Poeta, diede alle lettere italiane, assai povere fin allora di buone tragedie, un grande teatro tragico; cittadino, ebbe con maggior chiarezza di ogni altro suo precursore il concetto dell'unità politica [...] medî e superiori aveva fatti poco seriamente presso l'Accademia di Torino, uscendone nel 1766 come porta-insegne dalle due principali forme di teatro classico - la greca e la francese - per una semplicità più stringata e asciutta, per la soppressione ...
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Era nata, principessa di Anhalt-Zerbst, il 2 maggio 1729 e battezzata col nome di Sofia-Federica-Amalia. Nel 1743, con la madre, fu chiamata a Pietroburgo dall'imperatrice Elisabetta Petrovna, e nel 1745 [...] del Beccaria (edizione critica del Nakaz per cura dell'Accademia delle scienze di Pietroburgo, 1907; tre traduzioni italiane nel vista, in aspro contrasto con i suoi principî. La rivoluzione francese del 1789 la spaventò e la spinse verso la reazione. ...
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Parte introduttiva di Maria Ippolita Nicotera
Capitale della Germania (4.200.000 ab. nel 2005). Il dibattito sulla ricostruzione e il completamento delle grandi opere avviate subito dopo la caduta del [...] lati della Porta; è risorta sulle sue rovine l'Accademia delle belle arti, distrutta dai nazionalsocialisti e completata ambasciata di Francia, risorta esattamente sul lotto della prima ambasciata francese a B. e completata nel 2003 su progetto di Ch ...
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LEONE XIII papa
Costanzo Maraldi
Vincenzo Gioacchino Pecci, nato a Carpineto Romano il 2 marzo 1810 dalla patrizia famiglia dei conti Pecci, devotissimi al papato, fece i primi studî nel collegio dei [...] romano per poi essere ammesso (novembre 1832) all'Accademia dei nobili ecclesiastici, che preparava i giovani alle fine, mentre favorì, anzi consigliò l'avvicinamento dei cattolici francesi alla terza repubblica, trattò nello stesso tempo col Bismarck ...
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. Famiglia di astronomi e geodeti, di origine italiana, trasferitasi in Francia.
Il capostipite Gian Domenico nacque l'anno 1625 a Perinaldo (Imperia). Affidato ancor bambino alle cure d'uno zio materno, [...] che inizia l'era della cartografia topografica moderna, nota sotto il nome di carta del Cassini o dell'Accademia, basata sulla grande triangolazione francese, si compone di 182 fogli rettangolari alla scala d'una linea per cento tese di Francia (1:86 ...
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Prospero Lambertini nacque in Bologna da nobile famiglia della città, il 31 marzo 1675. Tredicenne, si avviava alla carriera ecclesiastica, allievo del Clementino di Roma: e la sua fu la brillante carriera [...] si disputavano il successo un partito austriaco, uno francese e uno spagnolo. Dopo una lotta di sei mesi la bolla Inter curas del 17 marzo 1754; alla fondazione dell'accademia archeologica cooperò Winckelmann, venuto a Roma nel '55. Ancora da ...
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Giacomo Della Chiesa, nato a Genova il 21 novembre 1854 dal marchese Giuseppe e da Giovanna dei marchesi Migliorati, morto il 22 gennaio 1922. Seguì i corsi di giurisprudenza e si laureò nel 1875 svolgendo [...] , appartenne in Roma al collegio Capranica e poi all'accademia dei nobili ecclesiastici. Disse la prima messa il giorno di di sua mano la propria elezione al presidente della Repubblica francese, col quale non c'erano più da tempo relazioni ...
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GALIANI, Ferdinando
Fausto Nicolini
Nato a Chieti il 2 dicembre 1728, fu educato a Napoli dallo zio Celestino (v.). Già a sedici anni prendeva le mosse dalle dottrine politiche del Vico e dagl'insegnamenti [...] , un altro trattato Sulla perfetta conservazione del grano (tradotto in francese, nel 1770, dal Bellepierre-de-Neuve-Église); nel 1755 fu tra i soci fondatori della reale Accademia ercolanense, fornendo suoi contributi al primo volume de Le pitture ...
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Scrittore nato a Padova il 15 maggio 1730, morto nella sua villetta di Selvazzano il 4 novembre 1808. Studiò e poi insegnò nel famoso seminario padovano, acquistandovi una solida e svariatissima cultura [...] 1785, ha una importanza molto maggiore del primo. Seguendo precursori francesi, ma, come egli era solito, dicendo non poco di suo del Cesari, dall'altra, la guerra del Monti contro l'Accademia della Crusca. Un'altra benemerenza ebbe il C. verso la ...
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PAPI, Lazzaro
Giuseppe Paladino
Nato a Pontito nel Lucchese nel 1763, morto a Lucca il 25 dicembre 1834. Entrò come medico nelle truppe coloniali inglesi, che combattevano nelle Indie Orientali, e fu [...] di Amiens, sebbene non vedesse molto di buon occhio i Francesi, fu chiamato a corte da Elisa Bonaparte e nominato , uscì postuma nel 1836 con la falsa data di Bastia. L'Accademia della Crusca premiò l'opera, che è infatti limpida ed efficace nell ...
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escapismo s. m. Fuga, evasione dalla realtà (percepita come noiosa o problematica), messa in atto cercando rifugio nell’immaginazione o nel divertimento. ♦ Il regista James Orr, per la ditta Walt Disney, ha preteso, tre anni fa di raccontarne...
escapista agg. e s. m. e f. 1. Che, chi fugge dalla realtà (percepita come noiosa o problematica), cercando sollievo nell’immaginazione, nel divertimento, nello svago. 2. Chi riesce a liberarsi da una situazione di prigionia o costrizione, con...