PAOLI, Pasquale
Ersilio Michel
Patriota còrso, nato a La Stretta di Morosaglia il 26 aprile 1725, morto a Londra il 5 febbraio 1807. Figlio minore di Giacinto, accompagnò il padre nell'esilio a Napoli, [...] a Napoli per frequentarvi un corso alla R. Accademia: allora dovette applicarsi più intensamente agli studî e riprendere che non tolleravano dominio genovese ma ancor meno dominio di Francesi, affatto estranei alla loro vita e al loro costume, ...
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Violinista e compositore. Nato a Fusignano nel 1653, morto a Roma nel 1713, quinto figlio, postumo, di Arcangelo e di Santa Raffini. Studiò a Faenza, a Lugo, a Bologna, dove fu allievo (circa 1666-1670) [...] la tecnica d'esecuzione. Fu aggregato all'Accademia filarmonica nel 1670. Amò chiamarsi "il bolognese G. Muffat, G. G. Walther, G. Tartini, G. Valentini e la scuola francese con G. M. Leclair.
Bibl.: G. M. Crescimbeni, Notizie istoriche degli Arcadi ...
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Il maggior poeta romanesco nacque a Roma il 10 settembre 1791 da Gaudenzio e da Luigia Mazio. Ebbe una gioventù infelice per disgrazie familiari e per difficoltà della vita. Costretto a miseri impieghi [...] per il mondo. Ma più che all'opera dello scrittore francese e degli altri che mano a mano si trovavano sotto il a tutto quanto di dolciastro e di finto tuttora usciva dalle accademie arcadiche, alle quali il Belli partecipava perché non ne poteva ...
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Geopolitica
Nicola Pedde
Fra gli anni Ottanta e Novanta del 20° sec. la produzione geopolitica è stata condizionata in modo determinante da due fattori. In primo luogo, l'eredità della ancora persistente [...] è tornata ad acquisire un ruolo determinante, anche in ambito accademico, a partire dalla fine degli anni Ottanta. In Italia le delle attività dello Stato. Sempre secondo lo studioso francese, i conflitti possono essere anche interni allo Stato, ...
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POUSSIN, Nicolas
René Schneider
Pittore, nato a Villers, presso Les Andelys (Normandia) nel 1594, morto a Roma il 19 novembre 1665. Formatosi a les Andelys sotto la guida di Quentin Varin, verso il [...] 'Algardi e il fiammingo Duquesnoy. Egli rappresenta il genio classico francese che si forma sui doni dell'Italia.
Dal 1624 al di Leonardo, pubblicato nel 1651. Alla vigilia della fondazione dell'Accademia di Francia a Roma, il P. insieme col Bernini ...
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ISABELLA d'Este Gonzaga, marchesa di Mantova
Giovanni Battista Picotti
Nata a Ferrara nel 1474 dal duca Ercole e da Eleonora d'Aragona, fu educata da Battista Guarini e da altri. Non interruppe gli [...] arti, ella raccolse intorno a sé quella che il Giovio chiamò "Accademia de Santo Pietro": vi prendevano parte l'Equicola, che le fu al marito il favore di Luigi XII e fu tenuta "francese". Di Cesare Borgia diffidava; ma gli mostrò devozione cordiale, ...
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GUARINI, Guarino (o Camillo)
Mario Labò,
Architetto, nato a Modena il 17 gennaio 1624, morto a Milano il 6 marzo 1683. Di famiglia ferrarese, si fece chierico regolare teatino come tutti i suoi cinque [...] fu poi ripresa nel 1714 coi disegni dell'architetto francese Liévain. Il progetto del G., conservato nella sua Architettura Collegio dei nobili, destinato ai gesuiti (ora palazzo dell'Accademia delle scienze).
Nel 1679 entrò anche a servizio del ...
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Nato a Napoli nel 1535 da Leonardo Antonio e da una Spadafora, morto ivi il 4 febbraio 1615 e sepolto in San Lorenzo Maggiore, ebbe ingegno vivace, precoce, fin troppo versatile: poco critico, al certo, [...] IV, che, più volte ristampati e tradotti in italiano, francese e tedesco, valsero all'autore notorietà europea, ma anche l da Jean Bodin. Sospetta del pari, e perciò soppressa, fu l'Accademia dei Segreti, fondata da lui a Napoli e a cui era ammesso ...
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Storico, nato a Lucera (Foggia) il 29 marzo 1784, morto a Napoli il 7 agosto 1872. Avviato alla carriera delle armi, compì i suoi studî nell'Accademia militare della Nunziatella in Napoli. Dovette uscirne [...] al gennaio 1807 fu tenuto lontano dalla patria; ma poi, nel 1808, venne accolto tra le file dell'armata francese d'occupazione, ed al termine dello stesso anno passò nei quadri delle truppe nazionali organizzate da Gioacchino Murat. Prestò servizio ...
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Nato a Verona il 16 gennaio 1760 di famiglia assai numerosa (egli era il secondo di dieci figli) e non ricca, entrò giovinetto nella congregazione di S. Filippo Neri, e quando questa fu disciolta nel 1810, [...] lingua dovuto soprattutto all'influenza del francese, richiamando gl'Italiani allo studio e Prose critiche di storia e d'arte, Firenze 1900, p. 177 segg.; A. Campanini, L'Accademia della Crusca e A. C., in Rass. naz., 16 dicembre 1901; A. Butti, L' ...
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escapismo s. m. Fuga, evasione dalla realtà (percepita come noiosa o problematica), messa in atto cercando rifugio nell’immaginazione o nel divertimento. ♦ Il regista James Orr, per la ditta Walt Disney, ha preteso, tre anni fa di raccontarne...
escapista agg. e s. m. e f. 1. Che, chi fugge dalla realtà (percepita come noiosa o problematica), cercando sollievo nell’immaginazione, nel divertimento, nello svago. 2. Chi riesce a liberarsi da una situazione di prigionia o costrizione, con...