BLADO, Antonio
Francesco Barberi
Nacque nel 1490 ad Asola (Mantova) da Gerardo.
Dall'appellativo Platina (o Platyna), che si legge in poche sottoscrizioni di sue edizioni, il Fumagalli arguì la probabile [...] essi vanno dagli opuscoli commerciali miseri e rozzi, perché effimeri, alle edizioni in folio dei Lincei, classe di scienze morali, serie 6, IV (1928), pp. 592-95, e P. Paschini, Note alle prime edizioni del Machiavelli, in Atti dell'Accademia ...
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GUIDI, Guido
Cesare Preti
Nacque il 10 febbr. 1509 a Firenze, primo figlio di Giuliano di Bartolomeo, medico, appartenente a una famiglia di piccola nobiltà originaria di Anterigoli nel Mugello inurbatasi [...] presenta disegni assai più rozzi, attribuiti a Giovanni Santorino ma il 1° nov. 1548 iniziò l'attività accademica presso lo Studio pisano con l'incarico di .III.32).
Dedicati a Cosimo I, la datazione dei tre scritti è stata ricavata dal fatto che il ...
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DELLA CERVA, Giovanni Battista
Rossana Sacchi
Nacque probabilmente a Novara intorno alla metà del secondo decennio del Cinquecento da Giovanni Antonio di Abbiategrasso e da Maddalena di Nicodemo de [...] not. 4263, Not. Battista Rozzi, 3 febbr. 1552; l della Piazza a Busto Arsizio, in La mamma dei Bustocchi, Busto Arsizio 1943, pp. 11-28; Ferrari e la sua scuola. I cartoni cinquecenteschi dell'Accademia Albertina (catal.), Torino 1982, pp. 86 ss.; G ...
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LAPPOLI (Pollio Lappoli, Pollastra, Pollastrino, Pollio Pollastrino), Giovanni
Giovanna Checchi
Nacque ad Arezzo, da Giuliano di Bernardo, nel 1465. Al cognome Pollastra, con cui fu noto e che era usato [...] drammaturghi-artigiani inquadrati nell'attività dei cosiddetti pre-Rozzi e Rozzi, e va piuttosto considerata con prospettiva di G.A. Lappoli, fu recitata ad Arezzo dagli Accademici Infiammati in occasione della visita del duca Alessandro de' Medici. ...
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DA POS, Valerio
Giovanni Scarabello
Nacque a Carfon, frazione di Forno di Canale (ora Canale d'Agordo), valle del Biois (prov. di Belluno), territorio della Repubblica veneta, il 13 maggio 1740 da Giovanni [...] valutare le mistificazioni di uomini e situazioni dei suoi tempi.
Dagli inizi degli anni accogliere, nel 1789, nell'Accademia degli Anistamici di Belluno.
Ironico il contadino D. ("Pallida e smunta, in rozzi panni avvolta, / Ripiena di difetti e di ...
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GIGLI, Girolamo
Lucinda Spera
Nacque a Siena il 14 ott. 1660 da Giuseppe Nenci e Pietra Fazoni. Nel 1674, alla morte del padre, fu adottato dal prozio materno, privo di eredi, che gli impose il proprio [...] A. Zeno. Fu ascritto all'Arcadia con il nome di Amaranto Sciaditico.
Durante uno dei suoi brevi rientri a Siena il G. compose e fece rappresentare dagli accademiciRozzi La sorellina di don Pilone, ovvero L'avarizia più onorata nella serva che nella ...
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BOSELLI (Boselly), Giacomo (Jacques)
Piero Torriti
Nacque a Savona il 5 dic. 1744 da una Paola e da Giuseppe proprietario di fornace, discendente da antica e nobile famiglia bergamasca. Dal padre egli [...] contadini vestiti a festa o nei loro rozzi costumi campagnoli: piacevoli soprammobili che oggi Sei e Settecento.
Fonti eBibl.: F. Alizeri, Notizie dei Professori del Disegno in Liguria. Dalla fondaz. dell'Accademia, I, Genova 1864, pp. 117 s., 254; ...
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FASCE, Clemente
Alberto Beniscelli
Nacque a Genova il 1º dic. 1725 da Clemente Placido e Francesca Fasce. Il F. entrò nell'Ordine delle Scuole pie il 1º sett. 1742, Seguito poi, in questa sua scelta [...] delle incoronazioni biennali dei nuovi dogi della Repubblica (sovente esponenti, essi stessi, dell'Accademia arcadica).
Data al i mezzi per trasformare in veloci navi i "rozzi tronchi", avesse sollecitato all'umanità ancora assopita il desiderio ...
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DI GIOVANNI, Girolamo
Rosario Contarino
Nacque intorno alla metà del sec. XVI a Palermo da Francesco, barone del Parco, e da Delizia Del Carretto, entrambi esponenti di casati altolocati di estrazione [...] di Vulcano. I calchi dei più celebri luoghi epici sono vistosi e, per la loro stessa trasparenza, rozzi ed estrinseci. Su fa più d'un empio sodduttore" o con la menzione della Accademia degli Opportuni da lui fondata ("Vedete gli opportuni che non ...
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FORTI, Carlo
Giuseppe Bonaccorso
Nacque a Teramo il 29 luglio 1766. Studiò nella città natale prima lettere poi disegno e belle arti e completò la sua formazione a Napoli, dove giunse intorno al 1786. [...] Sasso d'Italia dal 1839 al 1842 (per un elenco dei suoi scritti si veda Aurini, 1957, p. 28); nel , pp. 154 s.; I. Rozzi, Rendiconto accademico… del 30 maggio 1842, ibid., V (1842), 18, p. 278; Id., Rendiconto accademico… del 30 maggio 1843…, ibid ...
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maranza s. m. e f. inv. Giovane che fa parte di comitive o gruppi di strada chiassosi, caratterizzati da atteggiamenti smargiassi e sguaiati e con la tendenza ad attaccar briga, riconoscibili anche dal modo di vestire appariscente (con capi...
stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...