Il termine anafora ha più significati, di cui i più rilevanti sono quello testuale e quello retorico. In campo testuale, l’anafora è il fenomeno per cui per interpretare alcuni sintagmi del testo occorre [...] ’anafora in alcune teorie testuali, in Sull’anafora. Atti del seminario AccademiadellaCrusca (14-16 dicembre 1978), Firenze, AccademiadellaCrusca, pp. 13-36.
Mortara Garavelli, Bice (1989), Manuale di retorica, Milano, Bompiani.
Simone, Raffaele ...
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L’indicativo è uno dei modi della coniugazione del verbo (➔ modi del verbo; ➔ coniugazione verbale). Con i suoi otto tempi, quattro semplici (presente, imperfetto, passato remoto, futuro; ➔ tempi semplici) [...] , «Linguistica e filologia» 5, pp. 7-40.
Bertinetto, Pier Marco (1986), Tempo, aspetto e azione nel verbo italiano. Il sistema dell’indicativo, Firenze, AccademiadellaCrusca.
Bertinetto, Pier Marco (2003), Tempi verbali e narrativa italiana ...
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Nelle lingue si hanno fenomeni di semplificazione quando una struttura più complessa è sostituita da una più semplice, cioè «più facile, più agevole, […] meno impegnativ[a] ecc. a qualche livello per l’utente» [...] la lingua di oggi. Incontri del Centro di studi di grammatica italiana (Firenze, 29 marzo - 31 maggio 1985), Firenze, AccademiadellaCrusca, pp. 7-25 (rist. in Id., Saggi di lingua antica e moderna, Torino, Rosenberg & Sellier, 1989, pp. 281 ...
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L’inquadramento e la descrizione del linguaggio economico (o, meglio, della lingua dell’economia e della finanza; Dardano 1998: 65-69; Rainer 2006: 2148-2149) come linguaggio settoriale (➔ linguaggi settoriali) [...] pp. 1-56.
Sosnowski, Roman (2006), Origini della lingua dell’economia in Italia. Dal XIII al XVI secolo, Milano, F. Angeli.
Stammerjohann, Harro et al. (2008), Dizionario di italianismi in francese, inglese, tedesco, Firenze, AccademiadellaCrusca. ...
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Il presente è un tempo della ➔ coniugazione verbale il cui significato non si limita, come suggerisce il termine, a esprimere contemporaneità rispetto al momento dell’enunciazione, ma può anche denotare [...] ), pp. 193-245.
Bertinetto, Pier Marco (1986), Tempo, aspetto e azione nel verbo italiano. Il sistema dell’indicativo, Firenze, AccademiadellaCrusca.
Bertinetto, Pier Marco (1991), Il verbo, in Renzi, Salvi & Cardinaletti 1991-1995, vol. 2º, pp ...
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Vittorio Alfieri (Asti 1749 - Firenze 1803) è il maggior scrittore italiano di tragedie. Nacque nel Piemonte sabaudo, da nobile famiglia e studiò alla Reale Accademia di Torino, dove compì, come dice egli [...] (Beccaria 1993: 686). Significativa la scelta ideologica espressa da un sonetto dedicato al rimpianto per la chiusura dell’AccademiadellaCrusca, in un secolo in cui tutti gli illuministi e illuminati plaudevano a quella decisione di Pietro Leopoldo ...
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Il passato remoto è un tempo semplice (➔ tempi semplici; ➔ coniugazione verbale) dell’➔indicativo, che esprime un evento avvenuto nel passato senza che ci sia relazione tra il momento dell’enunciazione [...] Treves, 1881).
Bertinetto, Pier Marco (1986), Tempo, aspetto e azione nel verbo italiano. Il sistema dell’indicativo, Firenze, AccademiadellaCrusca.
Bertinetto, Pier Marco (1991), Il verbo, in Grande grammatica italiana di consultazione, a cura di ...
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Torquato Tasso (Sorrento 1544 - Roma 1595) affrontò nella sua opera il più ampio ventaglio di generi testuali, sia in prosa che in versi. Sono in prosa i ventisei Dialoghi di vario argomento (la nobiltà, [...] commedia (cfr., per es., L’ariostista e il tassista, 1748, del veronese Giulio Cesare Becelli).
Tasso subì l’ostracismo dell’AccademiadellaCrusca, che non lo inserì tra gli autori spogliati per le prime due edizioni del Vocabolario (1612 e 1621), e ...
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Vincenzo Monti nacque ad Alfonsine di Fusignano (Ravenna) nel 1754. Dal 1778 risiedette a Roma, dove cominciò la carriera letteraria; nel 1797 si trasferì a Milano. Durante il regime napoleonico ebbe numerosi [...] sono gli stessi già messi a fuoco nel primo dialogo e l’AccademiadellaCrusca, piuttosto che l’anacronistico esperimento veronese, è il vero obiettivo delle dimostrazioni montiane (Dardi 1990). Lo scopo del trattato è dichiaratamente quello di ...
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I grecismi sono parole, forme, costrutti di origine greca introdotti in italiano in epoche diverse (➔ prestiti). Un nutrito gruppo di voci greche si era già acclimatato nel latino d’età classica e postclassica, [...] , Le Lettere.
Tesi, Riccardo (1997), Aristotele in italiano. I grecismi nelle traduzioni rinascimentali della “Poetica”, Firenze, AccademiadellaCrusca.
Tesi, Riccardo (2004), Parametri sintattici per la definizione di ‘italiano antico’, in SintAnt ...
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crusca
s. f. [dal germ. *krūska]. – 1. a. Residuo della macinazione dei cereali (detto anche semola, sinon., questo, divenuto ormai prevalentemente region., e oggi usato con sign. specifico per indicare la farina di grano duro), costituito...
cruscata
s. f. [der. di Crusca (v. crusca)], ant. – 1. Discorso o scritto che tratta di cose di lingua in base ai principî che nel passato furono tipici degli accademici della Crusca. 2. Adunanza di accademici della Crusca.