Gabriele D'Annunzio: Poesie teatro prose
Mario Praz
Ferdinando Gerra
Si può presentare d'Annunzio in forma antologica, con la sola eccezione di Alcyone? Potremmo ricordare a nostro favore come egli [...] si comportò molto diversamente dai rozzi sperimentatori sulla via del a cui i miti non offrono che dei pretesti». Una frase dei Carnets di Moreau: «Esiste un al di fu già di Francesco Allegri nostro Accademico detto il Ricoperto»: «La mente nostra ...
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DIOSCORIDE Di Pedanio
S. Toresella
D. Anazarbeo, medico attivo nel sec. 1° d.C., autore del trattato di farmacologia De materia medica (Πεϱὶ ὕληϚ ἰατϱιϰῆϚ), non si hanno notizie biografiche se non le [...] grande influenza sugli erbari latini. Nel corso dei secc. 14° e 15° il codice figurati, "Atti del Congresso nazionale dell'Accademia italiana di storia della farmacia, Siena disegni delle piante sono piuttosto rozzi ma abbastanza fedeli allo stile ...
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CHOREZM (lat. Chorasmia; arabo Khwārizm)
M. Gibellino Krasceninnikova
È l'antico nome della regione che occupa il corso inferiore dell'Āmū-Daryā (Oxus), importante per la sua posizione rispetto alle [...] ; molti coperchi discoidali per i tegami, fatti con rozzo impasto; frecce in bronzo a forma triangolare; collane di della ricostruzione del palazzo dei Khwarizm Shah del III sec. d. C. a Toprak-Kala, in Notizie dell'Accademia delle Scienze, 1950, ...
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GUIDI, Guido
Cesare Preti
Nacque il 10 febbr. 1509 a Firenze, primo figlio di Giuliano di Bartolomeo, medico, appartenente a una famiglia di piccola nobiltà originaria di Anterigoli nel Mugello inurbatasi [...] presenta disegni assai più rozzi, attribuiti a Giovanni Santorino ma il 1° nov. 1548 iniziò l'attività accademica presso lo Studio pisano con l'incarico di .III.32).
Dedicati a Cosimo I, la datazione dei tre scritti è stata ricavata dal fatto che il ...
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DELLA CERVA, Giovanni Battista
Rossana Sacchi
Nacque probabilmente a Novara intorno alla metà del secondo decennio del Cinquecento da Giovanni Antonio di Abbiategrasso e da Maddalena di Nicodemo de [...] not. 4263, Not. Battista Rozzi, 3 febbr. 1552; l della Piazza a Busto Arsizio, in La mamma dei Bustocchi, Busto Arsizio 1943, pp. 11-28; Ferrari e la sua scuola. I cartoni cinquecenteschi dell'Accademia Albertina (catal.), Torino 1982, pp. 86 ss.; G ...
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Vedi CICERONE dell'anno: 1959 - 1994
CICERONE (Marcus Tullius Cicåro)
G. Becatti
A. Giuliano
Oratore e uomo politico romano. Nato ad Arpino il 13 gennaio del 106 a. C., educato a Roma nell'oratoria [...] e che i Romani, a differenza dei Greci, li considerano cose trascurabili, compri tutto quello che ritenga adatto alla "Accademia" e al ginnasio confidando nella sua cassaforte si compiacciono di quadri confusi, rozzi, di tonalità smorta, altri invece ...
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LAPPOLI (Pollio Lappoli, Pollastra, Pollastrino, Pollio Pollastrino), Giovanni
Giovanna Checchi
Nacque ad Arezzo, da Giuliano di Bernardo, nel 1465. Al cognome Pollastra, con cui fu noto e che era usato [...] drammaturghi-artigiani inquadrati nell'attività dei cosiddetti pre-Rozzi e Rozzi, e va piuttosto considerata con prospettiva di G.A. Lappoli, fu recitata ad Arezzo dagli Accademici Infiammati in occasione della visita del duca Alessandro de' Medici. ...
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DA POS, Valerio
Giovanni Scarabello
Nacque a Carfon, frazione di Forno di Canale (ora Canale d'Agordo), valle del Biois (prov. di Belluno), territorio della Repubblica veneta, il 13 maggio 1740 da Giovanni [...] valutare le mistificazioni di uomini e situazioni dei suoi tempi.
Dagli inizi degli anni accogliere, nel 1789, nell'Accademia degli Anistamici di Belluno.
Ironico il contadino D. ("Pallida e smunta, in rozzi panni avvolta, / Ripiena di difetti e di ...
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GIGLI, Girolamo
Lucinda Spera
Nacque a Siena il 14 ott. 1660 da Giuseppe Nenci e Pietra Fazoni. Nel 1674, alla morte del padre, fu adottato dal prozio materno, privo di eredi, che gli impose il proprio [...] A. Zeno. Fu ascritto all'Arcadia con il nome di Amaranto Sciaditico.
Durante uno dei suoi brevi rientri a Siena il G. compose e fece rappresentare dagli accademiciRozzi La sorellina di don Pilone, ovvero L'avarizia più onorata nella serva che nella ...
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BOSELLI (Boselly), Giacomo (Jacques)
Piero Torriti
Nacque a Savona il 5 dic. 1744 da una Paola e da Giuseppe proprietario di fornace, discendente da antica e nobile famiglia bergamasca. Dal padre egli [...] contadini vestiti a festa o nei loro rozzi costumi campagnoli: piacevoli soprammobili che oggi Sei e Settecento.
Fonti eBibl.: F. Alizeri, Notizie dei Professori del Disegno in Liguria. Dalla fondaz. dell'Accademia, I, Genova 1864, pp. 117 s., 254; ...
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maranza s. m. e f. inv. Giovane che fa parte di comitive o gruppi di strada chiassosi, caratterizzati da atteggiamenti smargiassi e sguaiati e con la tendenza ad attaccar briga, riconoscibili anche dal modo di vestire appariscente (con capi...
stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...