FANFANI, Pietro
Edoardo Zamarra
Nacque il 21 apr. 1815 a Montale, in provincia di Pistoia, dall'agiato fattore Francesco e da Clementina Signorini vedova Pinzauti, quintogenito dopo due sorellastre [...] garbo, criticava modalità e voci dei primi cinque fascicoli della quinta impressione del vocabolario dell'AccademiadellaCrusca. Per tutta risposta ne ricevette insulti dall'accademico Donato Salvi, che lo appellò "azzeccaspropositi" e "arcifànfano ...
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Giuseppe Antonelli
Tutti gli hashtag dell'anno
Da #JeSuisCharlie a #Grexit, dal #cambiaverso di Renzi alla campagna #unlibroèunlibro per la riduzione dell'IVA sugli ebook, tutte le parole d'ordine più [...] , ma l'hashtag del giorno è un'idea di Stefano Accorsi
daunideadistefanoaccorsi". Anche l'hashtag dell'anno?
'Hashtag' secondo l'AccademiadellaCrusca
Parola (o sequenza continua di parole) preceduta dal simbolo #, usata nell'ambito dei social ...
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FACCIOLATI, Iacopo
Marina Boscaino
Nacque a Torreglia, una piccola località dei Colli Euganei (prov. di Padova), il 4 genn. 1682, da una famiglia modesta.
Condusse gli studi sotto l'amorevole protezione [...] ma anche, e soprattutto, dai lavori di P. Bembo e di A. Tassoni. Nell'Ortografia sono segnalate ed autorizzate voci tratte da autori approvati dall'AccademiadellaCrusca e usate dai più celebri scrittori del Settecento. In secondo luogo il F. inserì ...
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L’infinito sostantivato (detto anche, meno spesso, infinito nominale), secondo la definizione tradizionale è l’➔infinito introdotto da un determinante e accompagnato dai tipici elementi di un ➔ sintagma [...] pp. 73-96.
Vanvolsem, Serge (1982), L’uso dell’infinito sostantivato nelle due edizioni dei “Promessi Sposi”, «Studi di grammatica italiana» 10, pp. 29-50.
Vanvolsem, Serge (1983), L’infinito sostantivato in italiano, Firenze, AccademiadellaCrusca. ...
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Il trapassato prossimo (chiamato anche, più raramente, piuccheperfetto) è uno dei ➔ tempi composti dell’➔indicativo, il cui principale significato consiste nell’indicare un evento compiuto prima di un [...] opere), pp. 222-233.
Bertinetto, Pier Marco (1986), Tempo, aspetto e azione nel verbo italiano. Il sistema dell’indicativo, Firenze, AccademiadellaCrusca.
Bertinetto, Pier Marco (1991), Il verbo, in Renzi, Salvi & Cardinaletti 1991, pp. 13-161 ...
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Con il termine ritmo si indica in linguistica la successione regolare nel tempo di accenti (➔ accento) o prominenze. Il ritmo può anche essere definito come la successione ordinata e alternata di sillabe [...] al moto del corpo umano, Platone, nel II libro delle Leggi, definisce ritmo «l’ordine nel movimento», cogliendone così prosodiche dell’italiano. Accento, quantità, sillaba, giuntura, fondamenti metrici, Firenze, AccademiadellaCrusca.
Bertinetto ...
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Il termine deittici indica un insieme eterogeneo di forme linguistiche – avverbi, pronomi, verbi – per interpretare le quali occorre necessariamente fare riferimento ad alcune componenti della situazione [...] ’Orso, 1999, pp. 11-28 (1a ed. in Sull’anafora. Atti del seminario dell’AccademiadellaCrusca (14-16 dicembre 1978), Firenze, AccademiadellaCrusca, pp. 37-54.
Fillmore, Charles J. (1975), Santa Cruz Lectures on deixis: 1971, Bloomington (Indiana ...
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Una frase incidentale (detta anche semplicemente incidentale) è una frase inserita all’interno di un’altra frase (detta frase ospite) con cui non forma una struttura sintattica. La frase incidentale, cioè, [...] grammatica italiana» 20, pp. 69-125.
Cresti, Emanuela (a cura di) (2000), Corpus di italiano parlato, Firenze, AccademiadellaCrusca, 2 voll.
Firenzuoli, Valentina & Tucci, Ida (2003), L’unità informativa di inciso: correlati intonativi, in La ...
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I tempi composti sono forme della ➔ coniugazione verbale costituite da un ausiliare + il participio passato del verbo: l’ausiliare contiene le informazioni grammaticali di tempo, ➔ aspetto, modo e ➔ persona [...] de Gruyter.
Bertinetto, Pier Marco (1986), Tempo, aspetto e azione nel verbo italiano. Il sistema dell’indicativo, Firenze, AccademiadellaCrusca.
Bertuccelli Papi, Marcella (1980), Studi sulla diatesi passiva in testi italiani antichi, Pisa, Pacini ...
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Un inveterato luogo comune vuole l’italiano come la più adatta tra le lingue al canto, soprattutto per una ragione fonetica e una sintattica: la ricchezza di suoni vocalici, specie in fine di parola, e [...] , Successori Le Monnier.
Bertinetto, Pier Marco (1981), Strutture prosodiche dell’italiano. Accento, quantità, sillaba, giuntura, fondamenti metrici, Firenze, AccademiadellaCrusca.
Boilès, Charles L. (1977), Canto, in Enciclopedia, diretta da ...
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crusca
s. f. [dal germ. *krūska]. – 1. a. Residuo della macinazione dei cereali (detto anche semola, sinon., questo, divenuto ormai prevalentemente region., e oggi usato con sign. specifico per indicare la farina di grano duro), costituito...
cruscata
s. f. [der. di Crusca (v. crusca)], ant. – 1. Discorso o scritto che tratta di cose di lingua in base ai principî che nel passato furono tipici degli accademici della Crusca. 2. Adunanza di accademici della Crusca.