Pittore, nato a Napoli nel 1816 da genitori francesi, morto ivi nel 1869. Appartiene al gruppo dei vedutisti della cosiddetta scuola di Posillipo. Dopo il Gigante, insieme col Vianelli Carelli, può considerarsi [...] regionale della R. Accademia di Napoli sono conservati numerosi suoi disegni e dipinti. Notevole in questa ultima la serie di rapidi schizzi a matita. Fu professore aggiunto di paesaggio per otto anni nell'Istituto di bellearti di Napoli.
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Scrittore e critico d'arte nato a Siena l'8 aprile 1906. Esordì come poeta con: Poesie (1935), seguite da Voce sola (1939) ed Elogia (1942). Era intanto divenuto ispettore nell'amministrazione statale [...] delle Antichità e BelleArti, dove, dopo un periodo a Rodi, divenne ispettore centrale e, nel 1939, direttore dell'Istituto centrale del Corriere della Sera. Dal 1969 è membro dell'Accademia dei Lincei; dal 1960 al 1976 è stato professore di ...
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Pittore, nato a Teramo il 1 gennaio 1800, morto a Napoli il 2 aprile 1851. Maestro di calligrafia nel R. Collegio della sua città nativa, fu destituito nel 1820, perché caribonaro, e nella primavera del [...] 1822 si recò a Napoli a studiare prima architettura, poi pittura in quell'accademia di bellearti, dove ottenne varî premi e s'affermò tra i migliori. Dal 1837 espose nelle mostre ufficiali, esordendo con il quadro la Morte di Abele, ora nella ...
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Scultore, vivente, nacque a Viggiù il 3 aprile 1847. Uscito dall'accademia di bellearti di Brera, giunse presto alla notorietà con la statua Eleonora d'Este (1874, Collezione Demidoff di Leningrado). [...] Tenne per oltre vent'anni la cattedra di scultura nell'Accademia di Brera di Milano. Nella Galleria d'arte moderna V, Lipsia 1911 (con la bibl. precedente); V. Colombo, Le più belle opere d'arte esposte nelle mostre di Brera dal 1869 al 1910, Milano ...
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Pittore, nato a Napoli il 25 febbraio 1835, morto a Roma il 28 luglio 1863. Studiò nella locale accademia di bellearti con Giuseppe Mancinelli ed ebbe in Domenico Morelli un compagno affettuoso e un consigliere [...] le preoccupazioni soggettivistiche che egli ebbe nell'elaborazione dei suoi dipinti e ch'erano precisamente nello spirito degli accademici. Nel Consiglio dei Dieci (Roma, Galleria d'arte moderna), dipinto nel 1862 a Roma, ove egli aveva fissato ...
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Pittore, decoratore, ceramista, d'una casata d'artisti mugellani, nato a Firenze il 2 dicembre 1873, insegna decorazione alla fiorentina Accademia di bellearti. Autodidatta, cominciò con l'aiutare lo [...] zio Dario nei restauri pittorici di antichi monumenti toscani; ma presto si dedicò alla pittura anche di cavalletto. Il C. è specialmente un decoratore dotato di fervida fantasia, di sicuro e squisito ...
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Scultore, nato a Costa Masnaga (Como) il 2 settembre 1850, morto a Milano il 24 dicembre 1925. Fu allievo di Lorenzo Vela all'Accademia di Brera. Nel 1876 con la statua Saffo (collezioni del Palazzo reale [...] .: Oltre la bibl. data da F.C., in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, VII, Lipsia 1912, si veda: Atti della R. Accademia di BelleArti in Milano, 1873, 1876, 1879; A. Vicinelli, Lo scultore del busto al Parini, con cenni biografici, in Giuseppe Parini ...
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TADOLINI, Adamo
Palma Bucarelli
Scultore, nato a Bologna il 21 dicembre 1788, morto in Roma il 16 febbraio 1868. Studiò all'accademia di bellearti di Bologna con il De Maria. Nel 1813, vincendo il [...] e di motivi classici, ha, con i pregi, la fredda compostezza e l'astrattezza intellettualistica proprie di quell'accademia. Tra le opere più notevoli ricordiamo: Teseo e Arianna, Ciparisso, Ganimede, Teti e Achille, Baccante, il monumento equestre ...
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Scultore, nato ad Imola nel 1790, morto a Bologna nel 1878, fu quivi scolaro di Giacomo De Maria, scultore neoclassico, e si perfezionò poi in Roma sotto la guida del Canova, cui rimase sempre fedelissimo, [...] Aminta del Tasso, lodate particolarmente per la fattura delicata e preziosa, nel 1831 fu chiamato a succedere al De Maria nell'Accademia di bellearti, ove per quasi un trentennio (1831-1860) fu a capo d'una fiorentissima scuola, cui pur giovarono le ...
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Pittore, nato a Salerno nel 1858, morto suicida a Sala Consilina l'8 aprile 1911. Studiò a Napoli con Domenico Morelli; ma la sua istintività pittorica lo portava fuor della via segnata da quel maestro. [...] quali si rivelò dapprima nell'esposizione napoletana del'77, e la vasta tela Sinite parvulos (1880; Napoli, Accademia di bellearti) non valgono a dare le più precise indicazioni del suo temperamento e delle sue tendenze, benché palesino abbastanza ...
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arteterapia (arte-terapia, Arteterapia, Arte-Terapia) s. f. Disciplina terapeutica e riabilitativa, basata sulla pratica da parte del paziente di una forma d’arte (musica, danza, teatro, ecc.). ♦ Si parla molto di musicoterapia, arteterapia,...
danzaterapia (Danzaterapia, Danza terapia, danza-terapia) s. f. Disciplina terapeutica e riabilitativa, basata sulla pratica della danza da parte del paziente, che viene utilizzata in caso di disturbi comportamentali, difficoltà di apprendimento...