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Matematico italiano (Torino 1736 - Parigi 1813), di famiglia d'origine francese. Indirizzato dal padre verso gli studî legali, si iscrisse a quattordici anni all'univ. di Torino, iniziando anche [...] sui fondamenti del calcolo differenziale, dimostrando il suo interesse per questo argomento anche con il concorso bandito dall'AccademiadiBerlino nel 1784 sull'infinito in matematica. Accanto a questi risultati altri ne ottenne in quasi tutti i ...
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Fisico, matematico e filosofo francese (Parigi 1717 - ivi 1783). Amico di Voltaire e Diderot, collaborò all'Enciclopedia, di cui redasse il Discorso preliminare (1751), vero e proprio sommario dell'enciclopedismo [...] integrale gli valse, poco più che ventenne, l'ingresso nell'Accademia delle scienze di Parigi; pochi anni dopo l'AccademiadiBerlino lo acclamava socio per un lavoro sulla causa dei venti. Di carattere schivo e riservato (tra l'altro Federico II gli ...
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L'Ottocento: matematica. Il rigore in analisi
Umberto Botta
Il rigore in analisi
L'eredità di Lagrange
All'epoca della Rivoluzione francese, l'esigenza di formare una classe di ingegneri civili e militari [...] doveva stargli a cuore se nel 1784 ‒ nel centenario dell'articolo di Leibniz che aveva segnato la nascita del calcolo differenziale ‒ egli aveva convinto l'AccademiadiBerlino a bandire un premio per 'una teoria chiara e precisa' dell'infinito ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. La matematica della teoria delle perturbazioni da Euler a Laplace
Curtis Wilson
La matematica della teoria delle perturbazioni da Euler a Laplace
Accanto allo sviluppo dei [...] -Claude Clairaut (1713-1765), che apparve nel 1752.
All'inizio della memoria presentata all'AccademiadiBerlino, Euler formulò le equazioni del moto di un corpo di massa m in coordinate cartesiane ortogonali (O,x,y,z):
[1] md2x = (1/2)Xdt2, md2y ...
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CREMONA, Luigi
U. Bottazzini
Lauro Rossi
Nacque a Pavia il 7 dic. 1830 da Gaudenzio, un novarese di famiglia assai agiata poi caduta in rovina, e da Teresa Andreoli. Ebbe tre fratelli tra i quali Tranquillo, [...] in francese nel 1873) il C. aveva gettato le basi della teoria di queste trasformazioni, in cui risiede forse la sua maggior gloria.
Nel 1866 l'AccademiadiBerlino poneva come tema del premio Steiner la dimostrazione e il completamento dei teoremi ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Il calcolo delle variazioni
Ivor Grattan-Guinness
Il calcolo delle variazioni
Il calcolo in una e più variabili
Una volta sviluppata la teoria della differenziazione e integrazione [...] dell'algebra. Questo testo, completato nei primi anni Ottanta, mentre egli era all'AccademiadiBerlino, fu pubblicato solo sei anni dopo a Parigi, in un periodo di poco successivo al suo trasferimento in questa città (anche se non in seguito a ...
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Matematico (Osterfeld, Münster, 1815 - Berlino 1897). Prof. all'univ. diBerlino, membro dell'AccademiadiBerlino, fu celebrato dai matematici contemporanei come il più grande analista vivente. Portano [...] nel 1854 sul Journal für die reine und angewandte Mathematik di A. L. di Crelle. Nel 1856 fu nominato prof. all'univ. diBerlino, poi fu eletto membro dell'AccademiadiBerlino; fu socio straniero dei Lincei (1883). Iniziato alla teoria delle ...
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Matematico svizzero (Ginevra 1750 - ivi 1840), allievo di L. Bertrand, al quale succedette nella cattedra di matematica all'Accademiadi Ginevra. Si occupò dei fondamenti della geometria metrica elementare [...] e della geometria analitica, e dei principî del calcolo differenziale e integrale. Su questo argomento scrisse una monografia che ebbe (1786) un premio dall'AccademiadiBerlino. ...
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WEIERSTRASS, Carl
Salvatore Pincherle
Matematico, fra i più eminenti della seconda metà del sec. XIX. Nato a Osterfeld, presso Münster in Vestfalia, il 31 ottobre 1815, si iscrisse nel 1834 nella facoltà [...] 1857 veniva eletto socio dell'AccademiadiBerlino, e poco dopo si creava per lui un posto di professore ordinario in quella università. Morì a Berlino il 19 febbraio 1897.
Nel suo discorso di ricevimento all'AccademiadiBerlino il W. rivela come ...
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filarmonico
filarmònico agg. e s. m. [comp. di filo- e del gr. ἁρμονία «armonia»] (pl. m. -ci). – 1. agg. Che coltiva la musica: attività f.; società f., o assol. filarmonica s. f. (v.); orchestra, accademia filarmonica. 2. s. m. (f. -a) Chi...