Per variazione diamesica si intende la capacità di una lingua di variare a seconda del mezzo o canale adottato, sia esso scritto (grafico-visivo) o parlato (fonico-acustico) (➔ lingua parlata; ➔ lingua [...] Pietro Bembo, del 1525) e lessicografiche (la prima edizione del Vocabolario degli AccademicidellaCrusca risale al 1612: ➔ accademie nella storia della lingua; ➔ Salviati), che hanno canonizzato gli usi scritti, prendendo il fiorentino trecentesco ...
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Esistono in linguistica concezioni differenti di registro. Un aspetto centrale condiviso è la correlazione tra situazione comunicativa e registro come appare formulata nella seguente definizione lessicografica: [...] lingua di oggi. Incontri del Centro di studi di grammatica italiana (Firenze, 29 marzo - 31 maggio 1985), Firenze, AccademiadellaCrusca, pp. 113-156.
Segre, Cesare (1972), Strutture e registri nella “Fiammetta”, «Strumenti critici» 18, pp. 134-162 ...
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Poiché il Risorgimento ebbe come esito l’Unità nazionale, la connessione con i fatti linguistici risulta immediata, in quanto gli eventi politici, conclusi con la formazione del Regno nel 1861 e con lo [...] letteraria e storica, Milano, Hoepli.
Grassi, Giuseppe (2010), Storia della lingua italiana, edizione critica, introduzione e commento a cura di L. Maconi, Firenze, AccademiadellaCrusca.
Scherillo, Michele (a cura di) (1923), Manzoni intimo, Milano ...
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È difficile ricondurre la lingua dei mezzi di comunicazione di massa (o mass media) a un unico tipo, nonostante alcuni fenomeni comuni. Prendendo in prestito l’abitudine dell’AccademiadellaCrusca di [...] : la radio. Atti del Convegno (Firenze, Villa Medicea di Castello, 13-14 maggio 1994), Firenze, AccademiadellaCrusca, pp. 11-30.
Simone, Raffaele (1987), Specchio delle mie lingue, «Italiano e oltre» 2, pp. 53-59.
Simone, Raffaele (dir.) (2003), Il ...
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Lionardo Salviati (1539-1589) fu uno dei protagonisti della ➔ questione della lingua del Cinquecento. Appartenente a un’illustre famiglia fiorentina le cui vicende si intrecciano con quelle dei Medici [...] e linguistica italiana. Atti del Congresso internazionale per il IV centenario dell’AccademiadellaCrusca (Firenze, 29 settembre - 2 ottobre 1983), Firenze, AccademiadellaCrusca, pp. 81-89.
Maraschio, Nicoletta & Poggi Salani, Teresa (2008 ...
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Il termine classicismo, che appare all’inizio dell’Ottocento, deriva dell’aggettivo sostantivato classico, a sua volta prosecuzione del lat. classicus, nell’accezione di «autore eccellente, da imitare». [...] Leonardo Salviati la linea bembesca confluisce come componente essenziale del programma di codificazione della lingua che si prefiggevano i fondatori dell’AccademiadellaCrusca; un programma nel quale, con la rivalutazione di ➔ Dante e l’attenzione ...
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RICCI, Michelangelo
Francesco Bustaffa
RICCI, Michelangelo. – Nacque a Roma nel gennaio del 1619 – fu battezzato il 31 – da Prospero, un commerciante di stoffe originario di Dongo, e dalla bergamasca [...] collaborando anche alla revisione di quelli che sarebbero divenuti i Saggi di naturali esperienze. Nel 1663 fu aggregato all’AccademiadellaCrusca e nel 1666 pubblicò a Roma la sua unica opera edita in campo matematico, la Geometrica exercitatio.
In ...
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COSTO, Tommaso
Vera Lettere
Nacque a Napoli. Si ignora l'anno di nascita e quello di morte.
Morto il padre innanzi tempo, la madre si risposò con un certo Montorio, dal quale ebbe altri figli. Finiti [...] . Il suo atteggiamento critico si accordava col purismo cruscante, e non a caso nel 1591 egli entrava a far parte dell'AccademiadellaCrusca. Ma già da prima aveva avuto contatti con l'ambiente fiorentino e con G. B. Dati in particolare. La sua ...
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Il termine anglicismo («una voce o frase dell’idioma inglese; ovvero una maniera di parlare», così nell’enciclopedia di Chambers tradotta a Venezia nel 1747; in ingl. anglicism risaliva al secolo precedente) [...] italiani trasmessi: la radio. Atti del Convegno (Firenze, Villa Medicea di Castello, 13-14 maggio 1994), Firenze, AccademiadellaCrusca, pp. 729-788.
Guţia, Ioan et al. (1981), Contatti interlinguistici e mass media, Roma, La Goliardica.
Iamartino ...
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La punteggiatura (lat. interpunctio) è un sistema di segni convenzionali impiegato nello scritto per segnalare le relazioni logiche e sintattiche tra le diverse parti della frase, le pause della lettura [...] .
Ferrari, Angela (2003), Le ragioni del testo. Aspetti morfosintattici e interpuntivi nell’italiano contemporaneo, Firenze, AccademiadellaCrusca.
Fornara, Simone (2008), Il Settecento, in Mortara Garavelli 2008a, pp. 159-177.
Fornara, Simone (2010 ...
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crusca
s. f. [dal germ. *krūska]. – 1. a. Residuo della macinazione dei cereali (detto anche semola, sinon., questo, divenuto ormai prevalentemente region., e oggi usato con sign. specifico per indicare la farina di grano duro), costituito...
cruscata
s. f. [der. di Crusca (v. crusca)], ant. – 1. Discorso o scritto che tratta di cose di lingua in base ai principî che nel passato furono tipici degli accademici della Crusca. 2. Adunanza di accademici della Crusca.