FIORINI, Elisabetta
Gaspare Mazzolani
Nacque a Terracina (allora dipartimento del Circeo della Repubblica Romana) il 3 giugno 1799, dal conte Giuseppe e da Teresa Scirocchi, in una famiglia abbastanza [...] Lincel e socia corrispondente dell'Accademia di orticoltura di Bruxelles, dell'Accademia agraria di Pesaro, dell'Accademia Tiberina di Roma, della R. Accademiadellescienze di Torino, dell'Arcadia, dell'Accademia economico-agraria dei Georgofili ...
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BENNATI, Francesco
Domenico Celestino
Nato a Mantova nel 1798, studiò medicina e chirurgia presso le universìtà di Pavia e di Padova, e, distintosi in modo particolare, proseguì gli studi a spese del [...] . per stabilirsi più tardi a Parigi quale medico dell'Opera Italiana. Nella capitale francese, in seguito a un incidente, il B. morì voix humaine (Paris 1833), per la quale l'AccademiadelleScienze di Parigi gli conferiva uno dei premi per la ...
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GAZOLA (Gazzola), Giuseppe
Raffaella De Rosa
Nacque a Verona nel 1661. Con passione e profitto si dedicò allo studio della medicina e della matematica all'Università di Padova ottenendo il 17 maggio [...] in Italia, non resistette alla tentazione di visitare l'Accademia reale dellescienze di Parigi per poi giungere nel 1696 - dopo medicos, Sevilla 1729; Valencia 1733 e 1765), francese (Préservatif contre la charlatanerie des faux médecins, Leide ...
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Lavoisier, Antoine-Laurent
Ferdinando Abbri
Il fondatore della chimica moderna
Nel 1789 il chimico, naturalista e finanziere francese Antoine-Laurent Lavoisier pubblicò il Trattato elementare di chimica [...] , e la chimica in particolare. Nel 1768 entrò alla prestigiosa Accademia reale dellescienze di Parigi e sino alla morte svolse un ruolo centrale nella comunità scientifica francese del tempo. La fama di Lavoisier è affidata alla chimica, anche ...
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Uomo politico francese (Boudry, Neuchâtel, 1743 - Parigi 1793). Tra i protagonisti della Rivoluzione francese e direttore dell'Ami du peuple, nel 1792 fu eletto alla Convenzione. Fautore della dittatura [...] a questi lavori, la mancata elezione alla Accademiadellescienze e il ritiro dalla circolazione di un suo Plan de législation criminelle (1780), bollato come sovversivo dalle autorità francesi, lo indussero a dedicarsi completamente alla politica ...
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Piacenza, Giuseppe Battista. – Architetto italiano (Torino 1735 - Pollone 1818). Formatosi alla scuola di B. Alfieri, soprastante dei Palazzi Reali di Torino dal 1757, tra i suoi primi incarichi a committenza [...] Maestà dal 1796 e architetto imperiale sotto il governo francese dal 1801, fu attivamente impegnato nel riassetto urbanistico e una Vita di Michelangelo Buonarroti (1812). Membro dell'AccademiadelleScienze di Torino dal 1816, sulle sue orme si muove ...
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Matematico francese (Bourg-la-Reine 1811 - Parigi 1832); ancora studente, pubblicò lavori fondamentali sulle frazioni continue e su nuovi insiemi numerici (campi di G.) e presentò all'Accademiadellescienze [...] lettera, scritta la vigilia del duello e indirizzata all'amico A. Chevalier, il G. invocava il giudizio dei due più famosi matematici della sua epoca, K. G. Jacobi e K. F. Gauss, sulla sua opera di matematico. Lo Chevalier pubblicò la lettera, ma i ...
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Pensatore e scrittore francese (Parigi 1889 - ivi 1973). Influenzato dal pensiero di H. Bergson e dei neoidealisti inglesi, M. sviluppò una sorta di 'esistenzialismo cristiano', il cui esito è il recupero [...] cattolicesimo. Nel 1948 ebbe il Gran Premio di letteratura dell'Académie Française per il complesso della sua opera; alla morte di É.-F.-D. Bréhier fu nominato membro dell'AccademiadelleScienze morali e politiche. Insieme all'insegnamento M. svolse ...
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Economista e ideologo sovietico (Budapest 1879 - Mosca 1964) di origine ungherese. V. dedito allo studio dei cicli economici, fu autore di intense riflessioni sull'economia capitalistica, applicandosi [...] 'economia e la politica mondiale presso l'Accademiadellescienze sovietica. Sostenne la possibilità di una relativa da J. Galanskov nella rivista clandestina Phoeniks e quindi apparso in francese (a cura di R. Garaudy), tedesco e italiano nel corso ...
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Matematico, fisico, filosofo tedesco (Mulhouse 1728 - Berlino 1777), d'origine francese. Fautore di una metafisica che adottasse il metodo matematico, nella sua opera più celebre, il Neues Organon, oder [...] che si sarebbero rilevate di decisiva importanza per il successivo sviluppo della spettroscopia.
Vita e attività
Socio, dal 1756, dell'Accademiadellescienze di Berlino, ne fu uno dei membri più attivi. Notevole la sua trattazione del linguaggio ...
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arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...
scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...