-aux-Roses 1932). Studiò con Bourdelle a Montauban e all'accademia Carrière di Parigi. Nel 1901 espose al Salon des Indépendants e dal 1903 partecipò ai Salons [...] d'automne. L'arte di L., all'inizio segnata dall'impressionismo, si volse ben presto alla ricerca di uno stile delicato e intimista (Les blés, 1919; Coquelicots et marguerites, 1925, entrambi a Parigi, ...
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Scultore (Geraardsbergen 1644 - Kerkrade 1730). Allievo di A. Quellinus ad Anversa, fu scultore di Carlo II di Spagna, primo scultore della città di Bruxelles e della corte di Düsseldorf. Dalle prime soluzioni [...] scuola francese (Diana e Narciso, Musées Royaux, Bruxelles) si volse a soluzioni barocche derivate dalla scuola locale (Fontana, Musées Royaux, Bruxelles). Notevoli i ritratti di personaggi della corte di Düsseldorf (alcuni ora nell'accademia locale ...
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Pittore e scultore romeno, di cittadinanza francese (Bucarest 1922 - Parigi 2012). Dal 1946 ha vissuto a Parigi. Allievo di Léger, ha subito l'influsso dell'opera di Mondrian e di Herbin. Dal 1951 la sua [...] ripetizione di un solo elemento strutturale, il punto, che nella scultura, alla quale D. si dedica prevalentemente dal 1964, diviene una piccola sfera (Grand parallèlepipède étoilé, 1970). Dal 1993 è stato membro onorario dell’Accademia di Romania. ...
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Pittore (Haarlem 1562 - ivi 1638). Rappresentante tipico del manierismo olandese di ispirazione italo-francese. Fondò verso il 1578 con K. van Mander e U. Goltzius una scuola di pittura che esercitò un [...] notevole influsso (la cosiddetta "Accademia di Haarlem") introducendo in particolare lo studio del nudo. Fra le sue opere: Strage degli Innocenti (1590) e Betsabea al bagno (1594) al Rijksmus. di Amsterdam, e il ritratto di gruppo Banchetto della ...
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escapismo s. m. Fuga, evasione dalla realtà (percepita come noiosa o problematica), messa in atto cercando rifugio nell’immaginazione o nel divertimento. ♦ Il regista James Orr, per la ditta Walt Disney, ha preteso, tre anni fa di raccontarne...
escapista agg. e s. m. e f. 1. Che, chi fugge dalla realtà (percepita come noiosa o problematica), cercando sollievo nell’immaginazione, nel divertimento, nello svago. 2. Chi riesce a liberarsi da una situazione di prigionia o costrizione, con...