BOTTARI, Giovanni Gaetano
Armando Petrucci
Giuseppe Pignatelli
Nato a Firenze il 15 genn. 1689 da Antonio e da Anna Morelli, iniziò a dieci anni lo studio dell'eloquenza e della lingua latina sotto [...] esagerazione che questo dei linguisti e dei cruscanti fiorentini era l'unico metodo filologico che si adoperasse -8; O. Pinto, Storia della biblioteca Corsiniana e della biblioteca dell'Accademia dei Lincei, Roma 1956, pp. 25, 41; U. Procacci, Di ...
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GIAN GASTONE I de' Medici, granduca di Toscana
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze il 25 maggio 1671, terzogenito del granduca Cosimo III e di Margherita Luisa, figlia di Gastone duca d'Orléans e di Margherita [...] il fenomeno del cicisbeismo. A G. nel 1731 Domenico Civinini dedicò un discorso accademico, Della storia e natura del caffè, recitato nella sede della Società botanica fiorentina rinnovatasi tra il 1723 e il 1734 sotto la protezione di G. ad opera ...
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FABRONI (Fabbroni), Angelo
Ugo Baldini
Nacque a Marradi (Firenze) il 7 sett. 1732, da Alessandro e Giacinta Fabroni, ultimo di undici figli. La famiglia era tra le più cospicue del luogo, facendo parte [...] F. a Pisa, occupandosi (a detta dei critici fiorentini del F., dai quali questa valutazione passò anche a Discorso letto il 3 nov. 1883... per la inaugurazione dell'anno accademico 1883-84 nella università di Pisa, Pisa 1883; F. Tribolati, ...
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DONI, Anton Francesco
Giovanna Romei
Nacque il 16 maggio 1513da Bernardo di Antonio, forbiciaio, a Firenze, nel quartiere di S. Lorenzo.
In una lettera del 3genn. 1549, da Firenze, rispondendo a B. [...] . Il D. ebbe contatti con riformati quali Francesco Linguardo e Lelio Sozzini a Bologna, e alcuni accademicifiorentini furono essi stessi elementi sospetti, dal Panciatichi al Carnesecchi a Pietro Gelido da Samminiato; inoltre, nella lettera ...
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PAOLO di Dono, detto Paolo Uccello
Lorenzo Sbaraglio
PAOLO di Dono, detto Paolo Uccello. – Nacque nel 1397 circa, probabilmente a Firenze, da Dono di Paolo di Dono e Antonia di Giovanni di Castello [...] (poi spedale di S. Matteo, oggi sede dell’Accademia di belle arti), due figure non meglio precisate per p. 285; C. Landino, Comento… sopra la Comedia di Dante Alighieri poeta fiorentino (1481), in Scritti critici e teorici, a cura di R. Cardini, I, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Niccolò Machiavelli
Gennaro Maria Barbuto
«Essendo voi sempre stato ut plurimum extravagante di opinione dalla commune, et inventore di cose nuove et insolite» (Guicciardini a Machiavelli, Modena, 18 [...] postumo, nel 1532, dal tipografo romano Blado e dal fiorentino Giunta. L’avvilimento di Machiavelli fu mitigato dalla partecipazione dal 1516, agli Orti Oricellari, una accademia informale di letteratura e storia. Da tale frequentazione nacquero i ...
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LUDOVICO III Gonzaga, marchese di Mantova
Isabella Lazzarini
Figlio primogenito di Gianfrancesco, marchese di Mantova, e di Paola Malatesta, nacque nel 1412; le fonti danno indicazioni incerte sul giorno [...] con la prima una condotta come capitano generale delle truppe fiorentine con 400 lance e 300 fanti in tempo di guerra, pp. 47-82; R. Signorini, L. muore, in Atti e memorie dell'Accademia Virgiliana di Mantova, n.s., L (1982), pp. 91-129; E. Swain ...
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LIPPI, Filippo
Luca Bortolotti
Nacque intorno al 1406 a Firenze, figlio di Tommaso di Lippo, di professione macellaio, e di Antonia di ser Bindo Sernigi.
Secondo le indicazioni di Vasari (1568, p. 612), [...] più d'una delle tavole che sono state considerate del primo nucleo fiorentino, entro il 1432. Ma al di là della difficoltà di e le due tavole coi Quattro dottori della Chiesa dell'Accademia Albertina di Torino, opere che di quella vengono in ...
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FABBRONI, Giovanni
Renato Pasta
Fratello minore di Adamo, nacque a Firenze il 13 febbr. 1752 da Orazio e Rosalinda Werner. Dalla madre, originaria di Heidelberg, apprese in tenera età il tedesco e la [...] ricordo è conservato in una sua celebre lettera al Vannetti (T. Postinger, L'amicizia di C. Vannetti col fiorentino G. F., in Atti della R. Accademia di scienze, lettere ed arti degli Agiati in Rovereto, s. 3, X [1904], pp. 219-246, in particolare ...
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GIUSTI, Giuseppe
Zeffiro Ciuffoletti
Domenico Proietti
Nacque a Monsummano, presso Pistoia, il 13 maggio 1809 da Domenico, agiato possidente di campagna di recente nobilitato, e da Ester Chiti.
A dodici [...] eleganti democratici; oppure ad altri teatri, o ai balli o all'accademie" (ibid., V, p. 77).
A Firenze fin dal 1843 alcuni contributi di L. Baldacci tra cui G. G. e la società fiorentina, in Id., Letteratura e verità, Milano-Napoli 1963, pp. 37-62, ...
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amichettismo s. m. (iron.) Il comportamento di chi, generalmente da una posizione di potere e di prestigio, favorisce i propri seguaci; nepotismo. ◆ Avatar femminile di Walter Veltroni, cuspide dell’amichettismo intellettuale romano proiettato...
georgofilo
georgòfilo agg. e s. m. (f. -a) [comp. del gr. γεωργός «agricoltore» e -filo], letter. – Di persona che s’interessa all’agricoltura: Accademia dei G., accademia fiorentina fondata nel 1753, e tuttora attiva, che promuove l’agricoltura...