La prima poesia macaronica nasce come ‘genere’ a Padova alla fine del XV secolo, caratterizzata dallo scontro di elementi linguistico-culturali popolareggianti e rusticali con la tradizione latino-umanistica; [...] scoperta dell’America, la cui coltivazione nell’Italia settentrionale non inizia prima del XVIII secolo dell’umanista Ludovico che fu legato d’amicizia con Ermolao Barbaro e ➔ , 10-13 ottobre 1968), Roma, Accademia Nazionale dei Lincei, pp. 171-194 ...
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La storia del parlato filmico è intimamente legata, fin dai primordi del cinema sonoro, alla pratica del doppiaggio. La lingua doppiata, che è forse, indipendentemente dalla qualità dei risultati ottenuti, [...] del cosiddetto doppiaggese, vale a dire quella forma d’italiano ibrida tra falsa colloquialità (ricca di calchi e e, fino a non molti anni fa, diplomati all’Accademia nazionale d’arte drammatica. Insieme con la tecnica recitativa e lo stile ...
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Una frase incidentale (detta anche semplicemente incidentale) è una frase inserita all’interno di un’altra frase (detta frase ospite) con cui non forma una struttura sintattica. La frase incidentale, cioè, [...] posizione parentetica ha portato a interpretarli come verbes d’opération (Benveniste 1966), comment clauses (Quirk et , Emanuela (a cura di) (2000), Corpus di italiano parlato, Firenze, Accademia della Crusca, 2 voll.
Firenzuoli, Valentina & Tucci ...
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Un inveterato luogo comune vuole l’italiano come la più adatta tra le lingue al canto, soprattutto per una ragione fonetica e una sintattica: la ricchezza di suoni vocalici, specie in fine di parola, e [...] eseguita come se fosse: «U che le vanità». D’altro canto, l’energia articolatoria impiegata in alcuni passaggi musicali Strutture prosodiche dell’italiano. Accento, quantità, sillaba, giuntura, fondamenti metrici, Firenze, Accademia della Crusca.
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I glossari sono uno dei più antichi tipi di vocabolario, nato e sviluppatosi nel medioevo europeo, con qualche epigono più tardo. Si tratta di opere di varia natura, la cui struttura può variare dalla [...] panorama in Arcangeli 1992: 197-201). Una certa differenza d’impostazione tra i due tipi risulta anche sul piano delle Emilio (1893), Un piccolo glossario italiano e arabico del Quattrocento, «Rendiconti dell’Accademia nazionale dei Lincei. Classe di ...
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Derivato del verbo di origine latina divulgare, il nome divulgazione, attestato nell’italiano antico con il valore di «diffusione», «pubblicazione» di notizie, scritti, ecc., ha acquisito solo in epoca [...] Villa Medicea di Castello, 13-14 maggio 1994), Firenze, Accademia della Crusca, pp. 168-203.
Coluccia, Rosario ( I linguaggi scientifici nel giornalismo italiano, in Il linguaggio del giornalismo, a cura di M. Medici & D. Proietti, Milano, Mursia ...
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Il trapassato remoto è uno dei ➔ tempi composti dell’➔indicativo, che indica principalmente un evento compiuto in un passato immediatamente prossimo a un altro evento passato, in generale espresso dal [...] ’anteriorità immediata:
(19) Ma poi ch’i fui al piè d’un colle giunto,
là dove terminava quella valle
che m’avea ), Tempo, aspetto e azione nel verbo italiano. Il sistema dell’indicativo, Firenze, Accademia della Crusca.
Bertinetto, Pier Marco (1991 ...
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L’aspetto è una categoria grammaticale dei ➔ verbi che esprime diversi modi di vedere la scansione temporale interna a una situazione. Bertinetto (1986: 76) descrive come segue le proprietà aspettuali [...] un esempio di aspetto abituale:
(16) Lo giovane re d’Inghilterra spendea e donava tutto
Un verbo con aspetto imperfettivo Tempo, aspetto e azione nel verbo italiano. Il sistema dell’indicativo, Firenze, Accademia della Crusca.
Bertinetto, Pier Marco ...
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L’apposizione (lat. appositio «aggiunta») è un sintagma nominale che si affianca a un altro sintagma nominale per meglio descriverlo o definirlo. Più tecnicamente si può dire che l’apposizione è coreferenziale [...] ”, «Cahiers de l’Institut d’Italien de l’Université de Neuchâtel» 6-7, pp. 2-29.
Ferrari, Angela (2003), Le ragioni del testo. Aspetti morfosintattici e interpuntivi dell’italiano contemporaneo, Firenze, Accademia della Crusca.
Herczeg, Giulio ...
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BIONDELLI, Bernardino
Tullio De Mauro
Nacque a Verona il 14 marzo 1804. Dopo avere insegnato matematica, storia e geografia nelle scuole di Verona e di altre città del Veneto, si stabilì nel 1839 a [...] pura, Venezia 1827).
Nel 1859 l'Accademia scientifico-letteraria di Milano lo nominò professore di Inama, B. B., in Rend. d. Ist. lombardo, XXI (1888), pp. 26-51 (con bibl. degli scritti del B.); B. Terracini, in Enc. Ital., VII, Roma 1930, p. 55 ...
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accademico
accadèmico (ant. acadèmico) agg. e s. m. [dal lat. academĭcus, gr. ἀκαδημικός] (pl. m. -ci). – 1. Dell’Accademia platonica: i filosofi a.; anche sost., gli accademici. 2. Di un’accademia in genere, antica o moderna: discorso a.;...
costosità s. f. 1. Costo molto elevato o eccessivo. 2. L'essere costoso; anche, il livello dell'essere costoso. ◆ Entrando poi nei particolari di questa spesa, ancorché si possa dissentire col Ministero in talune fattezze architettoniche dell'armata...