MANCINI, Francesco
Luciano Arcangeli
Nacque a Sant'Angelo in Vado, nell'Urbinate, il 24 apr. 1679 da Sebastiano e Paola Bellocchi. Il padre esercitava l'attività di orafo. La sua formazione pittorica [...] S. Teresa a Perugia (oggi nella Pinacoteca della città).
Nel 1732 il M. venne accolto dall'AccademiadiFrancia. A quel periodo risale una delle sue più felici creazioni, il Riposo durante la fuga in Egitto, che l'artista tenne con sé e che dopo la ...
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CALAMATTA, Luigi
Sandra Vasco
Figlio di Vincenzo e di Fermina Natale, nacque a Civitavecchia il 21 giugno 1801. Notizie sulla sua vita si ricavano dal volume del Corbucci, che si è servito delle "Memorie" [...] danese fu il disegno della Venere.
All'inizio del 1822 il C. conobbe l'incisore A.-B.-B. Taurel, pensionnaire dell'AccademiadiFrancia dal 1818, che gli insegnò la tecnica dell'incisione francese e gli dette lavoro per diversi mesi; quando il Taurel ...
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CARELLI, Gonsalvo (Consalvo)
Oreste Ferrari
Primogenito di Raffaele e Rosa Coltellini, nacque a Napoli il 29 marzo del 1818. Allievo del padre, ebbe un esordio precocissimo, e partecipò con due disegni [...] affinità che il pittore napoletano aveva avuto già a Roma coi giovani pensionanti dell'AccademiadiFrancia, anzi che a suscitare propositi innovativi nel senso delle esperienze naturalistiche.
Tornato in patria, il C. riprese dunque le maniere sue ...
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FABRE, François-Xavier
Giovanna Robustelli
Nacque a Montpellier il 1° apr. 1766 da Joseph e Catherine Flori (del padre esiste un ritratto presso il Musée Fabre di Montpellier). Verso il 1779, dopo aver [...] beaux-arts). Alla fine dello stesso anno partì per Roma, dove visse cinque anni, lavorando sia per l'AccademiadiFrancia, in cui prese il posto di J.-G. Drouais, e sia per i numerosi incarichi della clientela privata. Tra il 1790 e il 1791 eseguì ...
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PISTOCCHI, Giuseppe
Davide Righini
PISTOCCHI, Giuseppe. – Nacque a Faenza il 12 gennaio 1744 da Antonio, stuccatore e decoratore di finti marmi appartenente a una famiglia con lunghe tradizioni artigiane, [...] Entrò in contatto con gli artisti francesi, soprattutto con il gruppo dei filopiranesiani e con i giovani dell’AccademiadiFrancia legati alla cultura illuministica, pur senza mostrare, in questa fase, particolare adesione.
Al rientro a Faenza, nel ...
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CASSIOLI, Amos
Luciano Arcangeli
Nacque ad Asciano (Siena) il 10 ag. 1832, da Domenico, modesto caffettiere, e da Assunta Mazzoni. Fu iniziato agli studi dallo zio Ottavio Cassioli, organista della [...] importante per il C., che frequentò i giovani artisti che allora si trovavano a Roma e soprattutto quelli dell'AccademiadiFrancia, tra i quali Edgar Degas e jacques Henner, la cui conoscenza influenzò l'impostazione della sua prima produzione ...
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BONSIGNORE, Ferdinando
Nino Carboneri
Nacque a Torino il 10 giugno 1760 da Domenico e da Margherita Gallino: il padre, oriundo di Nervi, nel 1773 ricevette la naturalizzazione sarda. Allievo nel 1782 [...] l'AccademiadiFrancia e studiò architettura sotto la guida di N. Giansimoni; vi restò quattordici anni, grazie anche a gratifiche del re di Sardegna. Nominato nel 1797 accademico e professore nell'Accademiadi Belle Arti di Firenze, ritornò ...
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JUVARRA, Filippo
Tommaso Manfredi
Nacque a Messina il 27 marzo 1678 da Pietro e da Eleonora Tafurri, sua seconda moglie.
L'iniziale formazione artistica dello J. avvenne nell'ambito della bottega paterna [...] grazie alla raccomandazione del pittore François Poerson, direttore dell'AccademiadiFrancia a Roma.
Mentre forse ancora nutriva speranze di una chiamata presso la corte reale di Luigi XIV, nel mese di luglio lo J. fu accolto in quella cardinalizia ...
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PIRANESI, Giovanni Battista
Mario Bevilacqua
PIRANESI, Giovanni Battista (Giambattista). – Nacque il 4 ottobre 1720 a Venezia da Angelo e da Laura Lucchesi. Venne battezzato l’8 novembre nella parrocchia [...] stampe da vendere a Roma. Tornato nell’Urbe, aprì una bottega in via del Corso di fronte all’AccademiadiFrancia, dove iniziò a pubblicare le prime dodici tavole di grande formato, precedute da due tavole con titolo e frontespizio, delle Vedute ...
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GIANI, Felice
Anna Coccioli Mastroviti
Figlio di Giulio Domenico e di Angela Maria, nacque il 17 dic. 1758 a San Sebastiano Curone, feudo imperiale del principe Doria, oggi in provincia d'Alessandria.
Lasciato [...] e del nudo in Campidoglio - manifestava i primi segni di crisi. Nel periodo compreso fra il 1787, anno della morte di Batoni, e il 1793, quando fu chiusa l'AccademiadiFrancia, emerse l'Accademia del G., intesa non come scuola, bensì come incontro ...
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costosità s. f. 1. Costo molto elevato o eccessivo. 2. L'essere costoso; anche, il livello dell'essere costoso. ◆ Entrando poi nei particolari di questa spesa, ancorché si possa dissentire col Ministero in talune fattezze architettoniche dell'armata...
quaranta
agg. num. card. [lat. pop. quadranta, da quadràginta per il lat. class. quadragìnta], invar. – 1. Numero formato da quattro volte dieci, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 40, in numeri romani XL): q. miglia, q. tonnellate;...