Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Paolo Ruffini
Francesco Barbieri
Franca Cattelani Degani
Paolo Ruffini, medico e matematico, deve la sua fama principalmente ai risultati ottenuti nel campo delle equazioni algebriche, anche se i suoi [...] presidente della Società italiana dellescienze, membro dell’Istituto nazionale napoleonico e di altre numerose accademie, e analisi presso l’università, che con l’occupazione francese aveva subito sostanziali trasformazioni. Dal 1803 al 1807 insegnò ...
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GUGLIELMINI, Domenico
Anna Rita Capoccia
Nacque a Bologna, da Giulio e da Gentile Neri, il 27 sett. 1655. A Bologna studiò matematica con G. Montanari e medicina con M. Malpighi: dal primo fu introdotto [...] rispetto a quelle dell'insegnamento ufficiale. Montanari nel 1655 organizzò l'Accademiadella Traccia o dei Filosofi G. fu informato delle obiezioni delloscienziatofrancese - formulate in base alla sola lettura della recensione, piuttosto che del ...
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BAROZZI, Francesco
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Nacque a Candia il 9 ag. 1537 da Iacopo, nobile veneziano, e da Fiordiligi di Nicolò Dorro, di Rettimo. Ebbe come maestro di latino e greco Andrea Doni; più tardi frequentò lo [...] dellascienza antica, compiuto attraverso la lettura di opere greche e latine nei testi originali. Il B. fu membro dell'Accademia Visse a lungo a Candia (dove lo incontrò il viaggiatore francese Pierre Belon), e vi ebbe estesi possedimenti nel paese ...
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DE FINETTI, Bruno
Giorgio Israel
Nacque a Innsbruck (Austria) il 13 giugno 1906 da Gualtiero e da Elvira Menestrina. italiani di cittadinanza austriaca. Si iscrisse nel 1923 al Politecnico di Milano, [...] per le scienze assicurative istituito dall'Istituto nazionale delle assicurazioni presso l'Accademia nazionale dei Lincei nel 1964, un premio dall'Associazione degli attuari svizzeri nel 1978, un premio della Società francese di statistica ...
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CEVA, Tommaso
Giovanna Gronda
Fratello minore del matematico Giovanni e maggiore del letterato gesuita Cristoforo, nacque a Milano il 20 dic. 1648 da Carlo Francesco e Paola de' Colombi, in una famiglia [...] in compagnia del quale frequentò l'Accademia dei Vigilanti promossa, intorno all' sforza di distinguere il metodo sperimentale dellescienze fisiche da ogni forma di materialismo francese J. Brun (Le cento una proposizioni estratte dal libro delle ...
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CESARO, Ernesto
Eugenio Togliatti
Nacque a Napoli, ultimo di otto figli, da Luigi e Fortunata Nunziante, il 12 marzo 1859. Il padre era un ricco possidente terriero di Torre Annunziata precursore dell'introduzione [...] francese, della Società dellescienze economiche e naturali di Palermo; dell'Accademia Pontaniana di Napoli; della Società reale di Napoli, dell'Accad. dellescienze di Lisbona, dell'Accademia dei Lincei, dell'Accad. dellescienze di Torino, dell ...
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BONATI, Teodoro Massimo
Enzo Pozzato
Nacque a Bondeno (Ferrara), l'8 nov. 1724. A sedici anni il B. andò a Ferrara per seguirvi gli studi di filosofia e medicina; nel 1746 venne iscritto al Collegio [...] il 2 gennaio 1820.
Fu membro della Società italiana dellescienze, e nel 1812 venne aggregato al ruolo degli accademici pensionati dell'Istituto stesso; ebbe le insegne di cavaliere della Legion d'Onore e della Corona di ferro, fu ispettore onorario ...
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Poincaré, Jules-Henri
Luca Dell’Aglio
Tre corpi per un problema
La poliedrica figura del matematico francese Jules-Henri Poincaré, vissuto tra Ottocento e Novecento, ha lasciato un segno profondo nella [...] ’ (cioè, che non comportano, per esempio, strappi). Molti i riconoscimenti raccolti: nel 1887 è entrato a far parte dell’Accademiafrancesedellescienze; nel 1908 è stato ammesso all’Académie française, di cui è diventato direttore nel 1912, l’anno ...
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Matematico francese (Bourg-la-Reine 1811 - Parigi 1832); ancora studente, pubblicò lavori fondamentali sulle frazioni continue e su nuovi insiemi numerici (campi di G.) e presentò all'Accademiadellescienze [...] lettera, scritta la vigilia del duello e indirizzata all'amico A. Chevalier, il G. invocava il giudizio dei due più famosi matematici della sua epoca, K. G. Jacobi e K. F. Gauss, sulla sua opera di matematico. Lo Chevalier pubblicò la lettera, ma i ...
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Matematico, fisico, filosofo tedesco (Mulhouse 1728 - Berlino 1777), d'origine francese. Fautore di una metafisica che adottasse il metodo matematico, nella sua opera più celebre, il Neues Organon, oder [...] che si sarebbero rilevate di decisiva importanza per il successivo sviluppo della spettroscopia.
Vita e attività
Socio, dal 1756, dell'Accademiadellescienze di Berlino, ne fu uno dei membri più attivi. Notevole la sua trattazione del linguaggio ...
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arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...
scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...