Pittore (Montpellier 1716 - Parigi 1809); allievo di Ch.-J. Natoire, studiò anche a Roma (1744-50), dove poi diresse l'AccademiadiFrancia (1776-81). Amico di A.-C.-Ph. Caylus, fu suggestionato dalle [...] scoperte di Pompei. Trattò soggetti storici, religiosi (L'eremita addormentato, 1750, Louvre) e mitologici (Amore sfugge alla 1761 - ivi 1848), miniatore e ritrattista, fu suo allievo, poi di F.-A. Vincent (M. Frion, 1804, Perpignan, Musée Rigaud). ...
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Architetto (Irancy, Yonne, 1713 - Parigi 1780). Contro il volere del padre notaio, partì (1731) alla volta di Roma, dove il suo interesse per i monumenti antichi e moderni e la sua abilità nel rilevarli [...] lo fecero ammettere all'AccademiadiFrancia (1734-37). Dal 1738 a Lione, ebbe l'incarico di realizzare tra l'altro la Loge du Change, il teatro (distrutto) e soprattutto la facciata sul Rodano dell'Hôtel-Dieu (1739-48), che lo rese famoso. Nel 1750 ...
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Scultore (Parigi 1705 - ivi 1758). Fu introdotto all'arte dal padre Sébastien (Anversa 1655 - Parigi 1726), scultore e decoratore di origine fiamminga che, trasferitosi a Parigi, lavorò soprattutto per [...] 'ultimo rimane la bella scultura per l'ammissione all'Accademia (La caduta di Icaro, 1743, Louvre). S. completò la sua formazione come pensionato (1728-36) dell'AccademiadiFrancia a Roma, dove poi rimase fino al 1746, producendo opere che rivelano ...
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Pittore e incisore (Parigi 1679 - Roma 1752); allievo del padre, François, dal 1719 insegnò all'Accademiadi Parigi, poi (dal 1738) diresse l'AccademiadiFrancia a Roma, dove fu anche (1743) presidente [...] 'Accademiadi S. Luca. La sua pittura, di sicuro effetto decorativo, trovò nei soggetti più svariati, da quelli storici (La peste a Marsiglia, 1722, museo di Versailles) a quelli mitologici (Riposo di Diana, Nancy, Musée des beaux-arts), il modo di ...
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Pittore francese (Parigi 1724 - ivi 1805). Allievo di C. van Loo, lavorò a Pietroburgo per Caterina II (1760) e a Parigi, dal 1762, dove eseguì l'Incontro fra s. Luigi e papa Innocenzo IV (1769-73, cappella [...] , Scuola militare); poi (1781-87) fu direttore dell'AccademiadiFrancia a Roma. Le sue cose migliori sono i quadri di piccolo formato, che gli procurarono il nome di Albani francese. Sue opere si conservano al Louvre e in numerosi musei d'Europa ...
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Pittore (Santa Fe, Argentina, 1918 - Roma 1988). A Roma, dove la famiglia si stabilì quando egli aveva appena tre anni, e dove ha sempre vissuto, a parte soggiorni in Argentina, in Spagna, a Parigi e a [...] scuola libera dell'AccademiadiFrancia ed è stato in diretto contatto con l'ambiente della scuola romana. Attraverso una fase post-cubista, giunse poi a una libera strutturazione dello spazio pittorico in ampie zone di colore violentemente segnate ...
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Pittore francese (Grenoble 1817 - La Troche, Isère, 1908). Vincitore del Prix de Rome (1839), fu attratto dai colori e dall'atmosfera italiana che riportò nei paesaggi, nelle vedute e nelle scene di vita [...] ; ritornato in Francia (1844), dipinse anche numerosi ritratti, ottenendo un vasto successo. Direttore dell'AccademiadiFrancia fu nuovamente a Roma nel 1867 e nel 1885. Gran parte della sua produzione è conservata nel Musée Hébert di Parigi. ...
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Pittore (Parigi 1713 - ivi 1789). Allievo di J.-M. Natoire, studiò poi all'AccademiadiFrancia a Roma (1735-40). Esponente di una pittura decorativa che andava esaurendosi, trattò soggetti religiosi (cupola [...] della cappella della Vergine in St.-Roch a Parigi, 1749-56) e storico-mitologici (anche per la manifattura dei Gobelins), ma anche scene di genere. Dal 1770 fu direttore dell'Accademia e primo pittore del re. ...
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Pittore (n. nei dintorni di Beauvais 1705 - m. Roma 1766). Allievo di J. Restout, fu lungamente a Roma, dal 1748 al 1753 all'AccademiadiFrancia. Dipinse soggetti di genere (La mascherata delle quattro [...] parti del mondo, 1751, Mus. di Besançon); fu anche incisore (Les plus beaux monuments de Rome ancienne, 1761; Les plus beaux édifices de Rome moderne, 1763). ...
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Pittore (Bruges 1743 - Roma 1807). Formatosi a Bruges, ebbe poi successo all'Accademiadi Parigi (Combattimento tra Minerva e Marte, 1771, Lilla, Musée des beaux-arts). A Roma (1772-78), dove in seguito [...] diresse (dal 1801) l'AccademiadiFrancia, si diede allo studio dell'antico. Dipinse soggetti sacri, mitologici, storici (Cornelia madre dei Gracchi, 1795, Louvre) e ritratti. ...
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costosità s. f. 1. Costo molto elevato o eccessivo. 2. L'essere costoso; anche, il livello dell'essere costoso. ◆ Entrando poi nei particolari di questa spesa, ancorché si possa dissentire col Ministero in talune fattezze architettoniche dell'armata...
quaranta
agg. num. card. [lat. pop. quadranta, da quadràginta per il lat. class. quadragìnta], invar. – 1. Numero formato da quattro volte dieci, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 40, in numeri romani XL): q. miglia, q. tonnellate;...