Fisico, matematico e filosofo francese (Parigi 1717 - ivi 1783). Amico di Voltaire e Diderot, collaborò all'Enciclopedia, di cui redasse il Discorso preliminare (1751), vero e proprio sommario dell'enciclopedismo [...] della sua indipendenza, non si allontanò mai dalla tranquilla vita di studioso. Fu amico di Voltaire e Diderot; fu strettamente legato a M.lle de Lespinasse. Membro dell'AccademiadiFrancia dal 1754, ne divenne segretario perpetuo nel 1772.
Opere e ...
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Matematico italiano (Palermo 1875 - ivi 1946). Prof. univ. dal 1906, insegnò a Cagliari, Parma, Catania e dal 1914 a Palermo, dove diresse, dallo stesso anno, i Rendiconti del circolo matematico di Palermo, [...] , relativamente alle curve situate su tali superfici, in una memoria che ottenne, nel 1909, il premio Bordin dell'AccademiadiFrancia. Con il Bagnera, il De F. sviluppò ricerche sulla teoria delle funzioni abeliane. Socio corrispondente dei Lincei ...
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Matematico e astronomo francese (Parigi 1713 - ivi 1765). Precocissimo, a soli 13 anni presentava all'AccademiadiFrancia una memoria su 4 curve da lui scoperte, a 16 anni un trattato sulle curve sghembe, [...] gli meritava l'ammissione (a 18 anni) all'Accademia delle scienze. In seguito diede importantissimi contributi alla geodesia 1758 previde, con il calcolo, il passaggio al perielio della cometa di Halley. Si deve al C. un notevole metodo per l' ...
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DINI, Ulisse
Marta Menghini
Nacque a Pisa il 14 ott. 1845 da Pietro e da Teresa Marchioneschi. Alunno della Scuola normale superiore, fu allievo all'università pisana di E. Betti e O. F. Mossotti, e [...] Hermite, con i quali stabilì rapporti d'amicizia che si mantennero negli anni successivi.
Lo stesso Bertrand presentò all'AccademiadiFrancia una nota del D. (Des surfaces à corbure constante negative, et des surfaces applicables sur les surfaces à ...
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BIANCHI, Luigi
Enzo Pozzato
Figlio del giurista Saverio, nacque a Parma il 18 genn. 1856. Entrato alla Scuola normale superiore di Pisa il 14 nov. 1873, si laureò in matematica il 30 nov. 1877. Fu abilitato [...] deve ricordare la teoria delle trasformazioni delle superfici applicabili sulle quadriche che gli valse un premio dell'AccademiadiFrancia. Nei Mémoires des savants étrangers sono riassunte le sue ricerche, notevoli per le difficoltà superate e per ...
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Laplace Pierre-Simon de
Laplace 〈laplàs〉 (in origine La Place) Pierre-Simon de (questa particella viene quasi sempre fatta cadere) [STF] (Beaumont-en-Auge, Calvados, 1749 - Parigi 1827) Prof. di matematica [...] a Parigi (1767), chiamatovi da J. d'Alembert, poi membro dell'AccademiadiFrancia (1816). ◆ [ANM] Equazione di L.: l'equazione differenziale lineare omogenea alle derivate parziali del secondo ordine, prototipo delle equazioni ellittiche, ottenuta ...
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VIVIANI, Vincenzo
Ettore BORTOLOTTI
Gino LORIA
Matematico, nato a Firenze il 5 aprile 1622, morto ivi il 22 settembre 1703. Fu discepolo, filialmente devoto, del Galilei, quando questi era vecchio [...] Polonia e da Luigi XIV; ma non volle abbandonare Firenze. Fu membro, oltre che dell'accademia del Cimento, della Società reale di Londra e dell'accademiadiFrancia.
Il V. fu dei pochi, fra i geometri del suo tempo, che, senza lasciarsi trasportare ...
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GIORDANO, Vitale
Cesare Preti
Nacque a Bitonto, in terra di Bari, il 15 ott. 1633 da Francesco e Minerva Torriero. Passò l'infanzia e la giovinezza nella città pugliese, dove fu avviato alla carriera [...] che lo accolse nella sua corte romana, stipendiandolo fino al 1666; dal 1667 fu incaricato di leggere le matematiche nella neofondata AccademiadiFrancia. Ormai ben noto nei circoli cittadini, fu anche, nel 1672, nominato ingegnere addetto a Castel ...
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Matematico, nato a Lodi il 7 marzo 1824, morto a Pavia il 21 luglio 1873. Fu dapprima insegnante di scuole medie a Lodi e poi a Pavia, dove, nel 1865, ebbe presso quell'università la cattedra di algebra [...] con una poderosa memoria ottenne dall'Istituto diFrancia, alla pari con J.-É.-É. Bour e con O. Bonnet, una menzione onorevole nel concorso al gran premio delle matematiche, che l'Accademia delle scienze di Parigi aveva bandito nel 1859 sullo studio ...
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memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...
costosità s. f. 1. Costo molto elevato o eccessivo. 2. L'essere costoso; anche, il livello dell'essere costoso. ◆ Entrando poi nei particolari di questa spesa, ancorché si possa dissentire col Ministero in talune fattezze architettoniche dell'armata...