Filologo nato a Parigi il 28 gennaio 1864, fu scolaro di Gaston Paris al Collège de France; tenne dal 1889 la cattedra di filologia romanza a Friburgo (Svizzera), poi dal '93 alla Sorbona, e nel 1903 succedette [...] a G. Paris. È dal 1920 membro dell'accademiafrancese. Il suo primo grande lavoro è sui Fabliaux (Parigi 1893); seguì l'altro sulla storia di Tristano e Isotta, della quale presentò nel 1900 un geniale rifacimento in lingua moderna che ha avuto ...
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Professore di filosofia alla Sorbona e membro dell'Accademiafrancese, nato a Poitiers il 4 marzo 1826, morto a Parigi il 13 luglio 1887. Dogmatico e battagliero seguace dello spiritualismo cousiniano, [...] mise la sua bella tempra d'oratore e di polemista al servizio della propria fede, contribuendo, con perspicuità e probità esemplari, a diffondere fra il pubblico il gusto dei problemi filosofixi. Del pubblico ...
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Uomo politico francese, nato ad Avranches il 19 maggio 1827, morto a Parigi il 26 ottobre 1896. Allievo della École normale supérieure, era professore di filosofia, ma avendo protestato contro il colpo [...] , in seguito alle polemiche provocate dalle sconfitte che le truppe coloniali francesi avevano sofferto nel Tonchino. Nel 1888 il Ch. fu chiamato alla vice-presidenza del senato e nel 1893 alla presidenza. In quell'anno entrò all'Accademiafrancese. ...
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Letterato e poeta francese nato a Lunel nel 1825, morto a Parigi nel 1901. Collaborò a numerosi giornali e riviste, e pubblicò romanzi e commedie in versi, alcune delle quali non sono prive di pregi scenici. [...] Dapprima, e per lungo tempo, conservatore, poi amministratore della Biblioteca dell'Arsenale, nel 1893 fu eletto membro dell'Accademiafrancese. Lasciò varie opere in prosa e in versi (Poésies complètes 1850-93, 1894); e fra le sue composizioni ...
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Letterato francese, nato a Parigi nel 1604, morto nel 1682. Abate galante, regio consigliere e cappellano, assiduo frequentatore dell'Hôtel de Rambouillet, nel 1655 fu eletto membro dell'Accademiafrancese. [...] Il Boileau e il Molière votarono il suo nome all'immortalità del ridicolo, l'uno schernendolo atrocemente nelle satire e negli epigrammi, l'altro nelle Femmes savantes, sotto il nome del tre volte sciocco ...
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Nato ad Albi nel 1618, morto a Parigi il 22 luglio 1698: più noto per gli spietati epigrammi del Boileau, del Racine e del Furetière, che per le sue numerose tragedie, pastorali, tragicommedie e melodrammi. [...] trovò mai dove predicare. Si sfogò verseggiando prolissamente su Le Caractère des predicateurs (Parigi 1695), opera che lesse all'Accademiafrancese, cui apparteneva dal 1665 con fama di solenne annoiatore.
Bibl.: Pelisson e d'Olivet, Histoire de l ...
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Matematico francese, nato a Lille il 1° luglio 1906. Ha insegnato in molte università francesi e di altri paesi, specialmente negli Stati Uniti. Dal 1968 è membro dell'Accademiafrancese delle Scienze. [...] È tra i fondatori e principali collaboratori degli Eléments de mathématique pubblicato sotto lo pseudonimo di N. Bourbaki.
Ha sviluppato ricerche di topologia. Nel 1937 ha introdotto il concetto di partizione ...
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Scrittore francese, nato a Ruelle (Charente) il 3 maggio 1864, critico e viaggiatore; membro dell'Accademiafrancese. Pubblicò: Sidney Smith et la renaissance des idées libérales en Angleterre au XIXe [...] siècle (Parigi 1894). E all'Inghilterra dedicò in seguito altri volumi: Études anglaises, Nouvelles études anglaises (ibid. 1910); Trois études de littérature anglaise (ibid. 1921). Le sue impressioni ...
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Critico e giornalista francese, nato a Parigi nel 1860. Ha collaborato attivamente in varî giornali e riviste, e dal 1916 dirige la Revue des Deux Mondes. Entrato nell'Accademiafrancese (1909), ne è divenuto [...] segretario a vita. Di temperamento pugnace e schietto e di giudizio indipendente, ha svolto una feconda attività critica. Portraits d'écrivains (1892), De Scribe à Ibsen (1893), Études sur la littérature ...
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Uomo politico francese (Troyes 1872 - Lione 1957). Militante nel partito radicale socialista, tra le due guerre fu più volte ministro e presidente del Consiglio (1924-25, 1926, 1932). Dopo la sconfitta [...] , vi rimase fino al 1954 quando decise di non riproporre, per motivi di salute, la propria candidatura.
Opere
Membro dell'Accademiafrancese dal 1946, è autore di eleganti saggi su Madame Récamier e su Beethoven e di un libro di sue memorie, Jadis ...
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escapismo s. m. Fuga, evasione dalla realtà (percepita come noiosa o problematica), messa in atto cercando rifugio nell’immaginazione o nel divertimento. ♦ Il regista James Orr, per la ditta Walt Disney, ha preteso, tre anni fa di raccontarne...
escapista agg. e s. m. e f. 1. Che, chi fugge dalla realtà (percepita come noiosa o problematica), cercando sollievo nell’immaginazione, nel divertimento, nello svago. 2. Chi riesce a liberarsi da una situazione di prigionia o costrizione, con...