Scrittore e filosofo (Parigi 1694 - ivi 1778). Nato da famiglia borghese, ricevette un'eccellente educazione umanistica al collegio Louis-le-Grand tenuto dai gesuiti. Precocissimo autore di versi leggeri [...] Francia con la carica di gentiluomo di camera del re; nel 1746 fu ricevuto all'Accademia; nel 1747 si trasferì con M.me du Châtelet a Lunéville. Dopo la morte di costei, teneramente rimpianta, nel 1749, V. si trasferì a Berlino presso Federico II che ...
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Filosofo (Leonberg, Württemberg, 1775 - Ragaz, Svizzera, 1854); studiò nel seminario teologico protestante di Tubinga, dove strinse amicizia con Hegel e Hölderlin e dove conseguì il titolo di magister [...] , dove fu eletto presidente dell'Accademia delle scienze e chiamato a insegnare all'università allora fondata. Vi rimase fino al 1841, quando fu chiamato a Berlino alla cattedra che era stata di Hegel e con l'intento di contrastarne l'influenza e la ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] patria frequentano gli ambienti dell’emigrazione. Belyj a Berlino scrive con prodigiosa fecondità e pubblica una sua rivista di genere, di paesaggio, di ritratto. La tradizione accademica si arricchì di accenti romantici; notevoli le figure di ...
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Pittore e architetto (Urbino 1483 - Roma 1520). Figlio di Giovanni Santi R. poté ricevere dal padre, morto nel 1494, solo un primo indirizzo alla pittura. Grande importanza ebbero invece per la sua formazione [...] Francesco (1500-01 e 1501-02, Berlino, Staatliche Museen); S. Sebastiano (1501-02, Bergamo, Accademia Carrara); Resurrezione (1501-02, San (Sebastiano del Piombo, L. Lotto) e dell'Incontro di Attila e Leone Magno. Nel frattempo R. aveva proseguito i ...
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Arte
Rappresentazione grafica di oggetti della realtà o dell’immaginazione, di persone, di luoghi, di figure geometriche. Momento ideativo o preparatorio di un’opera eseguita con altre tecniche (pittura, [...] Il d. è stato oggetto, a partire dalla fine del Trecento, di svariate elaborazioni teoriche (C. Cennini, L.B. Alberti, G. Vasari Accademia e Museo Correr; Parigi: Louvre; Lilla: Musée Wicar (Palais des Beaux Arts); Madrid: Biblioteca nacional; Berlino ...
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Poeta tedesco (Kolberg 1725 - Berlino 1798). Studiò all'università di Halle, ma visse poi quasi sempre a Berlino, dapprima precettore privato, poi (dal 1748) professore di logica e retorica all'Accademia [...] dei cadetti, da ultimo (dal 1786) membro dell'Accademia delle scienze e (dal 1790 fino alla morte) direttore del teatro nazionale. Ammiratore di Orazio, e perciò generosamente ribattezzato l'"Orazio tedesco", ne seppe riprendere le forme assai più ...
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Pittore (Firenze 1439 - ivi 1507), fratello di Francesco. Allievo di Neri di Bicci (1453-56), subì l'influsso di A. Baldovinetti (affreschi della cappella Salutati, 1462-65, Fiesole, Duomo), di Domenico [...] Madonna con s. Anna e quattro santi, 1471, Berlino, Gemäldegalerie), dallo schema prospettico eseguito in modo diligente e . Ambrogio (1485-86), la Madonna e santi (galleria dell'Accademia), l'Incoronazione della Vergine (1505, S. Maria Maddalena dei ...
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Figlia (Kolomenskoe 1709 - Pietroburgo 1761) di Pietro il Grande, con l'appoggio della guardia imperiale, nella notte del 25 nov. 1741 fece arrestare il piccolo zar Ivan VI insieme alla reggente Anna Leopoldovna, [...] , occupando la Prussia orientale, Königsberg e temporaneamente Berlino. In politica interna, durante il suo regno, università di Mosca (1755), la riforma dell'Accademia delle scienze e l'inaugurazione del primo teatro pubblico (1756). Di qualche ...
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TEATRO
Ferdinando Taviani
(XXXIII, p. 353; App. II, II, p. 948; III, II, p. 902; IV, III, p. 583)
È ormai impossibile pensare ''il teatro'' al singolare. La pluralità de ''i teatri'', delle tradizioni [...] dopo il fatidico novembre 1989, il crollo del muro diBerlino e poi dell'impero sovietico, quando Sarajevo diviene la 1979 il Manfred di G. Byron all'Accademiadi Santa Cecilia, con la musica di R. Schumann. Compie letture d'eccezione di Dante, D. ...
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(fr. droit; sp. derecho; ted. Recht; ingl. law).
Sommario: Filosofia del diritto, p. 983; Storia del diritto, p. 986; Etnografia e folklore: il diritto presso i primitivi, p. 987; Il diritto popolare, [...] 1906, p. 697 seg.; C. Taganyi, Lebende Rechtsgewohnheiten u. ihre Sammlung in Ungarn, Berlino-Lipsia 1922; D. Pappulias, Ελληνικῶν ἐϑίμων περισυλλογή, negli Atti dell'Accademiadi Atene, 1926, p. 94 seg.
Sulla poesia giuridica popolare, v.: J. Grimm ...
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filarmonico
filarmònico agg. e s. m. [comp. di filo- e del gr. ἁρμονία «armonia»] (pl. m. -ci). – 1. agg. Che coltiva la musica: attività f.; società f., o assol. filarmonica s. f. (v.); orchestra, accademia filarmonica. 2. s. m. (f. -a) Chi...