Storico e uomo politico (S. Giorgio Canavese 1766 - Parigi 1837); di idee giacobine, fu medico dell'armata d'Italia (1796-1797) e in seguito di una spedizione francese a Corfù (1797-98); successivamente [...] al Corpo legislativo francese (1802 e 1809). Rettore dell'università di Nancy durante i Cento giorni, destituito al ritorno dei Borboni, ottenne (1817) il rettorato di Rouen e, sotto Luigi Filippo, ritornò all'Accademiadellescienze, dalla quale era ...
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Uomo politico (Chieri 1762 - Torino 1837). Figlio adottivo di G. L. Bogino, ne subì l'influenza. Decurione di Torino nel 1782, riordinò le finanze della città e fu tra i fondatori dell'Accademiadelle [...] 1821 trascorse un periodo lontano dagli impegni politici, conservando la presidenza dell'Accademiadellescienze assunta nel 1816; ma nel 1831 Carlo Alberto lo volle a capo della sezione di finanza del Consiglio di stato (si dimise nel 1834). Fondò ...
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Astronomo (Milano 1783 - Crodo 1862). Fu allievo all'osservatorio di Brera, di cui divenne direttore nel 1832. La sua teoria del movimento della Luna, elaborata insieme con G. Plana (con il quale curò [...] la misurazione del tratto di parallelo tra Torino e la frontiera francese), gli valse il premio dell'Accademiadellescienze di Parigi nel 1820. Membro di varie accademie straniere, appartenne alla Società italiana dei XL. Fu apprezzato meteorologo ...
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Òssola, Carlo. - Filologo e critico letterario italiano (n. Torino 1946). Professore emerito nel Collège de France di Parigi, cattedra di Letterature moderne dell’Europa neolatina, socio dell’Accademia [...] Nazionale dei Lincei dal 1995, direttore dell’Istituto di studi italiani dell’Università della Svizzera Italiana a Lugano (2007-16) e della classe di Scienze morali, storiche e filologiche dell'Accademiadellescienze di Torino per il triennio 2021- ...
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Fisico, matematico e filosofo francese (Parigi 1717 - ivi 1783). Amico di Voltaire e Diderot, collaborò all'Enciclopedia, di cui redasse il Discorso preliminare (1751), vero e proprio sommario dell'enciclopedismo [...] del padre. Una memoria di calcolo integrale gli valse, poco più che ventenne, l'ingresso nell'Accademiadellescienze di Parigi; pochi anni dopo l'Accademia di Berlino lo acclamava socio per un lavoro sulla causa dei venti. Di carattere schivo e ...
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Naturalista francese (Montbard, Côte-d'Or, 1707 - Parigi 1788), ebbe il titolo comitale nel 1771; eletto membro dell'Accademiadellescienze nel 1734, fu (1739) nominato intendente del Jardin des plantes [...] et de traiter l'histoire naturelle) dove, sulla base di una gnoseologia sensistica, viene elaborata una visione dellascienza fondata essenzialmente sulla osservazione, la generalizzazione induttiva e il confronto coi fatti, e in grado di giungere ...
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Filosofo e scienziato tedesco (Winterthur 1720 - Berlino 1779). S. è noto nella storia dell'estetica per l'ampia e fortunata Allgemeine Theorie der schönen Künste (4 voll., 1771-74), un manuale di estetica [...] L. de Maupertuis e nel 1750 fu nominato membro dell'Accademiadellescienze, di cui diresse dal 1775 la classe di filosofia francese, il Dictionnaire portatif des Beaux-Arts di J. Lacombe, ed espone i principali temi della critica e della teoria delle ...
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Ingegnere militare ed economista (Saint-Léger-de-Foucheret, Borgogna, 1633 - Parigi 1707). Universalmente riconosciuto come il più grande ingegnere militare del suo tempo, dotato di eccezionali attitudini [...] lo incaricarono di ricostruire tutto il sistema fortificato francese. Nella guerra d'Olanda occupò Maastricht, Besançon e difese Brest contro gli Inglesi (1694). Membro dell'Accademiadellescienze (1699), venne infine nominato maresciallo di Francia ...
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Fisico francese (Parigi 1900 - ivi 1958). Allievo di P. Langevin, fu autore con la moglie Irène Curie, figlia dei coniugi M. e P. Curie, della scoperta della radioattività artificiale, per la quale fu [...] portavano a concludere che si trattava di un nuovo fenomeno, la radioattività artificiale. Per questa scoperta, comunicata all'Accademiadellescienze di Parigi il 15 gennaio 1934, ai coniugi J.-C. fu attribuito nel 1935 il premio Nobel per la ...
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Matematico francese (Parigi 1661 - ivi 1704). Scienziato, allievo di Bernoulli - da cui apprese il calcolo infinitesimale - e corrispondente dell'Accademiadellescienze di Parigi (1693), è ricordato essenzialmente [...] primi studiosi del calcolo infinitesimale, che apprese da G. Bernoulli: a lui si deve anzi la prima esposizione sistematica della nuova teoria (la già ricordata Analyse des infiniment petits pour l'intelligence des lignes courbes). In essa si trova ...
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arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...
scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...